Molfetta-Brolo di domenica prossima non sarà soltanto una delle gare valide per la sesta giornata di andata della regular season. Sarà anche la sfida fra due allenatori che provengono dalla stessa scuola. Se l’ anno scorso lo stesso tenore di sfida fu mantenuto dalla coppia Lorizio (Molfetta) – Di Pinto (New Mater Castellana Grotte) addirittura ex colleghi di panchina e ritrovatisi avversari in finale playoff, Juan Manuel Cichello e Paolo Tofoli stanno mettendo a frutto nel campionato di Serie A2 i consigli ricevuti dallo stesso mentore: Julio Velasco.
Cichello, nel triennio orientale con la nazionale maschile iraniana al fianco proprio di Velasco, ha fatto sì che la pallavolo diventasse lo sport nazionale in una nazione conosciuta (a noi europei) solo per vicende politico-sociali non del tutto belle. “Eppure -come racconta lo stesso entrenador argentino- non è stato facile raggiungere tutti quei successi avendo sempre un traduttore che dallo spagnolo o inglese traducesse in arabo. A volte hai bisogno di trasmettere molta grinta con le parole e con i gesti e loro ci hanno sempre capito”. La lingua pallavolistica non ha bandiere o continenti. Ha purtroppo dei limiti, come il divieto di assistere alle partite per le donne iraniane.
Tanti i palazzetti, quelli girati invece da Paolo Tofoli come palleggiatore, modello di ispirazione di tanti giovani (e non) pallavolisti moderni. Nei sette anni di Sisley Treviso, Tofoli è stato anche palleggiatore della squadra dei “Fenomeni” guidata da Velasco prima, da Bebeto poi e da Anastasi dopo. Trecentoquarantadue le partite disputate con la maglia azzurra, avventura cominciata il 22 Maggio 1987 a Montichiari contro la Polonia e che gli ha portato al collo due medaglie d’oro mondiali (Rio 1990 e Atene 1994) e di altrettanto valoroso metallo nelle competizioni europee (Svezia 1989, Finlandia 1993, Grecia 1995, Austria 1999). Senza contare i successi arrivati con il club nel quale maggiormente Tofoli ha giocato, la Sisley Treviso.
Due de “I figli di Julio” (così li ha definiti Doriano Rabotti nel suo blog) si sono scontrati domenica scorsa: Luca Cantagalli, attuale allenatore di Reggio Emilia ha battuto al tie break proprio il Brolo di Tofoli; dopodomani a Molfetta altro “incrocio pericoloso” che, prescindendo dal risultato, preannuncia sul mondoflex un’altra grande partita di pallavolo.
GLI AVVERSARI. La formazione siciliana che, quasi sicuramente, scenderà in campo domenica prossima vanta una diagonale tutta straniera: il regista è infatti l’argentino (di nazionalità sportiva danese) Axel Jacobsen, 194 cm, proveniente dal club tedesco TV Buhl. In diagonale con Jacobsen, l’opposto della Elettrosud è Robin Overbeeke, olandese al primo anno in Italia, dopo la gavetta nei Paesi Bassi dal 2005 e la passata stagione in Belgio. Gli altri schiacciatori in forze al Brolo sono Ivan Benito Ruiz, già apprezzato nella passata stagione nella Carige Genova, e Daniele Mengozzi, da Isernia. Al centro, Tofoli dispone dei colpi di Nicola Sesto, sempre da Isernia e di Alessandro Paoli, da Loreto. Il libero del sestetto è Edoardo Ciabattini, ex Acqua Paradiso Monza Brianza (A1).
CASA MOLFETTA. Dopo lo sgambetto abruzzese, Molfetta è tornata al lavoro oggi pomeriggio dalle 16 in sala pesi e dopo per il consueto allenamento serale sul parquet del PalaPoli del venerdì. C’è voglia di riscatto nello spogliatoio e il pubblico locale sarà un’arma in più per mettersi alle spalle il giovedì buio di Ortona.
Fischio d’inizio alle ore 18 emesso dalla coppia arbitrale composta da Francesco Puletti di Città di Castello e Andrea Bellini di Foligno.
IN TV. Differita integrale della partita MOLFETTA-BROLO sarà trasmessa LUNEDI 5 NOV ore 15 su TELESVEVA (CAN.17 DTT).
NUMERI. A capitan Giosa mancano 4 muri vincenti per raggiungere il traguardo dei 200 vincenti.
Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta