Continua l’avvicinamento della Gherardi Svi alla finale di Coppa Italia di domenica prossima al Forum di Assago contro la Sidigas Atripalda (ore 14,30, diretta su Rai Sport Uno). I ragazzi di Radici sono tornati in palestra dopo la vittoria in semifinale vinta contro Molfetta per un allenamento tecnico e per un primo studio dell’avversario, un avversario affrontato appena due settimane fa e battuto per 3-1.
Intanto sono stati comunicati i direttori di gara della finale: saranno il milanese Armando Simbari e il torinese Mauro Goitre, per loro un precedente a testa con la Gherardi Svi quest’anno. Simbari ha diretto da primo arbitro il successo dei tifernati ad Ortona per 3-0, Goitre sempre da primo, la vittoriosa trasferta in quel di Molfetta.
La partita di domenica prossima sarà la prima finale per quasi tutti i giocatori di Radici, tranne capitan Rosalba, a segno nel 2009 con Latina, Roberto Braga, vincente con Verona nella stagione dei record 2003-2004, e Federico Tosi, trionfatore nel 2011 coi Lupi Santa Croce.
E proprio dal miglior ricevitore del campionato secondo le statistiche di Legavolley Federico Tosi, libero tifernate, arrivano le prime frasi:”Vincere la Coppa Italia è stata un’emozione indescrivibile 2 anni fa!!! Anche perche ci arrivammo con non poche difficoltà, rimontando come il doppio svantaggio in casa di Padova in semifinale!, come è avvenuto a noi contro Molfetta. La finale poi fu una partita senza storia anche per gli infortuni di Ravenna, ma sono sicuro che avremmo vinto comunque perché in noi c’era la consapevolezza di poterlo fare e soprattutto di volerlo fare. Per quanto riguarda quest’anno la finale ha un sapore diverso, arriva dopo un girone d’andata in cui abbiamo perso solo 2 punti, dopo una semifinale che ci ha fatto tremare ma che ci ha dato ancora più consapevolezza. Affronteremo Atripalda che è un ottima squadra e sicuramente ci metterà in difficoltà ma noi andiamo a Milano per vincere la coppa, costi quel che costi”.
Anche il centrale della Gherardi Svi Roberto Braga ricorda con piacere la vittoria a Verona: “ Quella fu un’annata strepitosa coronata anche dalla vittoria del campionato, grazie a una squadra nettamente più forte di tutte sin dai nastri di partenza, diventata imbattibile per il grande lavoro fatto in palestra. Ricordo i tifosi che ci hanno atteso all’aeroporto per festeggiare insieme a noi e alla società. Sono momenti di grande gioia che ogni giocatore spera di rivivere più volte nella propria carriera”.
A chiudere la carrellata arriva il capitano Simone Rosalba:”Al termine della partita c’era grande soddisfazione perché eravamo in una situazione diversa dato che dovevamo vincere a tutti i costi. In campionato non eravamo in un gran momento e faticavamo molto a rispettare i pronostici perciò siamo andati lì con uno stato d’animo non tranquillo. Mi piacerebbe molto portare un trofeo a Città di Castello per il lavoro svolto in questi quattro anni, per la società, per i tifosi e per la città intera. Ci proveremo tutti insieme, io e i miei compagni”.

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