Carige Genova 3
* Caffè Aiello Corigliano 0
(parziali 25-18, 25-22, 25-23)

Caffè Aiello: De Giorgi, Edgar 8, Spescha 12, Galic 8, Tomasello 4, Sperandio 4, Viva (L), Padura Diaz 5, Santucci, Muccio. N.e. Casciaro, Dutto. All.Nacci-Flisi
Carige: Nonne 3, Yordanov 21, Benito Ruiz 23, Manassero 2, Polidori 5, Pecorari 3, Rizzo (L), Donati. N.e. Nuti, Meszaros, Ainsworth, Tibaldo. All. Del Federico-Agosto

Finalmente. Ecco la vera Carige. E’ forse presto per dirlo, bisognerà aspettare prove più probanti come quella di domenica contro Molfetta (ore 18 PalaFigoi), ma la squadra genovese sembra aver imboccato la strada giusta. Dopo l’epilogo vincente con Reggio Emilia, dove i biancoblù avevano ritrovato grinta e quello spirito di sacrificio apprezzato l’anno scorso, ma smarrito in questa stagione, arriva il secondo acuto a Corigliano, campo tutt’altro che agevole. Ebbene sì, la Carige, pur priva di Nuti, tenuto a riposo precauzionale, e di Meszaros, a cui è stato preferito Manassero, scende in campo con grande cattiveria agonistica, ritrova una buona correlazione muro difesa con il libero Rizzo protagonista della miglior partita della stagione e annichilisce la squadra locale con un eloquente 3-0.
Tutti al servizio della squadra, tutti pronti a supportare Nonne, nell’inedito ruolo di titolare, bravo a non vacillare, ma a svolgere in maniera più che soddisfacente il suo compito. Il grosso del lavoro lo hanno fatto Benito Ruiz e Yordanov. Non una sorpresa, ma in particolare l’attaccante di origine cubana ha disputato una grande gara sia in attacco che in ricezione. Bene anche i centrali Polidori e Pecorari, e Manassero, che ha siglato solo due punti, ma ha tenuto nel reparto difensivo.
La gara la Carige l’ha sempre avuta in pugno. Nel primo set i genovesi sono sempre stati avanti e hanno chiuso il set con disinvoltura con Nonne bravo a suggerire Yordanov e Benito Ruiz con continuità. Nel secondo set la Carige ha incontrato le prime difficoltà con Corigliano che ha reagito provando a sfruttare le sue armi migliori: il servizio e il muro. La squadra calabrese in questo set ha condotto anche di quattro lunghezze, ma la squadra di Del Federico ha tenuto duro, stringendo le maglie in difesa, toccando molti palloni a muro, con Rizzo prodigioso in alcuni interventi. Yordanov in attacco è stato una spina nel fianco per Corigliano, mentre Edgar non è parso in gran giornata. Il set la Carige lo ha vinto nel finale lottando palla dopo palla con grande decisione. Nell’ultimo parziale c’è stato grande equilibrio sin dall’inizio. Corigliano le ha provate tutte per allungare il match, ma la Carige non era di quest’avviso. Con tenacia e coraggio i genovesi sono rimasti concentrati sull’incontro sino alle battute finali e si sono andati a prendere un rotondo 3-0 che mancava in trasferta da Reggio Emilia.
Domenica la sfida con Molfetta, poi la trasferta di Segrate. Da queste due gare si capirà se la Carige è davvero rinata e se nei playoff potrà recitare un ruolo da protagonista come tutti pensavano ad inizio stagione.

Paolo Noli
Resp. Ufficio stampa
Carige Genova