È tornata alla base, stanca ma estremamente soddisfatta, la Sir Safety-Banca di Mantignana Perugia.
Il punto conquistato ieri sera a Trento contro i campioni del mondo dell’Itas Diatec può davvero essere salutato con entusiasmo dalla truppa bianconera. Sia perché ottenuto in un palazzetto dove in pochi sono riusciti a portar via un risultato positivo, sia soprattutto perché figlio di una prestazione eccellente di capitan Vujevic e compagni, sia sotto l’aspetto tecnico-tattico sia sotto quello mentale e temperamentale.
Recuperare per due volte lo svantaggio in casa di Trento vuol dire lottare su ogni pallone con veemenza e consapevolezza dei propri mezzi. E vuol dire soprattutto avere l’atteggiamento giusto per un campionato tanto difficile e impegnativo come la serie A1.
L’analisi del match di ieri del PalaTrento spetta al “trasformista” Boban Kovac. Il tecnico bianconero ha saputo cambiar faccia con coraggio alla fisionomia della squadra, spostando Petric nell’inedito ruolo di opposto, e non può che esprimersi con toni positivi sulla prova dei suoi ragazzi:
“Sicuramente siamo soddisfatti di come ci siamo espressi ieri. Abbiamo certamente approfittato di qualche loro problemino, ma devo dire che anche noi siamo arrivati alla partita con qualche situazione particolare. Ad ogni modo nella nostra metà campo si sono viste delle buone cose, in particolare a muro ed in difesa e cambiando modulo, con Petric opposto e Schwarz martello, siamo cresciuti sicuramente. Dall’altra parte Kaziyski ci ha messo in grossa difficoltà, non siamo riusciti ad arginarlo e devo dire che alla fine il risultato è giusto”.
Tra le chiavi dell’incontro certamente lo spostamento di Petric in posto due. E rispetto alla vigilia, c’è stato l’innesto in cabina di regia di Van Harskamp.
“Ho pensato che contro Trento mi sarebbe servita maggiore fisicità perciò ho inserito Van Harskamp. Ma ogni partita fa storia a sé ed io ho sempre la massima fiducia di Daldello. Quanto a Petric, è stata una scelta forzata, una soluzione dovuta alla necessità della situazione, non avendo a disposizione Edgar. Ho provato Petric come opposto, e lui ha risposto alla grande, ma anche qui posso solo dire che ho sempre una grande fiducia in Tamburo e so che le sette vittorie ottenute finora sono frutto anche delle sue buone prestazioni”.
L’obiettivo di Kovac, al rientro in palestra, sarà però quello di resettare tutto.
“Si, si! Adesso si cancella tutto, Trento è una partita già finita. Ora dobbiamo concentrarci su Castellana Grotte, una squadra tosta che la scorsa giornata è stata capace di vincere su un campo difficile come Cuneo. Da domani torniamo al lavoro e dovremo essere bravi a preparare e poi ad interpretare la gara nel modo giusto”.

Nella foto: Nemanja Petric

UFFICIO STAMPA SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA