Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Molfetta, forte della gara bonus di vantaggio, compie una vera e propria impresa al PalaIoan di Città di Castello battendo per tre set ad uno i tifernati allenati da coach Radici. Una gara combattuta da entrambe le squadre a dispetto dei numeri venuti fuori nei tabellini finali che potrebbero erroneamente far credere che sia stata una gara a senso unico. La Gherardi, seppur priva di Noda Blanco e Lehtonen, gioca una bella gara lottando su ogni palla ma trova difronte a sé una squadra in salute. La legge dei playoff non si smentisce: essi sono davvero un campionato a sé stante, non è prevedibile la sconfitta o la vittoria di questa o quella squadra. E poi la Pallavolo Molfetta da matricola terribile qual è, ha abituato tutti a stupire. Dunque ‘avanti tutta’ su queste solide ali dell’entusiasmo. E sul mondoflex le ali le ha sicuramente ben agganciate un certo Nikolay Uchikov, di professione cecchino. Per lui un’altra serata da ricordare con 34 punti a referto, una percentuale stratosferica in attacco; da un ottimo collettivo in campo e dalle scelte tattiche perfette di coach Pino Lorizio, Nikolay è messo in condizione di esprimersi al meglio in ogni partita. Positivissime anche le prestazioni del genio Jasim in ricezione, di Emiliano Giglioli con 4 punti a muro e dell’evergreen Massimo Botti.
Il tabellone dei playoff vede dall’altra parte Segrate impattare la serie contro Castellana Grotte che ha vinto in casa 3-2. Tutto rimandato a gara 4 di mercoledì sera al PalaGrotte insieme a gara 5 di Domenica 13.
LA PARTITA. Il PalaIoan è tutto biancorosso: per la maggior parte tifernate, in Umbria è presente anche una sparuta minoranza di tifosi molfettesi accolti sportivamente da uno striscione dei tifosi locali della ‘Seconda Giovinezza’. I sestetti sono quelli annunciati nel pregara con i locali che sostituiscono Lehtonen e Noda Blanco rispettivamente con Di Benedetto e Vigilante.
Decolla subito il match già dal primo set con uno spigliato Molfetta che impone il suo gioco portandosi subito al 4-8 con un ace di Mattioli. Alla ripresa è Uchikov a mettere giù il 4-9 e Radici ferma il gioco notando un calo dei suoi in ricezione. Nel frattempo gli uomini di Lorizio prendono il largo andando sul 7-14 e quindi facilmente al secondo giro di boa con Uchikov (8-16). Radici mette Dordei al posto di Vigilante, il pubblico locale si fa sentire incitando continuamente i propri giocatori e i risultati arrivano: Rosalba da gran campione qual è, intercetta il pallonetto di Uchikov (15-22). Il bulgaro si rifà presto mettendo a terra la palla del 15-24 fra le proteste del pubblico. Di Benedetto batte fuori e il primo set se lo aggiudica Molfetta.
Gara sostanzialmente più equilibrata nel secondo set: Molfetta arriva al primo tecnico (5-8) ma non tarda ad arrivare il recupero tifernate: Piano pareggia i conti (8 pari), Al Nabhan consegna il 10-9 ai padroni di casa che però con l’errore di Rosalba, più avanti, riconsegnano a Molfetta il vantaggio del 10-11. Al secondo tecnico si arriva con Molfetta avanti di due punti (14-16). Si riparte subito con il muro di Giglioli del 18-20 e il gran punto di Uchikov del 18-22. Sul 19-24 è Botti a metterla giù portando Molfetta sul 2-0
Il terzo set è una battaglia pallavolistica di alto profilo. Città di Castello non ci sta e si porta subito sul 2-0 con Piano e Rosalba. Molfetta la raggiunge sul 6 pari ma al primo tecnico arrivano i locali. Alla ripresa palla del 10-11 ancora contestata e Molfetta allunga con la battuta di Uchikov che vale l’11-13. Castello riagguanta Molfetta e la supera con un bel punto di Dordei, apprezzato da tutto il palasport. Le due squadre giocano più di spada che di fioretto: Al Nabhan firma con una gran parallela il 14-15, Giombini più avanti il 17 pari. Il set dice Città di Castello con Piano per il 23-22 e la battuta out di Al Nabhan per il 25-23.
Fuoco alle polveri anche nel quarto set. Molfetta va avanti sullo 0-3, Castello la riprende velocemente pareggiando i conti. In sordina l’inizio del set molfettese: Di Benedetto mette a segno il 7-6, Giombini porta i suoi al primo tecnico sul punteggio di 8-6. Piano allunga per il 10-7 ma ecco finalmente il cecchino di Sòfia che riprende in mano la situazione mettendo giù il 10-9 e il punteggio dell’undici pari. Al secondo tecnico ci arriva per prima Molfetta (14-16). Di qui in poi ha inizio il Nikolay Uchikov Show: Molfetta è avanti 15-18, Radici chiama il time out, Piano tenta di riprendere il controllo della gara (18-19) ma Molfetta allunga arrivando al 18-21 sempre con il bulgaro. Rosalba e tutta la sua squadra non ci sta e riagguanta Molfetta al 21-22, Jasim spara il 21-23. Errore di Giombini in battuta (22-24). E poi, sempre lui, a mettere giù l’ultimo decisivo (e pesantissimo) punto della vittoria.
APPUNTAMENTO CON LA STORIA. Mercoledì 9 Maggio alle ore 20.30 sul mondoflex del PalaPoli l’imperativo è “VIETATO SBAGLIARE”. Molfetta si gioca il tutto per tutto, si gioca la possibilità di andare alla finalissima per la Serie A1, da neopromossa. Mai come ora i piedi devono essere ben piantati per terra. E sappiamo quanto Pino Lorizio riesca a farlo alla perfezione con i suoi giocatori. Del resto c’è pochissimo tempo per sognare. Fra 48 ore si riapre il sipario di questa scoppiettante appendice di stagione. Il sogno continua…
IN TV. La differita integrale della gara andrà in onda OGGI ALLE ORE 15 SU TELESVEVA.
Un sentito ringraziamento a Stefano Signorelli, Uff.Stampa Gherardi Svi, per la fattiva collaborazione
Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta
Arianna Mastrofilippo – Domenico de Stena
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