Ai “Lupi”, di Gianfranco Astolfi, non si erano di certo dimenticati ed ha suscitato cordoglio la notizia della sua scomparsa avvenuta all´età di 65 anni per una malattia che l´ha sottratto agli affetti della moglie, signora Lara e dei figli Massimiliano e Roberto.
Nella stagione 1989-90, al palazzetto “Fontevivo” di San Miniato – dove la Codyeco Lupi giocava le gare interne – quei due bambini Gianfranco li portava a vedere le partite dei biancorossi.
La sua era una Codyeco con Weber palleggiatore, Vladimir Tchernichov opposto, Zecchi e Piccioni centrali, Fabbrini e Ciulli di banda. In quella squadra c´erano i fratelli Alberto e Alessandro Bachi ed il versiliese Paolo Tartarini, oggi apprezzato procuratore, era il suo vice.
Astolfi giunse per rilevare dopo poche giornate il senese Giuliano Lisi e la sua Codyeco divertì perchè, quando “Vladimiro” (allora 38enne) aveva voglia di giocare, erano dolori per tutti e Weber faceva girare bene tutti gli altri.
I “Lupi” avevano conosciuto Gianfranco quando allenava un bel Carpi (1982-83) avendolo poi come avversario quale coach del Burro Virgilio Mantova.
Che Astolfi e i “Lupi” avessero dovuto incontrarsi forse era già scritto: ce lo ricordiamo nella primavera del 1984 entrare nell´angusto impianto dell´Edilcuoghi Sassuolo, insieme a diversi atleti della Panini e della Santal Parma per assistere al confronto per i play off fra gli emiliani di capitan Mauro Di Bernardo ed i “Lupi” della Codyeco freschi della promozione in A1.
Coloro che nella cittadina conciaria hanno conosciuto Gianfranco Astolfi hanno potuto apprezzarlo e questi ha sempre guardato, anche negli ultimi anni, con simpatia, a quella compagine che guidò tanti anni fa togliendosi delle soddisfazioni.
In quest´ora triste il club presieduto da Agostino Pantani lo ricorda con immutato affetto, estendendo le sue condoglianze alla famiglia.
Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Pallavolo