Il gladiatore è sceso di nuovo nella sua arena dal primo minuto. Dopo una serie di panchine, il gigante Riccardo Tobaldi, centrale del Volley Potentino, domenica sera è tornato sotto i riflettori nella prima giornata di ritorno della serie A2 contro la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora davanti al proprio pubblico. Tra i protagonisti del salto di categoria lo scorso anno, il forte atleta marchigiano, galvanizzato dalla fiducia ritrovata di coach Gianluca Graziosi, ha fatto rivedere alcuni colpi pregiati del suo repertorio tenendo sulle spine gli avversari per oltre un’ora di gioco. La sconfitta in quattro set ha rovinato la festa senza però intaccare la carica del pilastro biancazzurro. «Sono contento per la mia prestazione – ammette Tobaldi -, ma avrei preferito portare a casa almeno un punto. Non avremmo rubato nulla se la gara fosse finita al quinto set. Nel secondo parziale siamo stati sempre lucidi riuscendo a pareggiare i conti, mentre nel terzo set siamo crollati dopo il secondo time out. La diagonale degli ospiti ci ha creato parecchi problemi». Non è certo contro squadre del calibro di Sora che il Volley Potentino dovrà basare la sua corsa salvezza, ma la partita ha evidenziato importanti indicazioni, come le lacune a muro. «Dobbiamo fare autocritica – dichiara Tobaldi – Anch’io ho realizzato un solo block vincente ed è troppo poco. Nella gestione della palla un regista come Paolucci ha mille risorse, forte della sua esperienza, ma non è questa la scusante. Faremo di tutto per migliorarci nei singoli fondamentali». In una serata nera per l’esito finale, tutto sembra più roseo alla luce delle sconfitte concomitanti delle concorrenti dirette, ma il centrale potentino continua a non guardare la classifica: «Ormai la nostra filosofia è chiara. Lavoriamo a testa bassa preparando una partita alla volta senza fare affidamento sui passi falsi delle rivali. Dopo un periodo segnato dalle tante panchine sono contento di aver giocato discretamente e i complimenti della dirigenza sono uno stimolo a far sempre meglio». Tra i primi a congratularsi con lui è stato il direttore generale Carlo Muzi a fine gara. «Mi è piaciuto rivedere in campo Riccardo con un atteggiamento positivo e giudico buona la sua prova – le parole del dg dopo le consuete strette di mano -. Mi auguro che il nostro centrale continui così perché è importante avere tutti giocatori motivati e incisivi, altrimenti non ci sarebbe battaglia in partenza con squadre dalla rosa importante come Sora. Purtroppo oggi è mancato il solito contributo di Zamagni, ma a tutti può capitare una partita in sordina. Anche Mercorio ha faticato un po’ quando lo hanno bersagliato, però è stato l’ultimo a mollare. Ho visto un’ulteriore crescita di David, nonostante i problemi alla schiena, mentre Muzio ha stretto i denti perché la caviglia non è ancora a posto».
(In foto il centrale Riccardo Tobaldi)

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