Tanto è stato scritto su questa squadra e tanto altro ci sarà da scrivere. Siamo in Finale, in un derby che parla barese e che proietta ai massimi livelli la pallavolo pugliese. E questa volta non è pura retorica ma è la realtà: una delle due squadre andrà in A1 con poche chiacchiere di contorno. E per quelle che sono le regole varate dalla Lega Pallavolo (ne parleremo a tempo debito ndr), c’è da starsene lassù almeno per due anni.
E tanto è stato detto: l’adrenalinico Cazzaniga che viene a Molfetta e batte tutti, capitan Botti che conosce Di Pinto e lo batte di nuovo in casa. Insomma il giusto sale a questa contesa che tiene tutti già con il fiato sospeso.
Questa volta a parlare sono i colleghi giornalisti che dall’inizio della stagione hanno seguito la Pallavolo Molfetta nelle avventure domenicali svoltesi nei palazzetti della Serie A2 Sustenium.
La prima a parlare, dovere di galanteria, è Marianna La Forgia, penna sportiva de La Gazzetta del Mezzogiorno: ”Si tratta di una stagione da ricordare, un Molfetta cresciuto nel tempo, diventato gruppo, che ha smussato qualche pecca tecnica assimilando per osmosi il talento degli avversari e le indicazioni di Lorizio, ha incantato con una squadra senza puntare su nomi altisonanti, ha scelto ‘scalatori’ senza età, ha mantenuto il legame con i talenti locali e puntato su elementi di continuità e spaccatura.” Per lei dunque una Molfetta promossa a pieni voti, “la Molfetta che ha ammazzato i tabù delle ‘piccole e incomplete debuttanti allo sbaraglio’ e imposto la legge delle società ‘umili e vincenti’.” Insomma uno dei migliori spettacoli sportivi degli ultimi anni sportivi qui a Molfetta.
Segue a ruota il brioso Francesco Verdesca, inviato per La Gazzetta dello Sport sempre attento da anni allo sport molfettese: “L’avevo scritto in tempi non sospetti che ‘Molfetta sogna l’A1’ e fui accusato di presunzione. Scherzi a parte, credo che questi risultati siano davvero trionfali per quelli che erano gli obiettivi fissati in estate; di meglio non potevamo chiedere a questi straordinari ragazzi”. C’era evidentemente da fidarsi in quell’articolo del 26 Novembre scorso apparso sull’edizione pugliese de La Gazzetta dello Sport.
C’è chi scrive di Pallavolo e c’è anche chi la commenta. Dall’inizio della stagione e per ben 18 gare (quindici di regular season più un quarto di Coppa Italia e due di playoff) , Paolo Pisani e Franco de Florio si sono goduti le imprese della Pallavolo Molfetta calzando perfettamente la cuffia e il microfono per conto di TeleSveva, TV partner della Pallavolo Molfetta. Anche loro si sono espressi su questo trionfale ‘Volo di Passione’: ”Ci sono due aspetti da considerare a proposito di queste finali – afferma Pisani – il primo è che Castellana ha un roster di altissimo profilo con gente sicuramente più esperta e navigata in Serie A.”. “L’altra faccia della medaglia– ci spiega Paolo- è data dal fatto che Castellana ha una notevole quantità di stress psicofisico addosso con 7 gare giocate delle quali ben cinque finite al tie break”. Senza considerare che Castellana si è girata in lungo e in largo l’Italia per approdare alle finali. L’emozione della posta in palio e lo stress fisico dei gialloblu può essere una carta a favore per Molfetta.
Dello stesso avviso anche la voce tecnica del commento, Franco de Florio, una vita nel mondo della pallavolo giocata ed allenata: ”Credo che Molfetta abbia meritato più di tutti di essere in finale per la linearità di conduzione dei Playoff; la comparazione dei roster va fatta sulla base dei risultati conseguiti: Castellana ha rischiato di perdere gara 4 con errori che una favorita non dovrebbe fare, altrettanto in gara 5 l’altra sera”. E chiude :”Saranno delle grandi finali, di questo ne sono certo”.
E per chiudere non poteva mancare un parere del giornalista che ci ha preceduto in questo Ufficio Stampa. Pasquale Caputi, fresco vincitore del Premio “Leonardo Azzarita”, (premio peraltro toccato anche a Marianna La Forgia nel 2011 ndr) ed attualmente impegnato presso la redazione di Sky Sport 24, non ha voluto far mancare il suo parere, lui che la cavalcata dalla B2 all’A2 l’ha fatta tutta. “Premetto che per la Pallavolo Molfetta arrivare in finale playoff equivale ad un vero e proprio scudetto. Nessuno si sarebbe aspettato questo, neanche il più ottimista. Detto questo – dice Pasquale – arrivati a un passo dalla promozione, sarebbe un peccato non inseguire fino in fondo questo sogno. Parliamo di un derby, partita sentita e che quindi esula dai valori tecnici che, sulla carta, magari vedono favorito il Castellana, oltre il vantaggio dell’1-0 decretato dalla regular season. Finora i playoff hanno confermato quanto detto dalla stagione regolare. Eppure qualche segnale di incertezza va colto” E chiosa: ”In questi playoff Molfetta ha vinto fuori casa già contro Genova e Città di Castello. Castellana l’ha fatto a Loreto, ma contro lo stesso Loreto ha perso in casa; è andata per due volte vicino alla vittoria a Segrate, salvo rischiare in casa in gara 5. E’ una sfida che si presta a molte letture. Di certo sarà appassionante”.
Da giovedì mattina la clessidra è stata girata e i granellini di sabbia che scandiscono il passare del tempo continuano a cadere senza sosta.
Domenica è già alle porte…che comincino le Sfide!!!
Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta
Arianna Mastrofilippo-Domenico de Stena
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