L’entusiasmante stagione della Gherardi Svi ha avuto molteplici componenti che, messe assieme, hanno consentito di raggiungere questo successo che resterà negli annali. La grande sinergia tra staff tecnico e staff medico-sanitario. Già nelle sue parole a fine gara, il coach Andrea Radici aveva lodato tutti i suoi collaboratori ed aveva definito il fisioterapista Alessio Botteghi come insostituibile. Col sorriso sulle labbra Alessio parla volentieri di questa cavalcata senza ostacoli:”Per me è il primo campionato vinto in Italia, dopo 7 anni di serie A tra maschile e femminile. Il successo è frutto dell’impegno della squadra e di tutti gli addetti ai lavori che hanno curato ogni minimo dettaglio, lavorando incessantemente anche dietro le quinte. Sicuramente all’inizio della stagione s’è subito capito che il gruppo era ottimo, destinato a giocare bene ma nessuno avrebbe ipotizzato così tanta perfezione, tale da vincere il campionato con un mese d’anticipo. Il merito più grande va sicuramente al gruppo che si è creato dentro lo spogliatoio, un gruppo di amici uniti per un unico obiettivo, che è stato l’elemento fondamentale assieme ai valori tecnici; quando parlo di gruppo, parlo di tutti, atleti e i dirigenti, in primis la famiglia Joan e Valdemaro Gustinelli che hanno gettato in estate le basi sulle quali i nostri tecnici Andrea Radici, Marco Bartolini, Massimo Calogeri e lo scout man Roberto Ciamarra assieme al preparatore atletico Fausto Franchi hanno eretto questo muro invincibile.
Mi piace riconoscere i giusti meriti ad Antonello Cardellini che è stato sempre presente al seguito della squadra con grande impegno misto alla sua innata simpatia e a Stefano Signorelli, che ha sempre dato risalto alle nostre imprese stagionali. Il plauso va esteso a tutto il nostro staffa sanitario formato dal dottor Michele Palleri, dal dottor Carlo Casacci, da Filippo Mariotti e dal sottoscritto, che, a differenza degli altri anni, ha trovato la giusta collaborazione per far fronte comune alle problematiche che si sono verificate. Ritroviamo dopo tanta attesa la meritata serie A1 che porterà Città di Castello, e tutti i tifernati a seguito, nel palcoscenico che la società e l’indispensabile tifoseria si meritano da tempo, riportando quel sorriso ad Andrea Joan, che da lassù tiferà ancora più forte per i suoi amati colori.

Il dottor Michele Palleri, ortopedico della Gherardi Svi, è raggiante ma analizza con lucidità i momenti di questo campionato:”Innanzitutto mi preme ringraziare tutta la squadra che ci ha permesso di realizzare questo magnifico sogno che è la serie A1. Poi come medico ortopedico mi sento orgoglioso di far parte di questo gruppo che mi ha coadiuvato ottimamente nelle mie decisioni terapeutiche riguardo agli atleti, lavorando tutti insieme in maniera collegiale, guardando come unico scopo al bene dell’atleta e della squadra stessa. Infine mi preme ringraziare il team manager Valdemaro Gustinelli, in quanto è stato lui ad inserirmi due anni fa in questo contesto pallavolistico, permettendomi così di vivere momenti memorabili come la conquista della serie A1”.
L’ultimo arrivato è Filippo Mariotti che ha aiutato Alessio Botteghi come fisioterapista:”sono contento di aver avuto questa opportunità, è stato bellissimo viverla insieme all’amico Alessio Botteghi che mi ha fatto conoscere più a fondo la pallavolo, uno sport che sta diventando importante per me. Mi sono sentito come a casa fin dal primo giorno, dentro un ambiente stupendo di grande professionalità. Ho conosciuto tante persone di grande interesse che avevo sentito nominare solo in televisione, come Rosalba. La pallavolo Città di Castello Gherardi Svi è una grande famiglia nella quale ognuno si sente a casa. Questo mi rende orgoglioso! Pur non avendo mai conosciuto Andrea Joan ho rivisto in tutto l’ambiente la sua passione e la sua voglia di vincere, a Città di Castello è tutto squadra di pallavolo”.

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