Coach Luca Cantagalli, che oggi compie 50 anni e che a inizio partita è stato omaggiato da tutto il pubblico applaudendolo per gli auguri, non riceve purtroppo il regalo più bello dalla sua squadra. La Conad perde contro la Cassa Rurale Cantù e non riesce ancora a centrare la prima vittoria stagionale.
Peccato perché Reggio parte subito alla grande con due punti di Kody e due ace di Douglas-Powell, portandosi subito ad un buon +4. Ma piano piano Cantù viene fuori portandosi sul 7-7. Poi si combatte punto a punto con Kody che continua a martellare. Gli ospiti non mollano, arrivano al +2 sul 13-15 e addirittura al +4 (16-20). La Conad riesce ad annullare ben tre set ball, ma alla fine i canturini la spuntano e si portano a casa il primo set.
In avvio di secondo set, il Volley Tricolore inizia mettendosi avanti con Kody e Dolfo, Cantù torna sotto e sorpassa. Ma ancora Kody tiene a galla i giallorossi con una bomba delle sue. Ma l’equilibrio regna sovrano col risultato sempre sul filo della parità. La Conad comincia a sbagliare qualche battuta di troppo e Cantù al timeout tecnico è avanti12-9. Poi va sul 14-10, ma capitan Tondo di potenza con due ace suona la scossa avvicinandosi a un punto. I primi tempi confezionati dal palleggiatore avversario Gerosa fanno male e i canturini vanno a +3. Kody però rimette in carreggiata Reggio (17-18). Poi il muro Tondo-Dolfo mette la Conad su un 21-21 di grande cuore. Si lotta punto a punto, le battute sbagliate fanno la differenza da ambedue le parti. Dolfo prende il nastro, poi Kody tira fuori la schiacciata e Cantù fa suo anche il secondo set.
Terzo set in sostanziale equilibrio, con Kody che continua a sparare fucilate, ma il palleggio di Gerosa dall’altra parte mette parecchio in difficoltà e i canturini vanno sul +3 (6-9). Ma Tondo riporta sotto i suoi. Si viaggia sempre sul filo del pari, ma ancora qualche fallo di troppo dei reggiani fanno sì che Cantù allunghi sul +5 (13-18). Reggio subisce il contraccolpo, ma ancora Tondo invita alla reazione mettendo giù due punti. Ma ancora tanti errori e poca cattiveria condannano la Conad e Cantù con l’ex Tiozzo che martella (16 punti totali per lui) si intasca il match per 3-0.
Ma ora è tempo di riassorbire la botta e andare a cercare la svolta nella difficilissima tana di Vibo Valentia, seconda in classifica, domenica alle 18.
Il tabellino
CONAD REGGIO EMILIA 0
CASSA RURALE CANTU’ 3
(22-25; 24-26; 19-25)
REGGIO: Kody 20, Douglas-Powell 6, Tondo 12, Marchiani 2, Dolfo 5, Cargioli 1; Cetrullo, Morgese 1, Silva- Non entrato: Bevilacqua. Libero: Scaltriti. Allenatore: Cantagalli
CANTU’: Robbiati 4, Gerosa 2, Tiozzo 16, Monguzzi 11, Krolis 7, Preti 10; Liberi: Butti e Rudi. Non entrati: Molteni, Groppi, Riva, Mazza, Cominetti, Gaggini. Allenatore: Della Rosa
Arbitri: Nicolazzo e Mattei
Le interviste
Coach Luca Cantagalli avrebbe voluto festeggiare ben altro compleanno ed è deluso: “Non ho visto niente di ciò che volevo oggi. Il gioco è una conseguenza dell’atteggiamento. Un conto è sbagliare qualcosa, un conto è sbagliare tutto e mollare completamente. Chi ha giocato con voglia si è visto, chi non lo ha fatto anche. Oggi la squadra non ha neanche sudato. E mi riferisco a quei giocatori che stanno dando molto meno di quello che ci aspettavamo, specie quelli con trascorsi importanti. E’ finito il tempo degli alibi. La strada da imboccare per uscire da questo momento difficile? Credo che prima bisogna capire chi vuole uscire. Cantù veniva da quattro sconfitte consecutive e hanno sputato l’anima, noi no. Eppure le qualità non ci mancano. Non c’è altra ricetta che lavorare in palestra, con tanto sudore e soprattutto con unione di intenti”.
Rammaricato il patron Azzio Santini: “Non capisco cosa non vada in questa squadra che all’inizio del campionato mi aveva portato a fare alcuni proclami perché la qualità di singoli, sulla carta non si discute. Poi è chiaro che ci vuole la chimica di squadra e a noi in quetsto momento manca proprio quell’alchimia che permette anche di far diventare bello ciò che non lo è. Ora avremo 3-4 partite non facili contro squadre che stanno viaggiando in alto in classifica, a partire da Vibo. Ci proveremo e chissà che proprio contro lo scoglio grosso non riusciremo a uscire fuori da questo momento negativo. Cantagalli? Non lo mandiamo via. Ha la nostra fiducia e il pallino ce l’ha lui. Se lui ritiene di riuscire a ribaltare questa situazione, resta con noi”.
Il capitano Alessandro Tondo prova a suonare la scossa: “Ora bisogna andare avanti e smetterla di guardare indietro. E soprattutto smettere di guardare a terra. Bisogna giocare, bisogna tirare fuori l’agonismo e gli attributi. Altrimenti continueremo a non vedere la luce e restare in questo tunnel. Dobbiamo andare a Vibo con un grande atteggiamento, mangiando il parquet perché sono secondi in classifica. Non c’è altro da fare. Dobbiamo uscirne fuori al più presto e con i fatti”.