SISLEY BELLUNO – COPRA ELIOR PIACENZA 0-3 (22-25, 21-25, 20-25)
SISLEY BELLUNO: Abdelaziz, Fei 18, Horstink 5, Farina (L), Kohut 6, De Togni 5, Suxho 2, Antonov 1, Ogurcak 9. Non entrati Szabò, Dolfo, Curti, Sorato. All. Piazza.

COPRA ELIOR PIACENZA: Marretta (L), Marra (L), Papi 8, Zhekov 2, Nikolov 17, Zlatanov 20, Holt 7, Tencati 3. Non entrati Kral, Sidibé, Massari, Kampa, Penchev. All. Monti.

ARBITRI: Rapisarda, Caltabiano.

NOTE – Spettatori 1080, incasso 6530, durata set: 26′, 24′, 23′; tot: 73′.

SISLEY BELLUNO
BATTUTA
Ace 3
Errori 12

RICEZIONE
Positiva 62%
Perfetta 48%

ATTACCO 57%

MURI 4

COPRA ELIOR PIACENZA
BATTUTA
Ace 6
Errori 13

RICEZIONE
Positiva 55%
Perfetta 41%

ATTACCO 66%

MURI 7

MVP: Hristo Zlatanov

Belluno – Non c’è molto da dire. La finale per l’accesso alla Challenge Cup 2012/2013 si conclude come una delle migliori favole: dopo un avvio di stagione altalenante, con numerose sconfitte e delusioni e un girone di ritorno quasi perfetto, Piacenza, dopo essere uscita dai Play Off Scudetto, mette in campo tutta la sua determinazione e concentrazione per aggiudicarsi un posto in Europa. Sconfitta Monza in gara 1 e 2, l’ultima avversaria da affrontare, in gara secca, rivestiva i colori orogranata. Nonostante le aspettative di un lungo match, la Copra Elior Piacenza torna a respirare l’aria europea, dopo due anni di lontananza, vincendo in poco più di un’ora 3-0 contro una Sisley che, padrona di casa, non può nulla contro i trascinatori Zlatanov (nel giorno del suo compleanno, 20 punti a fine match, 67% in attacco e 62% in ricezione) e Nikolov (17 punti e il 70% in attacco) supportati dall’aiuto di Marra (essenziale nei momenti delicati, che chiude il match con il 57% in ricezione). Fei (18 punti), Ogurcak (9 punti) e Farina (80% in ricezione, di cui il 70% perfetta) a metà del primo set tentano la rimonta, cercano di mettere i bastoni tra le ruote ai biancorossi nel secondo parziale, stando anche davanti ai piacentini e partendo in vantaggio nell’ultimo set: ma il tentativo è vano.
Dopo un avvio equilibrato e a punto a punto, Piacenza ingrana la marcia sul 3-5 con due attacchi vincenti di Zlatanov. Nikolov e il numero 11 biancorosso mantengono e consolidano il vantaggio acquisito: Piacenza ha buoni fondamentali, soprattutto un buon muro, mentre Belluno è carente nello stesso settore e in difesa. La Copra Elior allunga ulteriormente portandosi avanti di 6 lunghezze sul secondo time out tecnico (10-16), poi il muro biancorosso cala e Piacenza commette numerose imprecisioni, soprattutto in attacco, che permettono a Belluno di farsi insidiosa. Con Fei gli orogranata recuperano 5 punti di fila per poi arrivare sul 20-22: il pareggio però non arriva mai e il set si conclude sul 22-25 con un muro out di Belluno. Per Zlatanov 7 punti e l’88% in attacco, Zhekov e Nikolov 5. Fei, insieme a Ogurcak, sono i fautori dei punti orogranata: 8 per il primo e 5 per il secondo. Ottime le difese di Marra, essenziale nei momenti delicati del set; chiuderà il parziale con il 60% in ricezione. La Copra Elior conclude il set con il 69% in attacco e il 72% in ricezione; Belluno il 65% in attacco e il 64% in ricezione.
Secondo set dalla doppia faccia: Piacenza con Holt si porta subito in vantaggio (4-7). Poi Belluno si fa insidiosa e con l’ace di Fei si porta rapidamente pari (7-7). La Copra Elior si spegne e Belluno ne approfitta: passa dal 9-7 al 16-12 in un batter d’occhi. Al rientro in campo Piacenza recupera velocemente 3 punti ma il pareggio arriva solo sul 17-17 grazie a Zlatanov. Con un ace di Holt (18-20) Piacenza si guadagna il vantaggio: Belluno da lì riesce solo a stare in coda; il parziale si conclude sempre con Zlatanov sul 21-25. Zlatanov, anche in questo set, mette a segno 7 punti (62% in attacco), Holt (62% in attacco) e Nikolov 5. Nuovamente importante il contributo di Marra in difesa. I biancorossi concludono il set con il 62% in attacco (contro un 55% di Belluno), il 44% in ricezione (contro un 56% orogranata) e 3 muri (contro i 2).
Terzo e ultimo set dall’avvio diverso dai precendenti: Belluno si porta subito in vantaggio con un ace di Ogurcak (4-0) ma Nikolov, Zlatanov e Tencati reagiscono rapidamente, aggiudicandosi il pareggio sul 6-6. Zlatanov in poco tempo mette a terra due ace passando quindi dal 7-8 al 13-18. Nikolov e Zlatanov allungano sui tentativi di Ogurcak e Fei (16-22 e 18-24). Ormai la partita è segnata: il divario è talmente tanto che con un mani out orogranata Piacenza si aggiudica il match sul 3-0 e il futuro sogno d’Europa.

