“Il tabellone delle quattro semifinaliste scudetto – dice il vice presidente della A. S. Volley Lube – ha rispecchiato appieno quelli che erano i pronostici di inizio stagione: tutte squadre molto forti ma certo, non ci aspettavamo di uscire di scena nel modo in cui l’abbiamo fatto, vale a dire perdendo tre partite consecutive. Durante la stagione siamo stati molto bravi a chiudere la Regular Season al secondo posto, guadagnandoci dunque il vantaggio di partire 1-0 sia nei quarti che in semifinale. E nella serie contro Piacenza, quindi nel momento decisivo, non l’abbiamo saputo sfruttare. Diciamo che la delusione maggiore sta nel fatto che la nostra squadra è andata abbastanza bene fino a metà stagione, ed il tutto nonostante fosse alle prese con degli infortuni importanti, mentre poi nel momento in cui la rosa si stava ricomponendo, e bisognava dunque riacquistare la fiducia e la consapevolezza nei propri mezzi già mostrate ad inizio stagione, quando avevamo giocato al completo, ci siamo letteralmente bloccati, fermati, forse più mentalmente che fisicamente”.
SCUDETTO A TRENTO O PIACENZA? – “Trento è lo squadrone di sempre – afferma lo storico dirigente Lube – ma bisogna tenere in considerazione il fatto che la Copra Piacenza è una squadra composta da atleti che di scudetti ne hanno già vinti molti, vedi Fei, Papi e Zlatanov, ha un palleggiatore talentuoso e due centrali che al momento sono tra i più forti del campionato. E’ insomma una squadra molto buona, credo quindi che la finale non abbia un esito scontato,ma sia tutta da giocare”.
IL FUTURO LUBE – “Alla fine di una stagione come quella appena conclusa – continua Massaccesi – ritengo più che giusto che l’azienda proprietaria della nostra società faccia le sue valutazioni. Come ha ribadito qualche giorno fa il patron Fabio Giulianelli anche per ciò che riguarda i nostri progetti futuri è chiarissima la volontà di andare avanti nel modo migliore, ovvero perseguendo l’obiettivo di restare al vertice e lottare sempre per qualcosa di più. D’altra parte, è altrettanto chiaro però che bisogna adeguarsi alle situazioni economiche che riguardano in generale la situazione mondiale, e nello specifico pure la pallavolo. Negli ultimi anni il volley ha fatto registrare una riduzione notevole dei costi da parte di molte società, riduzione che però ha interessato molto relativamente noi e le altre squadre di vertice. Ritengo di conseguenza giusto che in questo momento anche noi dobbiamo ragionare e lavorare sotto questo aspetto, mantenendo dei costi che siano in linea con quelli che il movimento sta sopportando. E’ in questo contesto che si inserisce la decisione di proporre il vincolo di parte dell’ingaggio di atleti e staff ai risultati, con la quale, va sottolineato, nel caso in cui venissero conseguiti certi traguardi non ci sarebbe alcuna decurtazione. Non vogliamo rivoluzionare la squadra, lavoreremo anzi per confermarne l’ossatura, cercando di migliorarla ove possibile. Tanto per fare un esempio, agli atleti che sono ancora legati alla nostra società da un anno di contratto, si può garantire un prolungamento dello stesso, modificandone naturalmente la base. Si tratta di un’operazione normalissima. E’ questo l’obiettivo che ci siamo posti, ed è in questo senso che ci muoveremo nei prossimi giorni”.
UN GRAZIE AI TIFOSI – “Questa stagione – conclude il vice presidente – ci ha fatto capire in tantissime occasioni che siamo la squadra più amata d’Italia. La tifoseria maceratese è con tutta probabilità quella che ha seguito più di ogni altra la propria squadra del cuore in trasferta durante l’anno, spendendo per noi soldi e tempo libero, ma molti dei tifosi Lube sono anche sparsi nel resto d’Italia, e si sono fatti sentire in tutti i palasport in cui siamo scesi in campo fuori casa. A loro, oltre all’ennesimo ringraziamento dovuto per l’affetto e la vicinanza che ci hanno dimostrato, e speriamo continuino a dimostrarci anche in futuro, porgiamo pure le scuse per quei momenti in cui non ci siamo dimostrati all’altezza della situazione, così come loro avrebbero sicuramente meritato”.