Lupi” ad Ortona 30 anni dopo. Il 18 ottobre 1986, la compagine biancorossa, sponsorizzata dalla Cerman Chimica dei fratelli Mancini, disputò la seconda giornata del campionato di A2 al palasport comunale di Ortona a Mare in provincia di Chieti.
Dopodomani sabato, il calendario segnerà il giorno 15 ottobre 2016 e, neppure a farlo apposta, saranno trascorsi 30 anni.
Chi scrive partecipò, nelle vesti di dirigente ed addetto stampa, alla trasferta in Abruzzo, salendo su un pullman da trenta posti, insieme alla squadra ed a Giulio Pantani che ottenne, per l´occasione, l´autorizzazione dalla società, pur essendo un semplice tifoso della Fossa dei Lupi.
I biancorossi si imposero per 3-2 al termine di una vera e propria battaglia e l´allenatore Glauco D´Oriano schierò il seguente sestetto: Bastianelli-Ninci, Zecchi-Nieri, Berti-Ciulli, inserendo nel corso della gara Piccioni, Ventura e “Tassello” Bolognesi.
Gli abruzzesi disponevano di “Vladimiro il Grande”, al secolo Tchernischov, russo con passaporto bulgaro, l´ex centrale dell´allora Toseroni Roma, l´ex capitolino Willy Wilson, accanto al palleggiatore Iurisci, Andrea Palla ed al giovane centrale Gianni Montanari.
Fu un confronto durissimo coi biancorossi che dettero fondo a tutte le loro risorse per imporsi su una formazione di valore, in un impianto con due gradinate a strapiombo sul campo ed un pubblico ben disposto verso i padroni di casa, allenati da Francesco De Angelis. Luca Berti, alla sua terza stagione a Santa Croce, era l´anima di quella squadra conciaria, che avrebbe conteso fino in fondo la promozione ad un Agrigento, infarcito di naturalizzati, piazzandosi alla fine al secondo posto.
Il falconarese Bastianelli, azionò un grande Ninci, i combattivi Berti e Ciulli ed i centrali Nieri e Zecchi in una gara aspra, infinita, col vecchio “cambio palla” ancora in corso, per decretare chi, alla fine, avrebbe raccolto i due punti in palio.
Vinsero i “Lupi” ed il ritorno fu gioioso sui tornati del vecchio Colfiorito, fra una battuta e l´altra. Iniziava l´era di D´Oriano, dopo quella di Nassi e Innocenti, di un allenatore, Glauco appunto, votato alla valorizzazione dei giovani, soprattutto di quelli provenienti dal vivaio.
Domenica scorsa, al PalaParenti, tre componenti di quella squadra (Ciulli, Berti e Nieri) erano ad assistere al vittorioso match con Potenza Picena.
In campo, c´è stato qualche brevissimo spezzone di gara per l´altro Ciulli, Filippo, figlio di Luca, che nel 1986 non era ancora venuto alla luce, avendo dato appuntamento a tutti per il 7 luglio 1994.
Fulvio Bertini, nel 1986, avrebbe frequentato la prima elementare; Bertassoni, Elia e Tamburo avevano un anno e, tutti gli altri, dovevano sempre venire al mondo.
I “Lupi” avevano compiuto da pochissimo 24 anni e, vantavano già due campionati di A1 sulle spalle, oltre a cinque di A2.
Da allora ne è passato di tempo. Fra due giorni, esattamente sabato prossimo, alle ore 20,30 la squadra di Santa Croce si presenterà in riva all´Adriatico selvaggio – come lo definì a suo tempo il vate Gabriele D´Annunzio, nella sua poesia dedicata ai pastori – per affrontare i locali dell´Impavida Ortona, sponsorizzata dalla Sieco.
Ciulli junior, figlio di Luca, potrebbe essere della partita per dare un po´ di fiato al carioca Bertassoni, in una gara fra due compagini uscite vittoriose dalla prima di campionato. Potrebbe scaturirne un´altra gara battagliata, sofferta e tiratissima, sulla falsariga di quella di trent´anni fa, con corsi e ricorsi che, sulla carta, sembrano riproporsi, puntuali, a distanza di trent´anni.
