Speciale Coppe Europee
Ritorno PlayOffs 12 Champions League: serata amara in Europa per Piacenza e Treia. La Copra strappa due set a Kazan ma non basta per proseguire il cammino europeo. Alla Cucine Lube non riesce l’impresa in Polonia, marchigiani fermati 3-1.
Passa ai PlayOffs 6 solo la Sir Safety Perugia che incontrerà i polacchi del Belchatow nella prima settimana di marzo
2015 DenizBank Champions League
Risultati Ritorno PlayOffs 12
Asseco Resovia Rzeszow (POL) – VfB Friedrichshafen (GER) 3-1 (25-18, 25-16, 22-25, 25-17)
Lokomotiv Novosibirsk (RUS) – Tomis Constanta (ROU) 3-0 (25-13, 25-12, 25-21)
Sir Safety Perugia (ITA) – Jastrzebski Wegiel (POL) 3-0 (25-18, 25-22, 25-17)
Zenit Kazan (RUS) – Copra Piacenza (ITA) 3-2 (25-13, 24-26, 25-14, 30-32, 15-10)
PGE Skra Belchatow (POL) – Cucine Lube Treia (ITA) 3-1 (26-24, 19-25, 25-22, 25-21)
Belogorie Belgorod (RUS) – Halkbank Ankara (TUR) 3-1 (14-25, 25-17, 25-16, 25-22) – Golden Set 11-15
PGE SKRA BELCHATOW – CUCINE LUBE TREIA 3-1 (26-24, 19-25, 25-22, 25-21) – PGE SKRA BELCHATOW : Lisinac 18, Wlazly 12, Klos 5, Conte 15, Wrona 1, Uriarte 1, Wlodarczyk 4, Winiarski, Brdjovic, Piechocki (L), Tille (L), Marechal 12. All. Falasca Fernandez. CUCINE LUBE TREIA : Fei, Henno (L), Parodi 11, Paparoni (L), Stankovic 7, Kovar 4, Sabbi 17, Monopoli, Shumov 2, Kurek 14, Baranowicz 1, Podrascanin 6. All. Giuliani. ARBITRI: . NOTE – Spettatori 11200, durata set: 30′, 26′, 30′, 29′; tot: 0′. PGE Skra BELCHATOW : Battute errate 18, Ace 5. Cucine Lube TREIA : Battute errate 19, Ace 6.
Non riesce a centrare l’obiettivo qualificazione la Cucine Lube in Europa: i Campioni d’Italia vengono sconfitti (3-1) anche nel match di ritorno dei PlayOffs 12 della 2015 CEV DenizBank Volleyball Champions League dai polacchi del PGE Skra Belchatow e sono costretti a dire addio all’Europa. Gli uomini di Giuliani, chiamati ad una vera e propria impresa contro i campioni di Polonia imbattuti nella massima competizione europea, lottano in tutti i parziali ma devono soccombere alla determinazione dei padroni di casa spinti, dagli oltre 11mila tifosi dell’Atlas Arena di Lodz (presenti anche 7 coraggiosi tifosi biancorossi).
Dopo un primo set giocato punto a punto e perso sul filo di lana ai vantaggi, Podrascanin e compagni dominano il secondo parziale alimentando le speranze di una possibile rimonta. Nel terzo set, però, il Belchatow piazza la zampata decisiva spinto da un servizio sempre incisivo e da un attacco al 60%. Soltanto per la cronaca il quarto parziale, a qualificazione ormai decisa. Si ferma quindi ai PlayOffs 12 l’avventura della Cucine Lube in questa edizione della Champions League, la nona partecipazione nella storia della società biancorossa.
Top scorer del match Sabbi (18 punti e 4 ace) così come il centrale serbo dei polacchi Lisinac (18 punti, 3 muri).
