0-3
(18-25/18-25/15-25)
CAFFE’AIELLO CORIGLIANO: Fabroni 1, Giombini 5, Marretta 6, Van Garderen 7, Tomasello 6, Bortolozzo 4, Smerilli (L), Santucci, Padura Diaz 9, Paris, Smith. A disp.: Casciaro, Sperandio. All. Jeliazkov.
GHERARDI SVI: Visentin 3, Van Walle 16, Rosalba 11, Fromm 10, Piano 5, Braga 5, Tosi (L), Massari, Carminati, Franceschini 1. All. Radici.
Arbitri: Cappello di Sortino e Marchello di Messina
Note: Corigliano (b.v. 2, b.s. 11, muri 5, errori 14), Castello (b.v. 4, b.s. 4 , muri 12, errori 7)
Quarto successo, quarto tre a zero ed ancora primato in classifica. La Gherardi Svi non concede sconti nemmeno al Caffè Aiello Corigliano e torna a casa dalla Calabria con altri tre punti in cascina e un altro tassello sul mosaico della crescita di squadra. Se si eccettua l’effimero 6-2 delle prime fasi del secondo set, il sestetto di Radici ha tenuto sempre in mano la partita, col piglio della grande squadra. Sedici alla fine i punti di Van Walle ma quello che spicca di più è il dato dei muri messi a segno, ben 12.
Nelle formazioni iniziali, tra i padroni di casa ci sono in campo tutti e due gli ex, Giombini e Bortolozzo (al posto di Sperandio), mentre Andrea Radici sceglie il sestetto base dei tre successi precedenti.
La Gherardi Svi preme sull’acceleratore in avvio di set e costringe Jeliazkov a chiamare time out discrezionale sul 2-6. Cerca di reagire la formazione di casa con Marretta (4-7), li ricaccia indietro un diagonale di Fromm (4-8 e prima sosta tecnica). La Caffè Aiello ci prova ancora, Piano mura Giombini poi Van Garderen schiaccia out e Piano ferma ancora l’ex compagno di squadra a muro per il 6-12. L’olandese Van Garderen spinge un mini break di 2-0 (8-12), il muro biancorosso è ancora decisivo (8-13). I padroni di casa accorciano le distanze con Bortolozzo (11-14), la Gherardi Svi riaccelera e va alla seconda sosta sull’11-16. Visentin ferma Marretta ancora a muro (11-18) e sul 12-19 Jeliazkov opera il doppio cambio (Paris-Padura Diaz per Giombini-Fabroni) che frutta un paio di punti (14-19) ma Rosalba spara a terra il 14-20. Padura Diaz becca un altro muro (15-21), Van Walle non fallisce la palla del 16-23 e, dopo il servizio fallito ancora da Padura Diaz, ci sono sette palle set per la Gherardi Svi (17-24). Tocca a Piano mettere la parola fine al set (17-24).
Il secondo set vede però la riscossa in avvio della squadra di casa che va sul 5-2 grazie a Van Garderen. Alla prima sosta tecnica la Caffè Aiello ha 4 lunghezze di vantaggio (4-8) che rimangono anche nella fase centrale del set, prima del secondo time out tecnico (7-11). Fromm dimezza il gap (9-11), Braga riporta a contatto la Gherardi Svi con l’avversario (13-12), pareggia poi Van Walle. L’attacco out di Marretta manda avanti i biancorossi (14-15), al secondo time out arriva prima Città di Castello col primo tempo di Braga (15-16). Dopo la sosta scatta avanti il sestetto di Radici (15-19), costringendo l’allenatore di casa a chiamare time out. Le mani dolci di capitan Rosalba mettono a terra il pallonetto del 16-20 poi arrivano due ace devastanti di Van Walle che danno il definitivo vantaggio (16-22). Due errori di Van Garderen sigillano la frazione per la Gherardi Svi.
Nel terzo set l’allenatore bulgaro della Caffè Aiello inserisce fin dall’inizio Paris per Fabroni e Padura Diaz per Giombini. Le due squadre procedono a braccetto fino al 7-8, il break del 7-9 è di Fromm con una pipe, la palla dell’8-11 ancora del tedesco. Un errore di Padura Diaz e l’ace di Rosalba con la battuta flottante costringono ancora Jeliazkov al time out (8-13). Fromm schiaccia ancora (8-14), un altro ace biancorosso manda le due squadre alla seconda sosta con Città di Castello avanti nettamente (9-16). Otto sono i punti di vantaggio della Gherardi Svi quando Jeliazkov tenta la carta Smith che fallisce subito un pallone (11-19); Padura Diaz va a segno con un ace e un attacco (14-21) che non servono praticamente a nulla. Sul 14-23 Andrea Radici, come sempre in queste prime partite, cambia i due attaccanti di posto quattro, regalando qualche scampolo di gara a Carminati e Massari per Fromm e Rosalba, e poi anche a Franceschini per Piano. Proprio il centrale neo entrato scarica a terra la palla della vittoria.
Con i ragazzi in campo festeggiano anche i pochissimi ma agguerritissimi tifosi di Città di Castello che si sono sobbarcati 1400 km per stare vicini alla Gherardi Svi.
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Stefano Signorelli
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