La Caffè Aiello non riesce ad invertire la rotta e, nell’incontro interno contro l’Itely Milano, esce sconfitta per 1-3. La formazione allenata da coach Totire parte bene e si aggiudica il primo parziale anche con troppo semplicità, ma poi cede il secondo senza ripetere la buona prestazione del primo set. La chiave di volta della sfida è nel finale del terzo set, quando la Caffè Aiello spreca due volte la possibilità di chiudere sul 24-23 e sul 27-26, favorendo la rimonta lombarda con alcune ingenuità che, alla fine, costano la sconfitta nel set per 28-30. Il quarto set è giocato con la forza dei nervi, ma l’Itely ha una marcia in più e fa suo il parziale senza soffrire troppo (20-25) conquistando 3 punti utilissimi in classifica in chiave playoff. Tornando all’inizio del match, coach Totire stavolta rivoluziona la squadra e inserisce dal primo punto Galaverna in banda affiancandolo a Santucci, che quindi lascia il posto di libero alla coppia Casciaro – Rivan, rispettivamente utilizzati in difesa e ricezione. Durante il match poi il tecnico rossonero prova altre soluzioni, inserendo Cernic in banda per Galaverna e richiamando Williams in panca per far spazio a Borgogno. C’è spazio anche per Festi, che prende il posto di capitan Tomasello, per una girandola di cambi infine molto utili a far giocare chi sino ad oggi è stato meno utilizzato nelle sfide ufficiali. Per quanto riguarda l’andamento dei set, nel primo la Caffè Aiello ha praticamente dominato senza trovare ostacoli. Milano è stata in gara fino al 12-10, poi s’è disunita e i calabresi sono scappati via sul 16-10. Il break è stato conservato fino al termine del set, chiuso 25-18 con relativa facilità. Nel secondo set si è assistiti ad un’altra partita, con l’Itely che torna in gara prepotentemente e non soffre mai. Sul 4-8 coach Totire si accorge che qualcosa non va e allora prima chiama timeout e poi cambia in attacco. Ma Milano vola sull’11-19 prima e sul definitivo 15-25 che chiude i conti. Nel terzo set c’è equilibrio, ma è sempre Corigliano che trova il guizzo giusto per restare avanti nel parziale. Avanti 7-5, i rossoneri non riescono a scrollarsi di dosso il ritorno di Bencz e compagni, che non mollano la presa. Sul 15-14 prima e sul 22-21 poi l’impressione è che il set sarà tirato fino in fondo e, difatti, si arriva ai vantaggi. La Caffè Aiello spreca, come suddetto, ma nemmeno Milano riesce a chiudere sul 24-25 e sul 27-28. Poi, come accade nei momenti caldi di ogni gara, la Caffè Aiello si “perde”: una cattiva gestione di una freeball e qualche scelta non proprio limpida in attacco regalano la palla-set a Milano, che non spreca e va sul 2-1. Nel quarto parziale c’è equilibrio fino al metà, ma dopo il 15-15 che ancora lasciava tutto aperto Milano prende il volo e va a chiudere 20-25.

Roberto Festi (centrale Caffè Aiello Corigliano): «E’ stata una gara in cui abbiamo cercato di partire con grinta e determinazione per far nostro il risultato. Ci abbiamo provato e ci siamo riusciti nel primo set, poi dopo non siamo riusciti ad esprimere una buona pallavolo, per cui Milano è stata più scaltra di noi e ha chiuso il match. Il finale del terzo set? Peccato di non essere riusciti a chiudere quando abbiamo avuto l’occasione per farlo. Ora guardiamo avanti, non ci resta che lavorare e puntare a prenderci qualche soddisfazione in più».

TABELLINO

CAFFE’ AIELLO CORIGLIANO 1
ITELY MILANO 3

Parziali: (25-18) (15-25) (28-30) (20-25)

CAFFE’ AIELLO CORIGLIANO: Fabroni 2, Williams 6, Cernic 6, Santucci 8, Casciaro (L), Tomasello 11, Bortolozzo 11, Festi 3, Rivan (L), Borgogno 11, Galaverna 2. Non entrati Tosi, Russo. All. Totire.

ITELY MILANO: Seregni (L), Rigoni 4, Sirri 12, Bencz 21, Mattera 2, Cerbo (L), Giglioli 17, Bertoli 6, Valsecchi 2. Non entrati Di Felice, Daolio, Tescaro, Barsi. All. Maranesi.

ARBITRI: Gasparro e De Sensi.

NOTE: durata set: 24′, 22′, 33′, 26′; tot: 105′. Ace 5/4. Muri punto 14/6. Percentuale in attacco 37% / 45%. Percentuale in ricezione 33% / 31%. Spettatori 1000 ca.

Johnny Fusca
Ufficio Stampa e Comunicazione
Caffè Aiello Corigliano Volley