Trento, 8 gennaio 2014

Il 2014 della Trentino Volley si apre con una sconfitta interna nel sentitissimo derby dell’Adige. Alla ripresa del campionato, dopo oltre due settimane di pausa, il mondoflex tricolore del PalaTrento è stato infatti violato dalla Calzedonia Verona, capace di imporsi per 1-3 e quindi di far chiudere ai Campioni d’Italia la fase ascendente della regular season con un rovescio.
Il risultato non modifica però il senso di un girone d’andata ben oltre le più rosee aspettative: il terzo posto in classifica con 22 punti ed appena tre sconfitte in undici partite permetterà infatti alla squadra di Roberto Serniotti di essere una fra le principali teste di serie del tabellone dei quarti di finale di Coppa Italia 2014. Il 29 gennaio, sempre al PalaTrento, i gialloblù se la vedranno con Casa Modena, sesta della graduatoria nella gara secca che garantisce alla vincente l’accesso alla Final Four di Bologna.
Il match odierno ha fatto registrare un passo indietro alla Diatec Trentino sotto il punto di vista del gioco ma anche del carattere; dopo un primo set praticamente perfetto, la squadra di Serniotti è uscita progressivamente di partita, cedendo ai vantaggi il secondo combattutissimo parziale e poi trovandosi sempre ad inseguire nei successivi periodi. L’uscita di scena di Ferreira (problema fra schiena e gluteo) a metà della seconda frazione ha sicuramente condizionato la prestazione dei gialloblù; il portoghese era stato sin lì il migliore dei suoi (9 punti col 75% in attacco e 3 muri) ma tuttavia le difficoltà di Trento non si sono evidenziate perchè il suo sostituto Fedrizzi non ha saputo fornire una prova all’altezza (il cembrano è stato infatti fra i migliori con undici punti ed il 67%) bensì per il calo degli altri attaccanti di palla alta e per le difficoltà evidenziate in fase di break point. Verona ne ha approfittato perfettamente ispirata da Boninfante (mvp del match) che ha trovato in Zingel (75% in attacco con 5 muri)
e White due terminali offensivi davvero molto affidabili.
La cronaca del match. Nessuna sorpresa negli starting six del match: recuperati Ferreira e Sokolov, la Diatec Trentino li schiera subito in campo rispettivamente in diagonale all’altro posto 4 Lanza e al palleggiatore Suxho, mentre Birarelli e Solé compongono la coppia di centrali, con Colaci libero. Andrea Giani, tecnico della Calzedonia Verona, risponde con Boninfante al palleggio, Gasparini opposto, White e Ter Horst in posto 4, Zingel e Anzani al centro, Pesaresi libero. L’avvio di partita è tutta di marca tricolore, con i padroni di casa che scappano via subito sul 6-1 sfruttando la buona vena in attacco di Sokolov e i frequenti errori ospiti. Gli scaligeri faticano anche in posto 4 con Ter Horst che in ricezione commette diversi errori, a tutto vantaggio del servizio di Birarelli che aumenta ulteriormente il divario (12-3, ace del capitano). Dopo il time out tecnico Ferreira dimostra tutte le sue qualità a muro firmandone altri due per il 14-3 che costringe Giani a interrompere di nuovo il gioco. Zingel con due ace diretti sullo stesso portoghese prova a portare in partita la Calzedonia (15-7), ma è solo un sussulto perché poi Trento riprende in mano le operazioni del gioco e chiude comodamente sul 25-15, senza apparente sofferenza.
La Calzedonia reagisce in avvio di secondo set sfruttando il ritorno nel match di Ter Horst (1-4); Serniotti spende subito un time out che chiarisce le idee ai suoi giocatori, bravi a risalire la china con Sokolov al servizio (anche un ace diretto) sino al 9-10. La parità arriva sul 14-14 quando Gasparini spedisce out una seconda linea senza muro; è un equilibrio precario perché due errori consecutivi dei tricolori (Lanza e Solé) per fruttano il 14-17 esterno. L’allenatore della Diatec Trentino interrompe di nuovo il gioco e Sokolov riporta a stretto contatto le due squadre (18-18); da lì in avanti le compagini viaggiano a braccetto sino al 22-22; Verona accelera grazie ad un errore del bulgaro ma non riesce a chiudere per un muro del neoentrato Fedrizzi. Trento a sua volta non sfrutta una palla set e poi cede sul 25-27 con due muri di Anzani.
Nel terzo set Fedrizzi resta in campo al posto di Ferreira, dolorante alla schiena in panchina; il posto 4 cembrano è però in palla tant’è vero che la Diatec Trentino tiene il cambiopalla regolare sino al 7-7. In seguito Verona trova uno spunto con Gasparini (8-12); i gialloblù non riescono a reagire (10-16) e allora Serniotti si gioca tutte le proprie carte dalla panchina (dentro Sintini, Szabò e Burgsthaler al posto di Suxho, Sokolov e Solè) senza però trovare risposte positive. Gli ospiti dominano a rete ed in battuta e chiudono in fretta i conti (17-25) con un’ottima prova di squadra in fase di cambiopalla.
Nel quarto periodo Serniotti conferma in campo Burgsthaler per Solé e rispedisce in campo la diagonale palleggiatore-opposto titolare ma i padroni di casa faticano troppo in ricezione per tenere il ritmo degli avversari che scappano via subito (2-4) grazie ad un servizio sempre incisivo. Sokolov prova a reagire con l’attacco ma è il solo ad offrire qualche buono spunto; dall’altra parte White diventa infermabile favorendo l’allungo (8-12). Anzani commette due errori consecutivi e Trento torna sotto (12-13, time out di Giani). I tricolori però devono sempre inseguire nel corso di questo set (16-18, 20-22), senza mai trovare lo spunto decisivo e lascia spazio a Verona che con Zingel chiude sul 23-25.
Il calo fatto registrare dal secondo set in poi non è dipeso dall’uscita di Ferreira, perché il suo sostituto Fedrizzi ha fatto pienamente la sua parte disputando un’ottima partita – ha analizzato nel post partita Roberto Serniotti . Siamo calati come squadra, giocando in maniera un po’ troppo leggera in alcune situazioni che andavano gestite meglio. Il finale concitato di quel parziale ci ha sicuramente condizionati nel seguito della gara, innervosendoci oltre misura. Sull’1-1 Verona ha iniziato a giocare meglio, servendo con maggiore incisività ed il nostro cambiopalla ne ha risentito. Dobbiamo ripartire subito, cercando di lavorare pur con poco tempo a disposizione, per ritrovare la nostra condizione tecnica e mentale”.
Il girone di ritorno per i Campioni d’Italia si aprirà già sabato 11 gennaio sul campo dell’Andreoli Latina; all’importante match sul campo pontino la Diatec Trentino arriverà con appena un paio di giorni di preparazione e con le valigie già pronte per il Belgio, dove sarà di scena martedì prossimo per l’andata dei Playoffs 12 di 2014 CEV Volleyball Champions League.
Di seguito il tabellino della gara dell’undicesima giornata di regular season di Serie A1 2013/14 giocata questa sera al PalaTrento.