Un grazie particolare a tutti i Lupi Biancorossi e ai tifosi che hanno sempre supportato, amato, seguito e tifato la Copra Elior anche nei momenti meno felici.

CRONACA DELLA PARTITA

Avvio di partita equilibrato, con due attacchi vincenti di Zlatanov, Piacenza si porta in vantaggio sul 3-5. Nikolov consolida sul 4-7; il primo time out tecnico arriva veloce con un primo tempo di Zlatanov sul 5-8. Ottimo il muro di Piacenza che difende egregiamente gli attacchi orogranata: Piacenza mantiene il vantaggio e sull’8-12 coach Piazza chiede time out. Suxho al rientro in campo, con un pallonetto, mette a terra il 9-12, ma prontamente Zlatanov interviene, lasciando invariate le 4 lunghezze di vantaggio (9-13). De Togni in attacco manda out e i biancorossi arrivano rapidamente al secondo time out tecnico (10-16). Ogurkan cerca la rimonta (12-17), un attacco out di Papi e uno vincente di Fei lo aiutano (14-17 e 15-17); un muro out di Belluno però blocca il filotto orogranata (15-18). Nikolov però in attacco manda out, e ora Belluno ha il fiato sul collo dei biancorossi (17-18). Piacenza si risveglia dal torpore e con Papi e Tencati si riconquista le due lunghezze di vantaggio (18-20). Fei torna a fare la voce grossa (20-22) ma Abdelaziz, entrato in battuta, manda out, e Piacenza mantiene il vantaggio (21-23). Holt va a segno sul 21-24, ma De Togni blocca il primo set ball (22-24). La festa è solo rimandata di un’azione perché un muro out di Belluno consegna alla Copra Elior il primo set sul 22-25.
Piacenza parte subito in vantaggio nel secondo set con Holt che mette a terra prima il 3-5 e poi il 4-7. Fei però con un ace blocca l’avanzata di Piacenza, portandosi pari sul 7-7, e poco dopo Kohut schiaccia la palla del vantaggio (8-7). Fei picchia duro, mette a segno anche il 9-7, ma Holt con un suo ace riporta la situazione in parità sul 9-9. Pareggio che subito si sblocca con Suxho che allunga sul 12-10. Punto contestatissimo quello del 13-10 che porta addirittura un cartellino giallo al capitano biancorosso.
Il nervosismo porta Piacenza a commettere troppi errori in battuta, e così Belluno si guadagna facilmente il 15-11. Horstink porta i suoi al secondo time out tecnico sul 16-12. Al rientro in campo De Togni in battuta commette fallo e Zhekov blocca a muro Fei recuperando due punti (17-15).
La Copra Elior recupera velocemente e con due ace consecutivi di Zlatanov si posiziona prima pari agli avversari sul 17-17 e poi in vantaggio sul 17-18. Holt con un suo nuovo ace allunga di due punti (18-20), Kohut però cerca di non far scappare gli avversasi (19-20), ma un fallo di Belluno e un out dello stesso Kohut in battuta consegnano a Piacenza il 20-22. Tencati a muro blocca l’attacco orogranata: Piacenza si avvicina al finale di set (20-23) e Piazza chiede nuovamente tempo. Zlatanov corre sul 21-24 e è lo stesso Zlatanov, con un muro out di Belluno, a conquistarsi anche il secondo set sul 21-25.
