A tre giornate dal termine del girone d’andata, il direttore generale Giuseppe Cormio fa il punto della situazione, concluso il mini ciclo di tre partite che ha visto la CMC subire una battuta d’arresto a Padova, ma anche raccogliere cinque punti contro Piacenza e Latina, che permettono di occupare l’ottavo posto in classifica.
Innanzi tutto un commento sulla gara contro la Tonazzo.
“La gara di Padova ha riassunto in novanti minuti quelli che sono i nostri pregi e difetti, che peraltro avevamo analizzato alla vigilia, cioè questa altalenanza di rendimento e difficoltà di approccio alla gara che abbiamo sempre avuto tranne che contro Civitanova, e per ultmo l’incapacità di chiudere i set quando ce li abbiamo in mano, cosa che era già successa a Piacenza. Dobbiamo lavorare su questi limiti, è chiaro che è un processo che interessa più la sfera psicologica che tecnica, le lacune prettamente tecniche le conosciamo bene: un muro troppo morbido e una battuta poco efficace e molto fallosa, ma le dinamiche psicologiche vanno sistemate perchè sono forse anche più importanti. Dobbiamo migliorare molto dal punto di vista dell’atteggiamento, essere più aggressivi e grintosi, soprattutto in certi momenti “caldi” dei match. Ho l’impressione che alcuni siano un po’ intimoriti da certi passaggi del match e non si carichino di responsabilità, preferendo tirare a mezzo braccio anzichè rischiare. Invece oltre il 20, soprattutto se hai cinque punti di vantaggio come successo a noi domenica, il rischio è lecito e porta al risultato, sarebbe bastato poco per rimettere in piedi la gara. Vanno comunque riconosciuti i meriti di Padova che ha giocato una gara eccellente, mostrano di valere più dei tre punti che aveva in classifica“.
Dal punto di vista emotivo e morale, ha sorpreso un po’ il fatto che una prestazione così opaca sia arrivata a soli quattro giorni dalla vittoria ottenuta in maniera rocambolesca contro Latina, vittoria che pur senza il bel gioco si credeva potessa caricare l’ambiente.
“Io non sono d’accordo con chi dice che la vittoria è la miglior cura sempre e comunque, lo è quando arriva al termine di una prestazione convincente, addirittura anche una sconfitta può giovare in termini di convinzione se la squadra gioca in modo esaltante. Con Latina abbiamo fatto a gara a chi sbagliava di più, e alla fine abbiamo vinto in maniera casuale, quindi non ne siamo usciti bene. Abbiamo preso due punti, ma si sono viste tante lacune che volevamo e avevamo l’opportunità di colmare nella gara di Padova, anche se a parere mio non è vero che eravamo favoriti. La squadra è stata troppo molle, poco reattiva e con poca cattiveria in alcune parti del match. Abbiamo giocato forse anche meglio rispetto alla gara contro Latina, ma non siamo riusciti a capitalizzare nei momenti chiave del match. Adesso resettiamo, da questo mini ciclo di tre gare abbiamo preso comunque cinque punti, e li avremo sottoscritti all’inizio della settimana, ci hanno fatto avanzare in classifica e ora ci proiettiamo ai prossimi impegni”.
Verona, Modena, Milano. Tre gare per cercare di fare più punti possibili e entrare nelle prime otto che giocheranno i Quarti di Coppa Italia.
“Tra le prime otto sinceramente mi interessa più arrivarci a fine stagione che a metà, poi chiaramente mi farebbe piacere giocare anche il Quarto di Finale di Coppa Italia, però già da quando sono usciti i calendari avevo notato che sarebbe stata un’impresa tosta in quanto, almeno sulla carta, il nostro calendario è favorevole a un buon girone di ritorno piuttosto che a un buon girone di andata. Però la gara con Verona lo scorso anno fu una delle migliori della stagione, e queste cose a volte incidono. Mi ricordo quando ero a Trento e vincevamo un po’ ovunque, soffrivamo il campo di Latina e tutti gli anni quella partita cercavamo di prepararla al meglio, ma abbiamo sempre faticato e spesso perso. Quindi dobbiamo provare a sfruttare questo fattore, lo scorso anno avevamo inaspettatamente vinto e proveremo a ripeterci, anche perchè tra le squadre galattiche loro a mio avviso sono quelli più abbordabili. Dovremmo entrare in campo e pensare a stare attaccati alla gara, cercando di fare punti, a mio avviso non è impossibile“.
L’approccio mentale migliore è stato sfoderato nella gara sulla carta più difficile, la prima di Campionato contro Civitanova: ci si può ripetere dunque.
“Era la prima e la Lube aveva tante assenze, adesso le squadre sono collaudate. Verona ha la fortuna di non aver subìto infortuni in questo periodo, per cui da quel punto di vista non possiamo aspettarci regali. Noi però recuperiamo finalmente al 100% i nostri infortunati, e dovremmo entrare in campo per vincere, supportati dalle nostre capacità e speriamo anche dall’aiuto del pubblico che invito a venire numeroso a sostenerci“.
Appuntamento quindi a domenica 6 dicembre contro la Calzedonia Verona, apertura biglietteria ore 16.00, apertura cancelli ore 17.00, inizio gara ore 18.00.
Silvia Canale – Ufficio Stampa Porto Robur Costa