Diatec Trentino-Calzedonia Verona 1-3
(25-15, 25-27, 17-25, 23-25)
DIATEC TRENTINO: Solé 4, Sokolov 17, Lanza 4, Birarelli 8, Suxho 4, Ferreira 9, Colaci (L); Fedrizzi 11, Sintini, Szabò 1 e Burgsthaler 3. N.e. Thei, De Paola. All. Roberto Serniotti.
CALZEDONIA: White 16, Anzani 7, Gasparini 12, Ter Horst 14, Zingel 15, Boninfante 2, Pesaresi (L); Bellei, Blasi. N.e. Coali, Gabriele, Gonzalez. All. Andrea Giani
ARBITRI: Satanassi di Porto Fuori (Ravenna) e Zucca di Trieste
DURATA SET: 21’, 32’, 23’, 27’; tot 1h e 44’.
NOTE: 2.560 spettatori per un incasso di 21.520 euro. Diatec Trentino: 11 muri, 6 ace, 14 errori in battuta, 11 errori azione, 42% in attacco, 56% (24%) in ricezione. Calzedonia: 14 muri, 8 ace, 17 errori in battuta, 10 errori azione, 41% in attacco, 55% (24%) in ricezione. Cartellino giallo a Serniotti sul 25-24 del secondo set.

Nella foto in alto, scattata da Marco Trabalza, il muro della Calzedonia Verona prova a fermare Ferreira

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa