Nel 2012 si sono registrati in Italia 186.726 incidenti stradali con lesione a persone. Rispetto al 2011 gli incidenti sono diminuiti del 9,2%, i feriti del 9,3% e i morti del 5,4%.
Tra il 2001 e il 2012 la riduzione delle vittime della strada è stata pari al 48,5% con una riduzione notevole del numero dei morti: da 7.096 a 3.653.
Numeri che fanno riflettere e che comunque si possono, si devono soprattutto e ulteriormente ridurre.
Di questo argomento si è parlato ieri pomeriggio presso la sede della Provincia di Piacenza.
L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare i giovani su quella che deve essere la sicurezza stradale. E’ nato così il progetto “Safety’s Network”, iniziativa promossa dalla Provincia di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano con la collaborazione del Liceo Respighi e di Avisl (Associazione vittime incidenti stradali, sul lavoro e della malasanità).
Tanti i numerosi obiettivi anche incontri di formazione nelle scuole, organizzazione di serate volte all’informazione all’interno di locali notturni, una rete di social network sulla sicurezza stradale (con il coinvolgimento di associazioni e Comuni), questionari e focus group da cui ricavare idee e linee d’indirizzo per le attività future. Sono più di mille gli studenti di quarta e quinta superiore coinvolti nell’iniziativa che, da ieri fino a venerdì 28 marzo, interesserà 9 istituti superiori del territorio piacentino.
La sicurezza stradale è una materia di cui i ragazzi parlano poco; ciò accade principalmente a scuola o a seguito di gravi incidenti che coinvolgono i giovani stessi.
È quindi indispensabile creare un sistema di rete che permetta di parlare di questo tema formando e informando i giovani attraverso i social network, la scuola e i locali notturni.
Tra i vari testimonial dell’iniziativa anche Pier Paolo Partenio, giovane palleggiatore della Copra Elior Piacenza, che, insieme alla restante squadra, è stato ben felice di poter portare il proprio contributo ai suoi coetanei: “Crediamo nei valori della vita, siamo sportivi. A volte si commettono distrazioni alla guida, e quando ce ne accorgiamo è ormai troppo tardi. Vogliamo dire a tutti i giovani piacentini che c’è un modo sicuro per divertirsi, e non è certo quello di bere prima di salire in macchina”.