Sono state 24 ore di riflessioni e di considerazioni le ultime vissute in casa Sir Safety Banca di Mantignana Perugia.
Dopo la richiesta della Federazione in merito alla possibile partecipazione alla prossima Challenge Cup, la società bianconera si è subito messa in moto per verificare la fattibilità dell’operazione sotto tutti i punti di vista. Il numero uno Gino Sirci ha operato su vari fronti, inorgoglito della richiesta, ma al tempo stesso sempre con i piedi ben saldi in terra, e nella mattinata di oggi ha diramato agli organi federali la rinuncia di Perugia alla competizione internazionale.
Le motivazioni le spiega proprio il presidente della Sir Safety Banca di Mantignana Perugia:
“Abbiamo fatto i nostri conti e le nostre considerazioni e stamattina abbiamo deciso di non partecipare alla Challenge Cup. Tutto questo per una serie di motivazioni.
Principalmente per un fatto di sovraccarico di impegni. La prossima stagione vedrà una sovrapposizione di gare, tra campionato e coppa Italia, nell’arco di pochi mesi e sinceramente inserire anche l’impegno europeo, con tutto quello che comporta anche in merito agli spostamenti, diventava estremamente complicato e molto faticoso. Stiamo costruendo la squadra con l’idea di fare una onorevole serie A1, mentre con l’impegno europeo avremmo dovuto strutturarla in maniera completamente diversa. Per questo abbiamo pensato di preparare la stagione, la seconda in serie A1, nel migliore dei modi e con le dovute misure.
Inoltre ha pesato il fatto di dover dare una risposta in tempi brevissimi, praticamente nel giro di 24 ore. Questo piccolo arco temporale non ci ha permesso di poter organizzare economicamente e logisticamente la cosa. Per disputare la Challenge Cup ci vuole un impegno economico e di struttura della squadra che non è possibile definire in un giorno ed io sono un tipo che, se deve fare una cosa, la vuole fare per bene”.
Nella foto: Gino Sirci con il tecnico Boban Kovac
UFFICIO STAMPA SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA