ITAS DIATEC TRENTINO – COPRA ELIOR PIACENZA 3-0 (25-12, 25-18, 25-19)
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 11, Birarelli 5, Juantorena 17, Vieira De Oliveira 3, Lanza, Djuric 11, Colaci (L), Stokr 10, Chrtiansky Jr, Bari (L). Non entrati Sintini, Uchikov, Burgsthaler. All. Stoytchev.
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Corvetta, Papi 7, Fei 14, Simon 7, Zlatanov 4, Holt 3, Tencati, Maruotti, Vettori, De Cecco 3. Non entrati Latelli, Ogurcak. All. Monti. ARBITRI: Cipolla, Gnani. NOTE – Spettatori 4560, incasso 64118, durata set: 24′, 27′, 28′; tot: 79′.

ITAS DIATEC TRENTINO
Battuta
Ace 9
Errori 5

Ricezione
Positiva 56%
Perfetta 44%

Attacco 58%

Muri 8

COPRA ELIOR PIACENZA
Battuta
Ace 3
Errori 12

Ricezione
Positiva 44%
Perfetta 34%

Attacco 39%

Muri 3

Trento – Il fattore campo, in questa Finale Scudetto Linkem Cup, ha di nuovo la meglio.
Trento ci mette poco a far sua gara 3: in poco più di un’ora i gialloblù liquidano tra le mura amiche del PalaTrento la Copra Elior che fatica a entrare in partita dando sprazzi di lucidità solo nel terzo e ultimo set. 25-12, 25-18 e 25-19 i parziali che consegnano all’Itas Diatec Trentino due match point che la avvicinano, solo sulla carta, al 68° titolo di Campioni d’Italia.
La battuta efficace (8 ace contro i 3 di Piacenza) e il muro serratissimo (8 a segno contro i 3 dei ragazzi di Monti) dei gialloblù condizionano l’andamento del sestetto della Copra Elior che riesce ad andare a segno con difficoltà e principalmente con Fei (14 punti), Papi e Simon (7).
A trascinare al successo Trento, questa volta, è Juantorena, eletto a gran voce MVP e fautore di 17 punti (4 ace) e spalleggiato da Djuric (11 punti di cui 3 ace), Kaziyski (11 punti, 1 ace) e Stokr (10). Nel complesso comunque i gialloblù si dimostrano più attenti, precisi e convinti, chiudendo il confronto con il 56% di positività in ricezione (44% per Piacenza) e il 58% in attacco (39% per la Copra Elior). Il match di questa sera è andato in scena sulla falsa riga di quello di gara 1, con Trento che veste i panni del “matador” e Piacenza che cerca di uscirne il più indenne possibile. Il prossimo appuntamento sarà al PalaBanca, per gara4, domenica 5 maggio alle 17.30.
Quello che è certo è che la Copra Elior venderà cara la pelle e, di fronte al proprio pubblico, come accaduto domenica 28 aprile, cercherà di allungare nuovamente la serie per portare l’Itas fino a gara5 che, eventualmente, verrebbe di nuovo disputata tra le mura amiche dei gialloblù il 12 maggio.
L’equilibrio dell’avvio del primo set si spegne subito dopo l’1-1 di Simon, poi Trento inizia a prendere le distanze prima sul 5-2 di Djuric poi sul 9-5 di Raphael. Kaziyski e Stokr iniziano a battere forte a partire dal 13-8 che costringe Monti a chiedere time out ma al rientro in campo Trento diventa ancor più aggressiva, soprattutto in battuta: Stokr (15-8) E Kakiyski (18-9) minano il campo biancorosso e coach Monti tenta di smuovere i suoi con due sostituzioni: dentro Maruotti per Zlatanov e Corvetta per De Cecco. Nulla però varia: Djuric (20-10), Kasiyski (21-12) e Birarelli (24-12) si allontanano inesorabilmente dalla Copra Elior. Holt, con un primo tempo out, consegna il prima set a Trento sul 24-12.
Secondo set fin da principio faticoso per la Copra Elior che si trova subito in svantaggio, complici anche i numerosi errori in battuta dei biancorossi. Dal 3-1 Zlatanov e compagni si trovano a subire l’8-5 di Juantorena e i successivi ace di Djuric sul 9-5 e sull’11-5. Con Fei (15-10) e Zlatanov (16-13) dai 9 metri la Copra Elior si avvale di punti utili per avvicinarsi ma, quando Trento sembra a un passo di distanza, i gialloblù battono nuovamente sul ferro caldo e con Kaziyski (22-18 e 23-18 a muro) e Juantorena in battuta (ace 24-18 e 25-18) annientano la ricezione di Piacenza.
Più convincente l’avvio di terzo set per i biancorossi che con Simon in battuta (ace 2-0), Papi e Zaltanov in attacco fanno proprio il primo time out tecnico sul 6-8. Fei mantiene il vantaggio per il 7-10 ma Juantorena punta i piedi e trova la parità su 10-10. Piacenza si ritrova di nuovo a soffrire ma tiene alta la testa fino al 17-15 di Fei poi Djuric, dai 9 metri, cambia marcia (ace 18-15) e Juantorena sorpassa con la battuta vincente del 23-17. Fei e Papi allungano la chiusura (24-18 e 24-19) ma Birarelli chiude i giochi poco dopo con il suo primo tempo che consegna la partita sul 25-19.

Radostin Stoytchev (allenatore Itas Diatec Trentino): “Siamo stati particolarmente bravi a non calare mai l’attenzione durante tutto l’arco della partita, giocando una partita molto efficace in tutti i fondamentali. La concentrazione è stata fondamentale per raccogliere il risultato ma ora dobbiamo evitare di esaltarci per un risultato che ormai è già alle spalle; se vogliamo vincere lo Scudetto dovremo ripartire come se nulla fosse. Sarebbe deleterio pensare di aver fatto la parte più difficile del nostro lavoro; a Piacenza ci attende un’altra battaglia e dobbiamo essere pronti a superare i momenti di difficoltà. Stasera ne abbiamo incontrati pochi e ne siamo comunque venuti a capo; merito nostro ma merito anche del pubblico che è stato davvero strepitoso. Grazie a tutti”.

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Non ci possiamo dimenticare che questi sono i Play Off e che tutto è possibile in queste partite. Sicuramente abbiamo subito la loro battuta che, insieme a un muro così ben piazzato e solido, ci hanno messo in difficoltà. Noi stessi abbiamo la colpa di non essere stati bravi ad affrontare la gara con il giusto piglio. Cosa dobbiamo fare ora? Dimenticare l’andamento e l’esito di questa gara, come ha fatto e dimostrato Trento questa sera. L’Itas ha sbagliato poco mentre noi abbiamo fatto male anche quel poco di giusto che ci è riuscito”.