Chi scrive partecipò, nelle vesti di dirigente ed addetto stampa, alla trasferta in Abruzzo, salendo su un pullman da trenta posti, insieme alla squadra ed a Giulio Pantani che ottenne, per l´occasione, l´autorizzazione dalla società, pur essendo un semplice tifoso della Fossa dei Lupi.
I biancorossi si imposero per 3-2 al termine di una vera e propria battaglia e l´allenatore Glauco D´Oriano schierò il seguente sestetto: Bastianelli-Ninci, Zecchi-Nieri, Berti-Ciulli, inserendo nel corso della gara Piccioni, Ventura e “Tassello” Bolognesi.
Gli abruzzesi disponevano di “Vladimiro il Grande”, al secolo Tchernischov, russo con passaporto bulgaro, l´ex centrale dell´allora Toseroni Roma, l´ex capitolino Willy Wilson, accanto al palleggiatore Iurisci, Andrea Palla ed al giovane centrale Gianni Montanari.
Fu un confronto durissimo coi biancorossi che dettero fondo a tutte le loro risorse per imporsi su una formazione di valore, in un impianto con due gradinate a strapiombo sul campo ed un pubblico ben disposto verso i padroni di casa, allenati da Francesco De Angelis. Luca Berti, alla sua terza stagione a Santa Croce, era l´anima di quella squadra conciaria, che avrebbe conteso fino in fondo la promozione ad un Agrigento, infarcito di naturalizzati, piazzandosi alla fine al secondo posto.
Il falconarese Bastianelli, azionò un grande Ninci, i combattivi Berti e Ciulli ed i centrali Nieri e Zecchi in una gara aspra, infinita, col vecchio “cambio palla” ancora in corso, per decretare chi, alla fine, avrebbe raccolto i due punti in palio.
Vinsero i “Lupi” ed il ritorno fu gioioso sui tornati del vecchio Colfiorito, fra una battuta e l´altra. Iniziava l´era di D´Oriano, dopo quella di Nassi e Innocenti, di un allenatore, Glauco appunto, votato alla valorizzazione dei giovani, soprattutto di quelli provenienti dal vivaio.
Domenica scorsa, al PalaParenti, tre componenti di quella squadra (Ciulli, Berti e Nieri) erano ad assistere al vittorioso match con Potenza Picena.
In campo, c´è stato qualche brevissimo spezzone di gara per l´altro Ciulli, Filippo, figlio di Luca, che nel 1986 non era ancora venuto alla luce, avendo dato appuntamento a tutti per il 7 luglio 1994.
Fulvio Bertini, nel 1986, avrebbe frequentato la prima elementare; Bertassoni, Elia e Tamburo avevano un anno e, tutti gli altri, dovevano sempre venire al mondo.
I “Lupi” avevano compiuto da pochissimo 24 anni e, vantavano già due campionati di A1 sulle spalle, oltre a cinque di A2.
Da allora ne è passato di tempo. Fra due giorni, esattamente sabato prossimo, alle ore 20,30 la squadra di Santa Croce si presenterà in riva all´Adriatico selvaggio – come lo definì a suo tempo il vate Gabriele D´Annunzio, nella sua poesia dedicata ai pastori – per affrontare i locali dell´Impavida Ortona, sponsorizzata dalla Sieco.
Ciulli junior, figlio di Luca, potrebbe essere della partita per dare un po´ di fiato al carioca Bertassoni, in una gara fra due compagini uscite vittoriose dalla prima di campionato. Potrebbe scaturirne un´altra gara battagliata, sofferta e tiratissima, sulla falsariga di quella di trent´anni fa, con corsi e ricorsi che, sulla carta, sembrano riproporsi, puntuali, a distanza di trent´anni.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce
Nella foto di Renzo Battini: la Cerman Chimica partecipante al campionato di A2 1986-87. Da sinistra in alto: il dottor Gregorini, Nieri, Ninci, Zecchi, Ciulli, Piccioni, l´allenatore D´Oriano, quindi il massaggiatore Conti, Ventura, Bastianelli, Berti e Bolognesi.