Carige Genova 3
Caffè Aiello Corigliano 0
(parziali 29-27, 25-19, 25-21)
Carige: Nuti, Yordanov 17, Meszaros 17, Benito Ruiz 11, Pecorari 6, Ainsworth 5, Rizzo (L), Nonne, Polidori 1. N.e. Tibaldo, Manassero, Donati. All. Bertoli-Agosto.
Caffè Aiello: De Giorgi 1, Edgar 14, Spescha 9, Galic 4, Tomasello 5, Sperandio 10, Viva (L), Kindgard 2, Padura Diaz 1, Santucci 1. N.e. Casciaro, Dutto. All. Nacci.
Finisce con il pubblico del PalaFigoi in festa a cantare “Genova, Genova” e gli atleti biancoblù sotto la curva a prendersi i meritati applausi. La Carige batte in gara 3 il Caffè Aiello Corigliano con un rotondo 3-0 e conquista i quarti di finale dei playoff di serie A2 maschile. Domenica alle 18 al PalaFigoi arriva Molfetta per la prima gara di spareggio. La Carige partirà da 0-1 nella serie per il peggior piazzamento in classifica al termine della regular season.
Al PalaFigoi la partita è rimasta in pieno equilibrio per un set e mezzo, poi la Carige ha mostrato tutto il suo potenziale in battuta e in attacco con Yordanov, Benito Ruiz e Meszaros, tutti in grande spolvero, ma l’intera squadra ha giocato su ottimi livelli ben condotta in panchina da Bertoli e Agosto.
Le due squadre entrano subito nel match e c’è grande equilibrio (8-7) Corigliano. Yordanov ed Edgar hanno il braccio caldo, così come Tomasello e Benito Ruiz. Il cambio palla la fa da padrone, Galic da una parte e Meszaros dall’altra non sbagliano un colpo. La Carige piazza un piccolo break per il doppio vantaggio grazie alle battute di Benito Ruiz (16-14). Poi allunga con i muri di Ainsworth. Nacci prova il doppio cambio inserendo Kindgard e Padura Diaz, ma la Carige resta saldamente avanti (20-16). Nel finale Corigliano riduce il distacco (20-21), poi acciuffa la parità (23-23) con Edgar e Spescha in grande evidenza. Ai vantaggi la Carige non sfrutta tre palle set, poi ne annulla una a Corigliano sul (27-26), quindi un bolide in diagonale di Yordanov regala ai biancoblù il primo set 29-27.
Il secondo parziale si apre nuovamente sul filo dell’equilibrio (8-7) Carige. Le battute di Benito Ruiz, i colpi potenti in attacco di Yordanov e Meszaros, e i muri di Ainsworth, consentono ai genovesi il break a metà set (14-11, poi 16-12). Corigliano si aggrappa ad Edgar che passa spesso sopra il muro biancoblù, ma i calabresi faticano a rientrare. La Carige stringe le maglie in difesa, Rizzo è prodigioso, e macina gioco. Nacci ripropone Kindgard per De Giorgi, e Santucci per Galic, ma il vantaggio dei genovesi aumenta (19-13) con Meszaros sempre più protagonista. Il pubblico del PalaFigoi spinge la squadra di casa che ora gioca molto bene (21-14). Corigliano prova a rientrare con Spescha e Sperandio (16-22), nel finale però la Carige concede poco o nulla, e si porta sul 2-0 chiudendo 25-19.
Le fasi iniziali del set sono nuovamente molto combattute, Corigliano mette il naso avanti (8-7), poi prosegue bene con Kindgard, schierato sin dall’inizio da Nacci, che velocizza il gioco per i compagni (16-14) Corigliano. La Carige accorcia nella seconda parte del set con Yordanov ancora protagonista assieme a Meszaros (17-18). Sul successivo scambio si infortuna Nuti, colpito al volto in un recupero difensivo da Benito Ruiz. Il palleggiatore toscano riesce a restare in campo e condurrà la sua squadra sino al successo. Al rientro infattu la Carige vola (22-18) e trascinata dalla bolgia del PalaFigoi chiude 25-21. Un anno dopo sono ancora quarti di finale.
Paolo Noli
Resp. Ufficio stampa
Carige Genova