KEMAS LAMIPEL: Bertassoni 1, Tamburo 21, Mazzone 11, Benaglia 8, Guimaraes 17, Bonetti 14, Bonami (libero), Taliani, Ciulli, Da Prato, Colli n.e, Del Campo n.e, Elia n.e. Allenatore: Bertini.
POTENZA PICENA: Visentin 1, Argenta 15, Biglino 5, Codarin 11, Zonca 9, Bellini 10, Casulli (libero), Lazzeretto 1, Cristofaletti, Colarusso n.e, Bucciarelli n.e. Allenatore: Di Pinto.
Arbitri: Sessolo e del Vecchio di Treviso.
Successione set: 22-25; 25-19; 25-16; 25-15.
Spettatori: 800.
Battute sbagliate Lupi: 15, Aces: 12, Muri: 9.
Battute sbagliate Potenza Picena: 13, Aces: 5, Muri: 10.
Buona la prima per la Kemas Lamipel nel campionato di A2. Il ritorno nella serie cadetta premia le aspettative della società con i “Lupi” che incamerano i tre punti, con 800 spettatori sugli spalti ed una Curva ritrovata che sospinge i biancorossi al successo. Per l´occasione la “Fossa dei Lupi” presenta il nuovo striscione e questo debutta con un ben augurante 3-1 per i conciari.
Tuttavia l´inizio è tutto di marca ospite. Biglino e soci si presentano con la formazione annunciata alla vigilia, rinunciando all´indisponibile Marcovecchio, seduto in tribuna stampa. Fra i conciari resta ai box capitan Elia.
Biancorossi contratti, in avvio, molto probabilmente per la tensione legata al debutto. Potenza Picena, squadra giovane, pilotata da Visentin in regìa, ne approfitta e scatta in avanti (4-8 e 8-11) con Tamburo murato da Zonca e Guimaraes spesso cercato dal servizio avversario. I biancocelesti incrementano con un ace di Biglino e, sul 10-15, i padroni di casa hanno già usufruito dei due video check disponibili.
L´attacco di casa ha le polveri bagnate, ma due aces di Guimaraes ridonano la speranza: 14-16. Un´evitabile malinteso fa cadere a terra la palla del 14-17 coi potentini che ringraziano, per poi essere riagguantati sul 19-19 da Tamburo. Ti aspetti i “Lupi” ma questi sprecano il servizio con lo stesso Tamburo e con un attacco out di Bonetti: 19-21. Bertini chiama allora Taliani dietro per Guimaraes ed un servizio di Mazzone si spegne sul fondo: 21-23. Accorcia Tamburo: 22-23. Gli ospiti ci sono; un attacco di Guimaraes termina fuori per il 22-25 finale.
Pedaggio alla A2 già pagato? Probabilmente no, perché ci vogliono 45 minuti prima che la Kemas Lamipel si sciolga definitivamente passando avanti, nella seconda frazione, con un ace di Guimaraes (11-10) che fa capire che il blocco è stato quasi del tutto superato. L´opposto ospite Argenta prende nota del cambio di marcia di Bonetti e compagni e spedisce fuori: 14-11.
Le due compagini ricorrono spesso al video check ma Bertassoni, con un tocco di prima, tiene sempre i ragazzi del presidente Balsotti avanti (17-14), sospinti dalla freschezza di Mazzone (20-15) e dalla ritrovata sincronia fra l´elegante Bertassoni e gli altri compagni reparto: 25-19. La Kemas Lamipel pareggia più che meritatamente.
Nel terzo set i santacrocesi sono sempre avanti ed un muro di Guimaraes su Bellini (15-9) fa squillare l´allarme rosso nelle file biancocelesti. Questi iniziano a calare lentamente e progressivamente, mentre la formazione di casa sale di tono, con giocate applaudite da un pubblico ben disposto nei suoi confronti.
La ricezione potentina scricchiola ed il servizio mirato biancorosso permette l´allungo annunciato: 20-14. Il muro di Benaglia (21-14) è un altro tassello nel puzzle conciario, col livello di gioco che cresce in maniera esponenziale. I potentini, nel finale del terzo parziale (23-15), non possono nulla. Una conclusione in rete di Argenta, che non brilla più (24-16) è il preludio al 2-1 di Bonami e soci col punto assegnato al video check: 25-16.
Il quarto ed ultimo gioco si apre con un muro di Tamburo su Zonca e con altri tre muri-punto dei padroni di casa: 6-1. Si ripropongono gli uomini di Adriano Di Pinto (6-5) ma, la sicurezza dei “Lupi” (10-7 e 13-8) è manifesta. Tamburo canta e porta la croce ma, alla lunga, incide decisamente sul match coi suoi 21 punti.
Bertassoni ha nel connazionale Guimaraes e Bonetti due terminali offensivi puntuali. Bonami ricuce dietro ed anche Benaglia dà un affidamento costante. Il tecnico Bertini si affida nel corso della gara a “Pennellino” Taliani in difesa, chiama talvolta Ciulli per Bertassoni e, nel finale, premia anche Da Prato prima del 25-14 finale che parla da solo.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce
Nella foto di Veronica Gentile: Bertassoni dirige la manovra conciaria.