La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è tornata in palestra per preparare un ostico doppio turno in trasferta fatto di interessantissimi scontri diretti, il primo dei quali si giocherà domenica a Milano contro la Che Banca! settima in classifica a pari merito proprio con la sesta, Sora.
La Globo ha raggiunto quota 44 punti sabato scorso grazie alla vittoria netta per 3-0 ai danni dell’Edilesse Conad Reggio Emilia, nella gara di recupero dell’ottava giornata del girone di ritorno.
Quella che si è vista in campo è stata una grandiosa squadra che ha offerto uno spettacolo meraviglioso grazie a una brillante prestazione del gruppo dove, senza sorta di dubbio, è emersa la stella di Enrico Libraro. Lo schiacciatore napoletano alla sua terza stagione tra le fila sorane, è stato premiato come MVP, “Most Valuable Player” dell’incontro, archiviando la sua prestazione giornaliera con 16 punti totali realizzati, di cui 1 ace e 1 muro, il 62% di positività in ricezione e il 64% in attacco dove su 22 palloni ricevuti, 1 solo è stato l’errore e ben 14 i punti diretti.

Sabato sera ci hai fatto assistere a una delle tue migliori prestazioni, ne sei soddisfatto?
“Soddisfattissimo – ci dice sorridendo Enrico Libraro, – soprattutto dell’ennesima vittoria in casa della Globo. Se un giocatore mette in campo una prestazione eccellente è merito della squadra, nel mio caso soprattutto del palleggiatore, il capitano Super Mario Scappaticcio che mi ha messo nelle condizioni di emergere in una partita importante come quella contro Reggio Emilia. Quindi sono doppiamente felice, sia per la bellissima vittoria che per la mia prestazione che ha fatto registrare delle importanti percentuali”.

Che si prova a vincere il premio come miglior giocatore del match decretato dai giornalisti presenti e sicuramente dai numeri statistici che parlano chiaro?
“Ricevere questo riconoscimento mi ha reso molto felice anche perché è una gioia aggiunta a quella della vittoria del gruppo, dei 3 punti intascati e va a coronare la mia bella prestazione. Mi auguro di poter vincere questo premio anche tra un mese, quando andremo a contenderci i play off promozione, in partite che hanno racchiuso in se il valore di una stagione intera, magari proprio nella finale”.

Ovviamente per vincere 3-0 anche i tuoi compagni in campo non sono stati da meno?
“Assolutamente! Secondo me abbiamo giocato tutti allo stesso livello perché quando si vince con un punteggio così netto il merito è di tutti anche e soprattutto di chi non è sceso in campo ma che comunque in settimana in palestra ha permesso ai suoi compagni di allenarsi al meglio per rendere poi la prestazione che avete visto e che ha portato buoni frutti. Quindi il merito della vittoria è di tutti i giocatori che compongono la rosa e dello staff tecnico, ovviamente, che ha studiato e preparato la strategia giusta”.

Cosa ha significato per la Globo aver vinto contro Reggio Emilia?
“Abbiamo intascato tre punti importantissimi che ci permetto di salire in classifica e di migliorare la posizione in vista della fine della stagione regolare. Sono tre punti pesanti guadagnati contro una squadra che la settimana prima ha fatto bottino pieno avendo come avversaria la miglior compagine della serie A2, Castellana Grotte”.

Nel 2012 al PalaGlobo “Luca Polsinelli” non avete mai concesso niente a nessuno con la striscia positiva di vittorie nette che è lunga cinque gare. Cosa vi succede quando giocate in casa? Da dove prendete tutta questa positività?
“Il dato di fatto è che in casa siamo incontenibili, giochiamo bene, mentre in trasferta un pochino meno. Al PalaGlobo ci esprimiamo al massimo grazie anche al calore e all’affetto del pubblico che risponde sempre presente ogni domenica e poi qui ci sentiamo a casa nel vero senso della parola e quindi, tra virgolette, ce la comandiamo un pochino. Il 2012 ci ha portato cinque bellissime vittorie, ma anche la chiusura del 2011 non è stata male con il 2-3 con Castellana Grotte. Questo è quello che riguarda il girone di ritorno, ma anche all’andata il bilancio non è stato negativo infatti su sette gare ne abbiamo perse solamente due contro squadre di tutto rispetto che sono sopra di noi in classifica, ossia Molfetta e Città di Castello e poi c’è anche il vanto di aver battuto la capolista Perugia per 3-1. Noi cercheremo di mostrarci al nostro pubblico sempre al meglio”.

Mancano cinque giornate alla fine della regoular season e la Globo ne deve disputare ben tre in trasferta: a Milano dalla Che Banca!, a Città di Castello e a Roma dal Club Italia; mentre in casa arriveranno Segrate e Atripalda. Subito ci saranno ad attendere te e i tuoi compagni due trasferte insidiose, sabato partirete alla volta di Milano, e la settimana successiva vi ritroverete nell’incandescente Pala Ioan di Città di Castello, come saranno questi avversari? Ma soprattutto, come sarà questo fine di campionato?
“Quelle che ci aspettano sono sicuramente due trasferte difficili, ma noi siamo concentrati. Già dal primo allenamento settimanale siamo entrati in palestra con la voglia di far punti e con lo spirito giusto per cercare di riuscirci. Guardando la classifica sono due scontri diretti, siamo un po di squadre racchiuse in pochi punti. All’andata, nell’incontro casalingo con la Che Banca! io sono mancato e quindi per me c’è anche lo stimolo in più della grande voglia di misurarmi finalmente con questa squadra. È una gara insidiosa e difficile dove sappiamo che si può vincere come perdere ma noi ci batteremo con la giusta determinazione, la stessa che metteremo in ogni allenamento di questa settimana. Così facendo sono convinto che riusciremo a fare punti, sia a Milano che nell’altra gara fuori casa a Città di Castello. Diciamo che a questo punto del campionato siamo arrivati ai calci di rigore, cinque gare, cinque rigori da tirare. Ogni rigore ha un valore complessivo di tre punti, e quindi il nostro obiettivo è quello di giocarci ogni rigore e intascare da questo più punti possibili”.

Dove credi possa arrivare questa Globo?
“Sicuramente potremmo migliorare la nostra attuale posizione. Come ripeto, siamo assieme ad altre quattro squadre racchiusi in una manciata di punti e quindi dobbiamo lottare per mantenere il sesto posto e perché no, guadagnarci qualche gradino in più. Per ora comunque, noi non ci facciamo programmi o conti, l’attenzione è sempre fissa sull’obiettivo: fare più punti possibili per poi alla fine tirare le somme e collocarci in una posizione dignitosa e consona al nostro livelli”.

Una battuta sulla Del Monte Coppa Italia vinta da Castellana?
“Mi ha fatto immenso piacere che Castellana abbia vinto la Coppa Italia. Come sicuramente saprete io sono un po di parte castellanese perché li sono stato a giocare per 5 anni durante i quali ho trovato la mia seconda casa. Però di contro, tra le fila di Segrate c’è Canzanella che posso dire essere il mio terzo fratello. Comunque, sono contento per Castellana che dopo tutti i sacrifici fatti in questi anni, grazie anche al presidente Carpinelli, uomo all’altezza del ruolo e della situazione nonché bravissima persona sia umanamente che sportivamente parlando, merita sicuramente di vincere qualcosa”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Foto di Mirko Saccucci