PALLAVOLO MOLFETTA – CARIGE GENOVA 3-0 (25-21, 25-22, 25-17) – PALLAVOLO MOLFETTA: Cortina (L), Uchikov 28, Del Vecchio, Bacci, Botti 7, Mattioli 5, Giglioli 9, Al Nabhan 12, Illuzzi. Non entrati Caputo, Poli, La Forgia, Bisci. All. Lorizio. CARIGE GENOVA: Nonne, Donati 1, Ruiz 8, Manassero 6, Nuti 1, Polidori 7, Yordanov 10, Rizzo (L), Pecorari 6, Meszaros 2. Non entrati Tibaldo, Ainsworth. All. Bertoli. ARBITRI: Gentile, Piluso. NOTE – durata set: 27′, 29′, 26′; tot: 82′.

Un Molfetta delle meraviglie continua a non deludere fra le mura di casa, mandando in visibilio i quasi mille accorsi in giornata di festa a sostenere la squadra. E’ un trionfo di cori e bandiere biancorosse, in questo PalaPoli ormai temutissimo territorio di gioco, definito da tutti gli avversari che si sono susseguiti, e per ultimi dalla Carige Genova, una vera e propria “bolgia”. Giornata assolutamente prolifica per il sestetto del presidente Antonaci, sestetto che ancora una volta con la spinta calorosa del pubblico molfettese, arresta ogni impeto genovese in tre set ai limiti della perfezione.

IL MATCH
Lo starting six della Carige scende in campo come era previsto: Nuti al palleggio in diagonale con Yordanov, di banda Meszaros e Benito Ruiz, al centro Pecorari-Polidori, libero Rizzo. Anche per Molfetta nulla di diverso: Bacci-Uchikov in diagonale, Jasim Al Nabhan e Mattioli in banda, al centro il capitano Massimo Botti ed “Elevator” Giglioli, libero Cortina.
Si parte a tutta già dalle fasi iniziali del primo parziale, con tutti i comparti reattivi e in guardia: Genova è un grosso ostacolo che non va sottovalutato. Al primo tecnico arriva Jasim sul +3 (8-5), e la Pallavolo recupera vantaggio utile a seminare la Carige, comunque mai doma. Pecorari dal centro è in giornata, suoi il muro su Jasim dell’11-8 e il primo tempo imprendibile del 12-9. Molfetta però non sbaglia quasi nulla, nonostante gli ospiti tentino di forzare la battuta, in ricezione si risponde bene e la rigiocata del “folletto” Joel Bacci è pulita ed efficace. Uchikov è una vera e propria macchina da guerra: il muro biancoblù fatica ad ostacolarlo. Nelle fasi finali del set, i liguri accorciano le distanze, con un ritrovato Benito Ruiz, fino al 20-19, ma dopo il servizio out di Yordanov (22-20), Molfetta non si ferma più: Botti tronca la pipe del laterale cubano Ruiz, Uchikov passa attraverso il muro (24-21) e il maldestro errore in attacco di Polidori manda tutti alle panchine (25-21).
Simile cronistoria anche per il 2°set. Genova si rifà sotto, e rimane alle calcagna molfettesi fino al 1°tecnico (8-7), la reazione di casa però è pronta. Yordanov e Nuti rilanciano sul 12-11, ma Uchikov firma due punti consecutivi (14-11) e Giglioli da vero cecchino, firma con l’ace al limite del campo il terzo (15-11). Poi Uchikov in parallela abbatte fisicamente il libero Rizzo e manda tutti al 2° time out tecnico sul 16-12. Lorizio chiama il 1° time out discrezionale della gara dopo il primo tempo di Polidori e l’ace di Donati subentrato in luogo dello stesso per la battuta, ed ottiene l’effetto sperato con Uchikov in cattedra per il 19-14. Fasi finali ancora concitate. Mister Lorizio ferma tutti per il 2° time out sul 22-20, e al ritorno in campo la vittoria del set non tarda ad arrivare, con Uchikov e Giglioli firmatari degli ultimi punti (25-22).
Terzo tempo senza storie. Bertoli schiera Manassero per Meszaros, che ben figura in campo. Partenza in discesa per Molfetta che apre le danze portandosi sul 5-0, Bertoli chiama time out e Manassero chiude il break positivo biancorosso col 1° punto del parziale. Tutto va come deve andare: Uchikov non cala praticamente mai, Jasim è sempre presente, Botti al servizio è una calamità naturale (ace sul 17-12) come anche Giglioli (23-17), ma ancora una volta è l’errore genovese in attacco (stavolta di Benito Ruiz) a chiudere set e partita (25-17).

Il responso è da rimandare a gara 4, o ad eventuale gara 5, ma Molfetta c’è e si fa sentire. Dagli altri campi di questi Play-Off 2011/2012, esce vittoriosa e semifinalista la Gherardi Svi Città di Castello, che elimina ai quarti i meneghini di CheBanca! e attende la prossima rivale in semifinale (la formula dello spareggio contrappone la vincente proprio fra Molfetta e Genova). Serata no per Castellana che cede al tie-break contro Loreto, e per Sora che vede vincere al PalaGlobo gli ospiti di Segrate. Tre formazioni si trovano attualmente a 2 gare e possono chiudere i conti in gara 4: Castellana, Segrate e Molfetta (ai danni rispettivamente di Loreto, Sora e Genova).

Arianna Mastrofilippo-Domenico de Stena
Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta