Ed eccoci per la prima volta a commentare una sconfitta in campionato: dopo 15 gare di imbattibilità, la Gherardi Svi ha conosciuto il primo stop, anche se al tie break e quindi con un punto nel carniere. Corigliano ha dimostrato ieri sera al “Pala Ioan” di essere una squadra ammazza grandi, visto che quindici giorni fa aveva riservato lo stesso trattamento alla Globo Sora. I tifernati, invece, non hanno ripetuto la splendida prova di Sora e, nonostante i 20 muri a segno (sei dei quali del solito Piano), hanno subito la vena di Padura Diaz e di Van Garderen, cresciuto nella seconda parte di gara. Il vantaggio nei confronti del gruppo delle seconde, formato da Sora e Molfetta che osserveranno il loro turno di riposo rispettivamente domenica prossima e il 10 febbraio, rimane comunque di 8 punti. Il commento alla gara di Valdemaro Gustinelli, team manager tifernate, parte dai complimenti al Caffè Aiello Corigliano:”Credo che la desuetudine a commentare le sconfitte ci potrebbe far correre il rischio di incorrere in valutazioni sbagliate: per prima cosa, a mente fredda, vanno riconosciuti i meriti degli avversari che hanno disputato una partita molto gagliarda, con giocatori come Padura, Sperandio ed anche i due alzatori che hanno aiutato la squadra nei momenti di difficoltà. Di contro è chiaro che la nostra prestazione è stata in alcuni fondamentali sotto i nostri standard, in particolare ricezione ma anche il primo attacco. La lucidità del giorno dopo ci porta a dire che abbiamo ancora 8 punti di vantaggio su due squadre che devono ancora riposare e quindi dobbiamo essere bravi a ripartire fin da domenica a Monza contro una squadra che ha delle ottime potenzialità e reduce dalla sconfitta di Matera”.
Anche Andrea Radici allontana gli alibi:”Niente peso per le vittorie di fila o per la stanchezza, a me piace essere concreto ed analizzare la prestazione. Dopo un inizio difficile, a causa della voglia di Corigliano di metterci pressione fin dalla battuta, siamo riusciti ad invertire la situazione ed abbiamo portato a casa il primo set. I mea culpa vanno fatti sul secondo set, quando abbiamo costretto gli avversari a dei cambi di sestetto, ma poi abbiamo perso smalto nella fase di cambio palla, in recezione ma soprattutto in attacco. Corigliano ha preso le redini e sull’1—1 c’è stato equilibrio. Ottima la reazione del terzo set, nel quale abbiamo giocato meglio poi siamo ripartiti bene nel quarto ma forse abbiamo aspettato che i punti venissero dagli avversari quando eravamo avanti. Poi i nostri avversari hanno giocato meglio, imprimendo un ritmo diverso: in questa ultima fase si può parlare di difficoltà di controbattere senza eccedere in errori grossolani, con imprecisione nella fase di cambio palla. Credo che il risultato rispecchi fedelmente l’andamento della gara. Ne prendiamo atto e ci rimbocchiamo le maniche per preparare al meglio la trasferta di Monza”.
Peccato quindi per il successo sfumato, un successo che tutto l’ambiente biancorosso avrebbe voluto dedicare ad Andrea Ioan nel secondo anniversario dalla sua scomparsa che cade nella giornata di oggi. La curva dei tifosi ha ricordato Andrea con uno striscione esposto ad inizio partita.
Ed eccoci per la prima volta a commentare una sconfitta in campionato: dopo 15 gare di imbattibilità, la Gherardi Svi ha conosciuto il primo stop, anche se al tie break e quindi con un punto nel carniere. Corigliano ha dimostrato ieri sera al “Pala Ioan” di essere una squadra ammazza grandi, visto che quindici giorni fa aveva riservato lo stesso trattamento alla Globo Sora. I tifernati, invece, non hanno ripetuto la splendida prova di Sora e, nonostante i 20 muri a segno (sei dei quali del solito Piano), hanno subito la vena di Padura Diaz e di Van Garderen, cresciuto nella seconda parte di gara. Il vantaggio nei confronti del gruppo delle seconde, formato da Sora e Molfetta che osserveranno il loro turno di riposo rispettivamente domenica prossima e il 10 febbraio, rimane comunque di 8 punti. Il commento alla gara di Valdemaro Gustinelli, team manager tifernate, parte dai complimenti al Caffè Aiello Corigliano:”Credo che la desuetudine a commentare le sconfitte ci potrebbe far correre il rischio di incorrere in valutazioni sbagliate: per prima cosa, a mente fredda, vanno riconosciuti i meriti degli avversari che hanno disputato una partita molto gagliarda, con giocatori come Padura, Sperandio ed anche i due alzatori che hanno aiutato la squadra nei momenti di difficoltà. Di contro è chiaro che la nostra prestazione è stata in alcuni fondamentali sotto i nostri standard, in particolare ricezione ma anche il primo attacco. La lucidità del giorno dopo ci porta a dire che abbiamo ancora 8 punti di vantaggio su due squadre che devono ancora riposare e quindi dobbiamo essere bravi a ripartire fin da domenica a Monza contro una squadra che ha delle ottime potenzialità e reduce dalla sconfitta di Matera”.
Anche Andrea Radici allontana gli alibi:”Niente peso per le vittorie di fila o per la stanchezza, a me piace essere concreto ed analizzare la prestazione. Dopo un inizio difficile, a causa della voglia di Corigliano di metterci pressione fin dalla battuta, siamo riusciti ad invertire la situazione ed abbiamo portato a casa il primo set. I mea culpa vanno fatti sul secondo set, quando abbiamo costretto gli avversari a dei cambi di sestetto, ma poi abbiamo perso smalto nella fase di cambio palla, in recezione ma soprattutto in attacco. Corigliano ha preso le redini e sull’1—1 c’è stato equilibrio. Ottima la reazione del terzo set, nel quale abbiamo giocato meglio poi siamo ripartiti bene nel quarto ma forse abbiamo aspettato che i punti venissero dagli avversari quando eravamo avanti. Poi i nostri avversari hanno giocato meglio, imprimendo un ritmo diverso: in questa ultima fase si può parlare di difficoltà di controbattere senza eccedere in errori grossolani, con imprecisione nella fase di cambio palla. Credo che il risultato rispecchi fedelmente l’andamento della gara. Ne prendiamo atto e ci rimbocchiamo le maniche per preparare al meglio la trasferta di Monza”.
Peccato quindi per il successo sfumato, un successo che tutto l’ambiente biancorosso avrebbe voluto dedicare ad Andrea Ioan nel secondo anniversario dalla sua scomparsa che cade nella giornata di oggi. La curva dei tifosi ha ricordato Andrea con uno striscione esposto ad inizio partita.
La messa di suffragio è stata celebrata questa sera alle ore 21 nella chiesa di San Francesco a Città di Castello.
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Stefano Signorelli
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