Fenerbaçe Istanbul-Andreoli Latina 3-0 (25-22, 25-19, 25-17)
Fenerbahçe Istanbul: Basaran 2, Miljkovic 19, Felipe 9, Gok 4, Eksi 5, Marshall 12; Kilic (L), Tendar, Gunes, Dogan, Toy 1. Ne: Thiago Alves. All. Castellani
Andreoli Latina: Skrimov 7, Verhees 5, Sottile 1, Noda 7, Candellaro 4, Starovic 16; Rossini (L), Michalovic, Fragkos 2. Ne: Tailli, Paris. All. Simoni
ARBITRI: Hudik (R.Ceca), Miklosic (Slo)
Spettatori 6500
NOTE Durata set: 25‘, 23‘, 26 ‘; totale 2h’
Fenerbahçe Istanbul: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, muri 7, errori 8, attacco 56%.
Andreoli Latina: bv 3, bs 13, m 5, e 8, a 42%.
MVP Ivan Miljkovic
ISTANBUL – Il Fenerbahçe Istanbul si aggiudica la Challenge Cup e rovescia il risultato dell’andata con un 3-0. Per il secondo anno consecutivo l’Andreoli Latina si deve arrendere in finale ad una squadra turca. Turchia che conquista la terza coppa della sua storia per club maschile, dopo lo Smirne nel 2008-09 con la Challenge Cup e lo scorso anno l’Halkbank Ankara in Coppa Cev proprio ai danni del Latina. Con Skrimov in forse fino all’ultimo momento recuperato in extremis dallo staff medico con il lavoro dell’osteopata Giacinta Milita e il fisioterapista Vincenzo Annarumma, e Gitto che non ha recuperato ancora la distorsione alla caviglia, Simoni si è trovato gli uomini contati per trovare le contro mosse alla corazzata Fenerbahçe. Ivan Miljkovic, eletto MVP della gara, è stato il trascinatore in campo turco chiudendo con 19 punti e soprattutto il 60% in attacco ha pareggiato i conti con Sasa Starovic che oggi ha chiuso con 16 punti e il 50% in attacco.
I padroni di casa trascinati dalla bolgia del Burhan Falek Voleybol Salonu si portano subito sul 3-0 e allungano 7-3, Skrimov riposta sotto il Latina 7-6, ma Miljkovic mette a segno i break per allungare sul 20-13, sul 24-16 il set sembrava chiuso, ma Noda al servizio mette lo scompiglio e Castellani è costretto a fermare il gioco due volte fino al primo tempo di Basaran che chiude sul 25-22. Ancora il Fenerbahçe avanti ad inizio di secondo set con due muri si porta sul 6-2, Starovic e un ace di Candellaro riportano sotto i pontini 7-6 che pareggiano i conti sul 15-15, Miljkovic in battuta porta l’allungo decisivo del match fino al 22-16 con chiusura proprio del serbo sul 25-19. Terzo set con il Fenerbahçe avanti 4-1 e poi con (due muri) allunga 14-6, con Noda al servizio l’Andreoli accorcia 16-12 ma il finale diventa incandescente, prima un giallo ad entrambe le formazioni e poi il rosso a Sottile (23-16) con Miljkovic che chiude sul 25-17 con il pubblico del Burhan Falek Voleybol Salonu che urla “Champions”.
Dario Simoni schiera Sottile in regia e Starovic opposto, Candellaro e Verhees al centro, Skrimov e Noda di banda, Rossini libero. Daniel Castellani risponde con Eksi al palleggio e Miljkovic opposto, Basaran e Gok centrali, Marshall e Felipe schiacciatori, Kilic libero.
Nella bolgia del Burhan Falek Voleybol Salonu s’inizia con contrattacco di Felipe ed errore di Starovic (3-0), errore di Starovic (7-3), muro e contrattacco di Skrimov (7-6) e il gioco si forma sull’8-6. Ace di Felipe (12-9), muro di Marshall e contrattacco di Miljkovic per il 16-11 del secondo tempo tecnico. Contrattacco di Miljkovic, 19-13 e Simoni ferma il gioco. Si riprende con un errore di Skrimov (20-13), dentro Toy per il servizio che mette a segno subito un ace (24-16), contrattacco di Skrimov ed ace di Noda (24-19), Castellani chiede tempo. Si torna in campo con un muro di Starovic e un primo tempo di Candellaro (24-21) e i turchi chiedono timeout dentro Fragkos. Si riprende con un muro di Starovic (24-22) poi un primo tempo di Basaran chiude il set 25-22.
Il secondo set si apre con un muro di Gok e un contrattacco di Felipe (2-0), muro di Marshall e contrasto vincente Fenerbahçe, 6-2, con Simoni che ferma il gioco. Contrattacco di Starovic (6-4), ace di Candellaro (7-6), il gioco si ferma sull’8-6. Contrattacco di Miljkovic (13-10), muro di Verhees (14-13), ace di Starovic (15-15) per il 16-15 del secondo tempo tecnico. Errore di Starovic e muro di Gok, 19-16 con Simoni che chiede tempo. Si torna in campo con un errore (dubbio) di Starovic, contrattacco di Felipe ed ace Miljkovic (22-16) e Miljkovic chiude sul 25-19.
Terzo set, pipe di Marshall e Felipe di prima intenzione, 4-1 e Latina ferma il gioco. Contrattacco di Starovic (6-4) e si arriva sull’8-5 del primo tempo tecnico. Doppio muro di Marshall (10-5) e Simoni chiede tempo. Si riprende con Miljkovic e Felipe (12-5), dentro Fragkos, Miljkovic di prima intenzione (14-6), per il 16-8 del secondo tempo tecnico. Muro di Candellaro e Fragkos di prima intenzione (16-11), timeout di Castellani. Si torna in campo con un errore di Felipe, 16-12 e il tecnico turco ferma il gioco. Eski di prima intenzione (18-12), rientra Skrimov sul 20-15, la gara si innervosisce giallo ad entrambe le formazioni e poi rosso a Sottile (23-16), contrattacco di Miljkovic (24-16) è un mano e fuori di Miljkovic ad assegnare la Coppa al Fenerbahçe sul 25-17.
Gianrio Falivene: “Sono venuti fuori tutti i limiti di costruzione di questa squadra. Dispiace perdere due finali consecutive. Abbiamo giocato un altro anno da protagonisti almeno in Europa, andiamo avanti. Il pubblico della Turchia è conosciuto, non ha smesso mai di cantare e inneggiare la squadra, una coreografia da brividi”.
Daniele Sottile: “Ci hanno messo sotto pressione dall’inizio alla fine. Non ci hanno dato modo di rientrare in gara. Ci tenevamo a vincere, ma devo ammettere che ha vinto la squadra che ha meritato. Abbiamo fatto un cammino splendido almeno in coppa e di questo dobbiamo essere fieri”.
Dario Simoni: “Stasera sono stati decisamente più forti, ce l’abbiamo messa tutta ma non è bastato. Dobbiamo essere fieri di essere arrivati in finale ed aver vinto la prima gara. Non dobbiamo pensare che è stata una stagione fallimentare, perché arrivare fin qui, giocare contro dei campioni e averli battuti all’andata, è stata una grande cosa”.
Fabio Soli: “Una meravigliosa vittoria di fronte ad un pubblico numeroso che non abbiamo in campionato. Latina ci ha messo in difficoltà specialmente all’andata, onore a loro. Abbiamo dovuto esprimere la migliore pallavolo per avere la meglio”.