La Cucine Lube ritrova il polacco Kurek, schierato in banda da titolare in coppia con Parodi, per il resto confermati gli stessi sestetti del match di andata (Henno e Paparoni si alternano in seconda linea), c’è in campo l’ex biancorosso Facundo Conte. I Campioni d’Italia non si fanno intimorire dal tifo assordante del pubblico dell’Atlas Arena e guadagnano subito un break grazie all’ace di Sabbi (5-7) e al successivo errore di Wlazly (8-11). I polacchi, però, rimediano con un muro di Klos dopo che l’arbitro ha erroneamente giudicato out un diagonale di Sabbi (13-13). La Lube ci prova ancora dopo l’errore di Marechal (14-16), ma ormai il set va avanti sul filo dell’equilibrio dal 17-17 (muro di Conte, saranno 5 i muri del Belchatow a fine set). Due errori consecutivi di Kurek lanciano lo Skra (23-21), ma è proprio lo schiacciatore polacco (60% in attacco e 6 punti) a riportare subito lì la Lube (23-23): si va ai vantaggi, e al secondo set ball Marechal chiude il parziale in favore dei padroni di casa (26-24).
I biancorossi scendono in campo ancora più determinati nel secondo set: Sabbi e Podrascanin confezionano il + 4 (4-8), un break conservato grazie ad un buon cambio palla e ulteriormente allargato dal contrattacco di Stankovic per il 7-13. Podrascanin, poi, guadagna anche il +7 a muro (9-16), preludio a un finale di secondo parziale dominato dai campioni d’Italia. Sabbi (5 punti e 67% in attacco), Stankovic e Kurek portano la squadra al primo set ball (15-24, 8 break point messi a segno dalla Lube nel parziale), chiude poi Parodi mettendo fine ad un mini-break polacco (19-25).
Nel terzo set il Belchatow trova il primo vantaggio significativo sul 5-2, Giuliani inserisce Kovar per Parodi e i biancorossi riacciuffano subito lo Skra poi passano a +1 con l’ace di Sabbi (6-7). La pipe di Kovar regala anche il +2 alla Lube (7-9), il turno di Wlazly dalla linea di nove metri, però, fa male ai Campioni d’Italia che subiscono un break di 4-0 (11-9). Marechal continua ad essere incisivo sia al servizio (13-10) sia in attacco, e sempre dalla battuta arriva il +4 dei polacchi (15-11). Parodi torna in campo per Kovar, mette giù il 16-14 ma poi sbaglia il colpo che rilancia il Belchatow sul 18-14. Giuliani ricorre ancora una volta al doppio cambio inserendo Monopoli e Fei per Baranowicz e Sabbi, sempre dalle mani dello schiacciatore ligure arriva l’ace del nuovo -2 (19-17), Kurek (13 punti a fine gara, 52% in attacco) porta i cucinieri ad un passo (19-18): l’impresa, però, non riesce perché il servizio di Wlazly porta i polacchi sul 23-18, a mettere giù la palla che sancisce l’eliminazione dei biancorossi dall’Europa è Conte (25-22).
Nel quarto set, ininfluente in chiave qualificazione, c’è Shumov in campo al posto di Stankovic, in banda Parodi-Kovar. Anche il Belchatow propone diversi cambi, con Brdjovic in regia, pure Wrona e Wlodarczyk dentro. Dopo 4-5 firmato da Sabbi, lo Skra piazza subito un parziale di 4-0 con i muri di Lisinac. Parodi e ancora Sabbi ci provano (14-13), ma i polacchi ritrovano subito il +3 (16-13). Da lì, una lunga serie di cambi palla consecutivi fino al 25-21 finale ad opera di Marechal (69% in attacco a fine gara).
Alberto Giuliani (allenatore Cucine Lube Treia): “Abbiamo tentato l’impresa, poi tra provarci e riuscirci c’è sempre differenza. Peccato per quel primo set, secondo me la chiave della partita: un paio di disattenzioni nel finale ci hanno penalizzato e abbiamo perso ai vantaggi. Se devo esprimere un rammarico per questa doppia sfida dei Playoffs 12 con il Belchatow riguarda proprio i primi set, sia nella gara di andata al PalaCivitanova che in quella di ritorno all’Atlas Arena. Nel secondo parziale di stasera abbiamo spinto al servizio, riuscendo a portare a casa l’1-1, poi nel terzo set due attacchi non andati a terra di Parodi hanno fatto la differenza, e il cambio con Kovar ci ha portato un po’ di incertezza in ricezione. Ripeto, in questo momento abbiamo la coperta un po’ corta, ed esprimo nuovamente il mio rammarico per non aver avuto a disposizione per questa sfida europea Kurek e Kovar al meglio. Ora guardiamo avanti, già da domenica torneremo in campo in Campionato, di nuovo lontano da casa, con la trasferta di Sansepolcro”.
ZENIT KAZAN – COPRA PIACENZA 3-2 (25-13, 24-26, 25-14, 30-32, 15-10) – ZENIT KAZAN: Anderson 25, Apalikov 4, Sivozhelez 5, Salparov (L), Marouflakrani 2, Leon Venero 15, Ashchev 6, Poletaev 5, Kobzar 2, Gutsalyuk 8, Spiridonov 3, Mikhailov 11. All. Alekno. COPRA PIACENZA : Alletti 9, Marra (L), Poey Romero 7, Papi 1, Ter Horst 17, Da Silva Pedreira Junior (L), Massari 5, Zlatanov 5, Ostapenko 4, Tencati 2, Kohut 10, Tavares Rodrigues 1. All. Radici. ARBITRI: Todorov Milan – Zulfugarov Eldar. NOTE – Spettatori 2900, durata set: 20′, 29′, 27′, 37′, 15′; tot: 0′. Zenit KAZAN : Battute errate 25, Ace 14. Copra PIACENZA : Battute errate 20, Ace 8.
Non basta la determinazione della Copra Piacenza, che trascina Kazan al tie break, per proseguire il cammino in Champions League. Allo Zenit Kazan bastavano due set per strappare il lasciapassare ai PlayOffs 6 e gli uomini di Alekno possono festeggiare il passaggio del turno con la conquista del terzo parziale.
Piacenza esce dalla massima competizione europea a testa alta: è stata l’unica formazione ad essere in grado di conquistare due parziali a un’armata come Kazan che fino ad oggi aveva lasciato a bocca asciutta gli avversari nelle precedenti sette sfide di Champions League.
A Kazan va in scena una partita ricca di alti e bassi per entrambe le formazioni: dopo un primo set a senso unico (25-13) dominata da Anderson e Leon, la Copra rientra in campo ritemprata riuscendo a tenere a bada e a mettere in difficoltà i padroni di casa per la conquista del secondo parziale (24-26). Di nuovo senza storia il terzo set: a farla da padrone sono gli ace di Kazan che riescono nell’immediato ad annientare Zlatanov e compagni per un duro 9-2. Piacenza cerca in tutti i modi di risollevarsi ma lo Zenit mette in campo ottimi fondamentali che le consentono di lasciare poca strada agli emiliani: il parziale si chiude sul 25-14 e Kazan può festeggiare l’accesso ai PlayOffs 6. Ora per Piacenza, con l’esclusione dalla massima serie europea, la gara non propone più obiettivi e con in campo le seconde linee non ha comunque intenzione di issare bandiera bianca: avanti di due lunghezze fino al 23-24 Kazan riesce ad affiancarsi agli emiliani per un punto a punto interminabile che si conclude a favore di Piacenza sul 30-32. Il tie break dà ragione a Kazan sul 15-10.
Anderson conquista il titolo di best scorer con 27 punti (di cui 4 ace e 2 muri) seguito da Leon (14 di cui 3 ace e 2 muri) e Mikhailov (11 di cui 4 ace e 1 muro). L’unico tra le fila di Piacenza a chiudere in doppia cifra è Ter Horst con 17 punti (di cui 1 ace).
Come anticipato, a fare la differenza è stata la battuta (14 ace) e il muro (10) di Kazan; la Copra si difende e controbatte ai russi con 8 ace (i migliori Kohut e Alletti con 3 a testa) e 4 muri.
Andrea Radici (allenatore Copra Piacenza): “La battuta di Kazan ci ha messo in difficoltà soprattutto nel terzo set quando il turno di Mikhailov ci ha decisamente tagliato le gambe. Da parte nostra c’è stata una buona prestazione e speriamo di riportare quanto di buono visto in questa gara nel restante cammino della SuperLega UnipolSai. I ragazzi questa sera hanno dato tutto quello che potevano e avevano”.
