Si è fatta la storia al PalaPoli. Molfetta-Macerata doveva essere una partita quasi a senso unico. Ma siccome lo sport è capace di raccontare storie meravigliose, ha vinto Molfetta. Un 3-2 meritatissimo, una serie di fotogrammi che non si dimenticano, il regalo di Natale piú bello per gli oltre 1600 tifosi accorsi al PalaPoli. Alla fine della partita c’è spazio solo per le emozioni: una foto al tabellone con il risultato finale in bella vista, le lacrime di Francesco Del Vecchio, Mvp della serata, e tanto, tanto altro ancora.
L’occasione, oggi, era propizia anche per vedere in azione i nuovi acquisti dell’Exprivia Neldiritto, ovvero Rolando Despaigne e Maurice Torres. Vincenzo Di Pinto sceglie di farli iniziare dalla panchina, schierando il sestetto composto da Hierrezuelo in diagonale a Blagojevic, Del Vecchio e Sket di banda, Candellaro e Bossi al centro, Romiti libero. Macerata, dal canto suo, risponde con Baranowicz e Sabbi, Kurek e Parodi laterali, Podrascanin e Stankovic al centro, Henno libero.

L’inizio del match è decisamente equilibrato con Candellaro subito efficace a muro, Stankovic e Podrascanin altrettanto bravi al centro. Sabbi, salutato con affetto dai tifosi, scalda subito la mano, Hierrezuelo incanta con alcune magie. Il distacco rimane di due punti per gran parte del set, Kurek bombarda in piú di un’occasione, Blagojevic e Sket spesso e volentieri rispondono. Si va al primo timeout tecnico sul 12-10 per Macerata. Un errore di Blagojevic fa salire a +3 il vantaggio ospite, ma non è il prologo della fuga perché l’Exprivia Neldiritto non molla. Sul 18-15 per Macerata Di Pinto chiama il timeout. Subito dopo entra in campo Maurice Torres al posto di Blagojevic. Per lui sarà una serata speciale, il miglior modo per abbracciare il PalaPoli. Sket e Bossi sono gli uomini che riportano il set in parità (20-20), ed è da questo momento che inizia una partita nella partita, quasi una guerra di nervi giocata sul filo dell’equilibrio. Sul 22-23 Di Pinto inserisce Spirito in battuta, e il giovane palleggiatore ricambia subito la fiducia con un servizio insidioso che vale il 23-23. La partita dispensa emozioni a non finire. Torres fa grandi cose, dall’altra parte sono soprattutto Kurek, Sabbi e Parodi a prendersi le responsabilità nei momenti chiave. Il favoloso equilibrio si rompe solo sul 39-37 per un errore fischiato in palleggio a Romiti

Il secondo set vede le due squadre sempre in grande spolvero. Un break di Hierrezuelo in battuta conduce Molfetta avanti 12-8 al timeout tecnico. Torres dimostra di avere già un buon affiatamento con i compagni nonostante pochissimi in gruppo. Candellaro, autore finora di un campionato strepitoso, si conferma su altissimi livelli, così come Del Vecchio, capitano dopo la partenza di Kooistra. Dall’altra parte Podrascanin si fa sentire, ma l’Exprivia Neldiritto è brava a mantenere invariate le distanze. Macerata si rifà sotto fino al 19-18, la partita è gradevolissima, Candellaro prima, Torres con un muro su Parodi poi, riportano Molfetta a +3 (21-18). Il trend sembra favorire Molfetta, che sale fino al 23-19, quando Giuliani chiama il timeout. Sket mette a terra il pallone del 25-21, e si va sull’1-1.

Nel terzo set Macerata riparte meglio, va avanti 4-2. Torres con un attacco all’incrocio delle righe e Candellaro con un ace riportano Molfetta sul 4-4. Il muro di Kurek su Torres e un’invasione di Sket valgono due minibreak per Macerata (7-10). Del Vecchio in battuta fa male. Un suo ace vale il punto del 12-12. Torres è letteralmente scatenato, Parodi tiene a galla in piú circostanze i suoi. Poi ci pensa capitan Del Vecchio a rompere l’equilibrio con un muro su Sabbi. L’Exprivia Neldiritto vola 19-17, e Giuliani chiama il timeout. Continua a regnare l’equilibrio, Torres prosegue la sua grande partita, un ace di Sabbi però riconduce gli ospiti alla parità (22-22). Sul 24-23 molfettese, una grande difesa di Macerata, un muro di Stankovic su Despaigne e un attacco out di Del Vecchio aiutano Macerata a fare il break decisivo. Finisce 26-24 per gli ospiti, con tanti rimpianti per Molfetta.

Quarto set, e per la quarta volta parità assoluta. Molfetta prende un po’ di vantaggio dopo il 5-5. Bossi, Candellaro e Torres sono i protagonisti di questo tentativo di fuga, che porta Molfetta ad andare al primo timeout tecnico avanti 12-9. Al rientro Macerata si riporta sotto. Sul 15-13 per il team di Di Pinto, Giuliani chiama il timeout. Un muro di Sabbi su Del Vecchio porta Macerata sul 15-15, un altro muro di Kurek la spinge in vantaggio (15-16). È sfida dei muri, perché a riportare Molfetta avanti sono quelli di Torres (per due volte) e Candellaro. Il PalaPoli regala emozioni, ma soprattutto si emoziona. Sket mette a terra il pallone del 24-18, ma soprattutto quello del 25-19.

E’ il pallone che vale la storia, perché l’Exprivia Neldiritto prende punti contro i campioni d’Italia del Macerata. Ma la storia sarà ancora piú bella, generosissima con un ambiente che merita soddisfazioni.
Il tie-break è la sublimazione del cuore di Molfetta. Macerata prova la fuga (3-5), ma prima Sket, poi Del Vecchio, regalano il pareggio. Sket e Del Vecchio, proprio loro, salgono in cattedra. L’uno con attacchi strepitosi, l’altro con difese e muri strappa applausi. Finisce in gloria per l’Exprivia Neldiritto, mentre Macerata si ferma per la terza volta di seguito.
A fine gara gli applausi e le lacrime di tanti, per un successo che si porta nel cuore e per la commozione di capitan Del Vecchio. L’ex enfant prodige di Terlizzi, protagonista della scalata in biancorosso. Prima B1, poi A2, quindi A1. Un apporto, il suo, sempre prezioso. L’enfant prodige è diventato grande, e non solo per un fatto d’età. Anche per lui la vittoria contro Macerata è un salto nella storia.

Vincenzo di Pinto (Exprivia Neldiritto Molfetta): “I meriti di questa vittoria sono della società che ha fatto i salti mortali anche quando la situazione non era per niente facile. Voglio ringraziare tutti i ragazzi per questa meravigliosa partita, in particolare Torres che si è integrato facilmente, risolvendoci situazioni poco facili. Siamo stati bravissimi a venire fuori nel secondo set, dopo aver sprecato due palle set nel primo parziale. È andata oltre le previsioni fatte in settimana; è stata una maratona sportiva. Posso solo fare i complimenti a tutti”.