Questa settimana, ad essere intervistato è Lorenzo Piazza, palleggiatore, abruzzese di Pescara, 23 anni. Proviene da una famiglia pienamente inserita nel mondo della pallavolo. Ha debuttato nella squadra della sua città fino ad arrivare alla serie C, poi il passaggio in B2, nel 2012 con la MRoma Volley e nel 2013 di nuovo nel Pescara, lo scorso anno nel Sant’Antioco in B1. Quest’anno invece ha scelto di lanciarsi in questa nuova avventura con l’Alessano e affrontare la seconda categoria nazionale per mettersi alla prova.
Che cosa la emoziona nel gioco della pallavolo?
L’emozione della pallavolo è particolare, io l’ho vissuta fin da quando ero bambino, sono cresciuto con questo sport, fortunatamente, perché mi dà tanto, ogni volta che scendo in campo, riesce a farmi esprimere tutto quello che provo. Nei vari anni ho trovato sempre un bellissimo gruppo, e anche quest’anno posso confermarlo.
Quindi possiamo dire che si è ambientato bene qui ad Alessano?
Sì, tutti i ragazzi mi hanno aiutato nell’integrazione, quelli che conoscevo già quando sono arrivato, e anche gli altri. Dalla presentazione in poi, siamo stati facilitati molto ad integrarci nel nuovo ambiente.
Le manca la sua Pescara?
Mi manca per questioni affettive, per la mia famiglia, però è ormai da qualche anno che giro l’Italia per giocare; è la vita di ogni sportivo.
Alcuni tifosi vorrebbero sapere, cosa fa nel tempo libero, quando non si allena?
Nel tempo libero facciamo un po’ di tutto; prima abitavamo tutti insieme e facevamo di tutto, ora che siamo separati invece ci adattiamo. Poi tra un allenamento e l’altro ci riposiamo perché siamo stanchissimi. Nei giorni liberi giriamo un po’ per conoscere i bei posti del Salento.
Nel campo culturale, la appassionano i libri e la lettura?
Sono sempre stato appassionato, fin da bambino, dalle materie scientifiche, come la matematica. La storia e l’arte non mi interessano molto. Quei pochi libri che ho letto trattano solo argomenti scientifici.
Sofia, Raffaella e Ilenia
Area comunicazione Pallavolo Azzurra Alessano