Finisce la settimana terribilis del Tuscania di Tofoli che compie quasi un completo back-to back-to back in puro stile NBA (per chi non lo sapesse è la possibilità che le squadre di basket negli Stati Uniti possano giocare anche tre partite in tre giorni) partendo dalla partita di mercoledì a Spoleto, proseguendo col torneo Sagnotti contro Civitacastellana di venerdì e finendo con l’amichevole in casa al palazzetto di via dell’Olivo contro la fortissima Emma Villas Siena che mette alla frusta i Tuscanesi, stanchissimi e privi del capitano Ottaviani fermo per un risentimento muscolare. Partita vibrante per il carattere “esuberante” di alcuni giocatori ospiti, ma poco incisiva dal punto di vista tecnico per i nostri ragazzi, che non brillano in ricezione e su attacco da posto 2. Fanno un buon lavoro solo i nostri centrali e un discreto Shavrak, che diventa spesso l’unico terminale offensivo a disposizione di Monopoli quando la ricezione si stacca da rete. Un buon Mazzon fa vedere che è più di un discreto cambio e Esposito comincia a togliersi di dosso l’aura di “pischello” attaccando con sicurezza. Finisce 3-1 per l’Emma Villas ma vince, come sempre, il pubblico del palazzetto, che nella prima vera giornata autunnale riempie gli spalti e non smette di tifare i ragazzi di Tofoli e Grezio anche se stavolta non hanno fatto vedere quel che sanno veramente fare.
Il campionato è alle porte, rimane poco per aggiustamenti e le ultime uscite hanno un po’ deluso, ma chi conosce la pallavolo sa che le settimane storte “fanno bene” nel senso che permettono alla squadra di far uscire i punti critici, e lavorare per migliorare proprio dove tutte le squadre che incontreremo cercheranno di far leva per metterci in crisi. E’ molto più difficile risolvere un brutto momento, se è la prima volta che capita. Giocare sotto stress, che è dato anche da tre partite consecutive, è un metodo di allenamento estremamente efficace proprio per trovare e risolvere questi “brutti momenti”.

Angelo Murri – Ufficio stampa Tuscania Volley