Sarà una domenica particolare quella in arrivo per Stefano Patriarca, centrale della Revivre Milano che nel prossimo turno di SuperLega UnipolSai sarà di scena a Civitanova contro la Cucine Lube Banca Marche Treia. Il giocatore molisano, infatti, è l’ex di turno, avendo militato nella scorsa stagione nella formazione marchigiana con la quale ha festeggiato la vittoria dello scudetto. In mattinata, Patriarca è stato protagonista a Radio Milan Inter nel consueto spazio settimanale del mercoledì, dove ha fatto il punto della situazione in casa Revivre.
La squadra di Maranesi è reduce dal ciclo di ferro iniziato con la trasferta di Modena e proseguito domenica scorsa con la sfida al Mediolanum Forum (3.650 spettatori) contro Trento. Ora il trittico di fuoco si concluderà domenica nel nuovo palazzetto di Civitanova affrontando i campioni d’Italia della Lube. “E’ un ciclo – spiega Patriarca – che abbiamo affrontato una partita alla volta, giocando a viso aperto, ma riscontrando un tasso tecnico degli avversari nettamente superiore. Dobbiamo prendere queste partite più difficili come preparazione a quelle da vincere. Dopo la sfida con la Lube, inizierà nuovamente il nostro campionato contro formazioni più abbordabili. All’andata abbiamo vinto contro Padova, Monza e Altotevere, ma questa volta dovremo conquistare i tre punti per migliorare la classifica”.
Parentesi amarcord-Lube. “Sono contentissimo di ritrovare la mia ex squadra e sono curioso di vedere il nuovo palazzetto: l’anno scorso aveva qualche pilastro, ora è diventato realtà e la società se lo merita”.
Infine Patriarca analizza l’evoluzione del gioco della Revivre Milano. “Siamo tutti d’accordo sulla necessità di lavorare sulla battuta: va migliorata, contro Trento avremmo potuto fare molto di più se fosse entrato il servizio. Dove, invece, stiamo andando meglio è il muro-difesa: lo alleniamo molto e si vede. Ora dovremo concentrarci sulla battuta in vista delle sfide che puntiamo a vincere”.
Nella foto, un attacco di Stefano Patriarca (Revivre Milano) nella sfida contro Trento