Abbinamenti PlayOffs 6
Lokomotiv Novosibirsk (RUS) – Asseco Resovia Rzeszow (POL)
Sir Safety Perugia (ITA) – PGE Skra Belchatow (POL)
Zenit Kazan (RUS) – Halkbank Ankara (TUR)
LA FORMULA
Nei PlayOffs 12 e i PlayOffs 6, con gare di andata e ritorno, il Golden Set si giocherà solo quando due squadre terminano gli incontri andata/ritorno con un uguale numero di punti (come in Serie A vengono assegnati 3 punti per le vittorie 3-0 o 3-1, 2 punti per la vittoria al tie break ed 1 punto per la sconfitta al tie break).
Es. Se una squadra vince la gara di andata 3-0 o 3-1, per qualificarsi al turno successivo senza disputare il Golden Set dovrà vincere almeno 2 set nella gara di ritorno.
Le tre squadre qualificate accederanno alla Final Four (Semifinali e Finali) a Berlino il 28 e 29 marzo, insieme alla già qualificata Berlin Recycling.
Prossimo turno
Andata PlayOffs 6
In data da definire tra il 3 e il 5 marzo 2015
Ritorno PlayOffs 6
In data da definire tra il 10 e il 12 marzo 2015
Coppe Europee
Nella prima settimana di marzo riprendono le sfide di CEV e Challenge Cup.
CEV Cup: Trento impegnata nell’andata del Challenge Round contro i Belgi del Knack Roeselare.
Challenge Cup: Ravenna in trasferta a Belgrado per l’esordio nei 4i
2015 CEV Cup
Abbinamenti Challenge Round
Volley behappy2 Asse-Lennik (BEL) – Precura Antwerp (BEL)
Dinamo Moscow (RUS) – Fenerbahce SK. Istanbul (TUR)
Energy T.I. Diatec Trentino (ITA) – Knack Roeselare (BEL)
Zaksa Kedzierzyn-Kozle (POL) – Cai Teruel (ESP)
LA FORMULA
La Coppa CEV è divisa in Sedicesimi (32 squadre), Ottavi, Quarti, Challenge Round, Semifinali e Finali. I vincitori dei Sedicesimi passano il turno, mentre i perdenti giocano i Sedicesimi della Challenge Cup. Il torneo prosegue a eliminazioni fino ai Quarti, dove le 4 vincenti giocano il Challenge Round contro le 4 formazioni che scendono dalla CEV Champions League. Le 4 squadre che passeranno il turno accedono alle Semifinali.
Tutti i turni sono composti da gara di andata e ritorno, comprese le Fasi Finali (non si gioca la Final Four).
Prossimo turno
Andata Challenge Round
Giovedì 5 marzo 2015, ore 20.30
Energy T.I. Diatec Trentino (ITA) – Knack Roeselare (BEL)
(Marin-Senyurt)
2015 CEV Challenge Cup
Abbinamenti 4i di Finale
Crvena Zvezda Beograd (SRB) – CMC Ravenna (ITA)
Benfica Lisboa (POR) – Ethnikos Alexandropoulis (GRE)
Galatasaray Fxtcr Istanbul (TUR) – Vojvodina NS Seme Novi Sad (SRB)
Maliye Milli Piyango Ankara (TUR) – Stroitel Minsk (BLR)
LA FORMULA
La Challenge Cup è divisa in 2nd Round (30 squadre), Sedicesimi, Ottavi, Quarti, Semifinali e Finali. Nella fase dei Sedicesimi, le 15 che hanno passato il turno precedente più la CMC Ravenna, che accede direttamente a questa fase, si incontrano contro le 16 formazioni eliminate dai Sedicesimi di CEV Cup. Il torneo prosegue a eliminazioni fino ai Quarti: le 4 squadre che passeranno il turno accedono alle Semifinali.
Tutti i turni sono composti da gara di andata e ritorno, comprese le Fasi Finali (non si gioca la Final Four).
Prossimo turno
Andata 4i di Finale
Mercoledì 4 marzo 2015, ore 18.00
Crvena Zvezda Beograd (SRB) – CMC Ravenna (ITA)
(Probst-Ryabtsov)