Le motivazioni legate alla partita benefica tra veterani “Italia-Russia” organizzata da BluVolley Verona sono state delineate questa mattina al PalaOlimpia nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, di fronte ad una rappresentativa di giornalisti scaligeri. All’incontro di introduzione del match, che si disputerà sabato 14 dicembre alle ore 11 nel Palazzetto dello sport di S. Ambrogio di Valpolicella (VR), erano presenti Luca Bazzoni, socio di BluVolley Verona, Stefano Filippi, direttore generale, e Roberto Brughera. Lo staff dirigenziale scaligero ha spiegato l’importanza dell’amichevole al fine di innestare i primi contatti per futuri accordi sportivi e commerciali tra la società scaligera e la federazione russa, sullo sfondo delle attività benefiche dell’Associazione Mariana opere nel mondo Onlus.
Nell’apertura dei lavori Luca Bazzoni ha dichiarato: “L’evento che presentiamo oggi ha grande importanza, a partire dagli scopi benefici del match, un aspetto da sempre a cuore di BluVolley Verona. Oltre a poter veder giocare in campo le vecchie glorie, inoltre, si stabilirà un primo rapporto di unione con la federazione russa. L’iniziativa nasce per innescare contatti favorevoli e utili a molti imprenditori che fanno parte del nostro sistema di sponsor. E’ un progetto imprenditoriale innovativo sul quale puntiamo moltissimo”. Stefano Filippi ha poi spiegato come si svilupperà l’idea nello specifico: “Il progetto è stato costruito a partire da questa estate insieme a Roberto Brughera per favorire vantaggiose opportunità nei confronti di BluVolley da una parte e federazione russa di volley dall’altra. Siamo giunti alla pianificazione di tre giornate insieme ai massimi vertici della federazione straniera, in arrivo oggi e in partenza già domenica. Sabato si inizierà con un’amichevole con protagonisti gli ex-campioni di questo sport e a seguire ci sarà un pranzo a cui parteciperà un gruppo di imprenditori. Sarà un momento conviviale dall’alto profilo dal punto di vista imprenditoriale e strategico, tenendo presente soprattutto i risultati e i prestigiosi riconoscimenti che in questi anni i sovietici hanno raggiunto nella pallavolo con il conseguente peso politico ed economico che tutto ciò comporta. L’idea è partita da BluVolley, da sempre dedita a sviluppare nuove strategie commerciali; è la prima volta che una società sportiva organizza uno spazio di apertura verso un mercato estremamente interessante come quello russo. Al primo weekend di incontri seguiranno poi ulteriori passaggi con Brughera nel ruolo fondamentale di mediatore tra i due Paesi; l’altro aspetto sul quale ci confronteremo sarà quello tecnico-sportivo, per verificare l’opportunità di costruire un ponte per far crescere giovani talenti del volley russo in Italia e dare origine ad una collaborazione reciproca”. Roberto Brughera, infine, ha delineato gli aspetti caratteristici del sistema russo alla vigilia del primo incontro: “Il mondo sportivo è un cavallo di battaglia per una nazione come la Russia. E’ canale politico e strategico interessato da un processo di internazionalizzazione che ha trasformato lo sport in una vera e propria struttura di business e commercio. In Russia la pallavolo è al momento lo sport con il numero più alto di tesserati e la disciplina sportiva che ha conquistato il numero più alto di riconoscimenti fin dai tempi dell’Unione Sovietica. Quello promosso da BluVolley può essere un progetto molto interessante per il momento storico che attraversa lo sport italiano, vista anche l’attenzione del sistema russo per la media impresa”.

CLICCA QUI per guardare il video con le dichiarazioni dei presenti.

Su BluVolley Channel il video integrale della conferenza stampa.

VOLLEY SCHOOL, ADAM WHITE: “I BAMBINI CI HANNO RICONOSCIUTO”
Questa mattina i giocatori della Calzedonia Verona Adam White e Simone Anzani, accompagnati dal team manager Marchesi, hanno intrattenuto più di 80 bambini della scuola primaria veronese “Don Mercante”, tra le partecipanti al Volley School per il secondo anno consecutivo. L’atleta australiano, alla sua prima esperienza come “insegnante” nell’iniziativa di BluVolley che porta i giocatori di Serie A1 negli istituti scaligeri, ha raccontato: “Ho vissuto con entusiasmo il mio primo approccio al Volley School, è bello poter uscire dalla palestra e portare un po’ della nostra passione nelle scuole del territorio. I bambini ci hanno subito riconosciuto e sono rimasti impressionati da quello che sappiamo fare sotto la rete. E’ stato anche interessante visitare una scuola con gli occhi di uno straniero; ho notato grande interesse per questo sport. La domanda più strana? Che cosa pensiamo del nostro allenatore! Mi sono rivolto ai bambini parlando inglese, devo ammettere che riscuote sempre un certo successo anche se devo ringraziare i miei traduttori per avermi aiutato nella comunicazione”. Ogni settimana il Volley School ha l’obiettivo di seminare interesse intorno alla pallavolo, diffondere i valori dello sport tra i più giovani e promuovere uno stile di vita attivo.

Giulia Sambo
Ufficio Stampa
Calzedonia Verona