Belluno vola subito in vantaggio (4-0) nel terzo set con due palle out di Nikolov e un ace di Ogurcak. Tencati recupera con due muri (4-2 e 4-3). Nikolov si avvicina agli avversari 5-4, ma un primo tempo di Fei mantiene il vantaggio orogranata (6-5). Zlatanov però interviene immediatamente portandosi pari sul 6-6. Lo stesso Zlatanov, in battuta, punta su Fei e è nuovamente punto: 7-8. Con un’ottima difesa di Marra Piacenza allunga (7-11). Nikolov avanza di 4 lunghezze (9-13), Fei cerca di riavvicinarsi ma in attacco manda out (12-16). Al rientro in campo dal secondo time out tecnico Belluno non vede quasi la palla: Piacenza va a segno e con l’ace di Zlatanov accumula maggior terreno (13-18). Piazza chiede nuovamente un time out. Suhxo cerca una soluzione, ma due attacchi vincenti di Nikolov accorciano la distanza dalla fine del match (16-22). Zlatanov blocca a muro (17-23), Fei però ricambia con la stessa moneta un attacco del capitano biancorosso (18-23). Non c’è storia però: un attacco di Nikolov accorcia le distanze dalla chiusura di set (18-24). Fei blocca con un ace la festa biancorossa (20-24), ma solo per un minuto: il mani out di Belluno consegna il 20-25 e l’Europa alla Copra Elior.

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “Oggi per noi è un giorno felice, per me personalmente e per il club: se pensiamo a dove era questa squadra qualche mese fa e che oggi invece festeggiamo l’accesso in Europa direi che abbiamo fatto una cosa eccezionale e ne vado orgoglioso con i miei giocatori. Per il volley invece è un giorno triste, è l’ultima volta di un club storico come la Sisley e non possiamo che rammaricarcene tutti noi che amiamo questo sport, per quello che è stata questa gloriosa società. La gara di oggi l’abbiamo giocata molto bene, cattivi e grintosi specie dopo il cartellino giallo a Zlatanov nel secondo set, probabilmente le nostre motivazioni erano superiori alle loro, ma non è stato ugualmente facile vincere”.

Roberto Piazza (allenatore Sisley Belluno): “Fa parte della vita che le cose inizino e finiscano, purtroppo oggi finisce questa bellissima storia, ma bisogna farsene una ragione anche se l’assenza della Sisley dalla pallavolo sarà una grande perdita. Io devo ringraziare questo club per i tanti anni passati insieme, per le esperienze e per le opportunità che mi ha dato, non le dimenticherò mai. La gara di oggi? Abbiamo fatto gli errori che ci hanno limitato in altre occasioni quest’anno, non avendo la forza di colpire come andava fatto nei momenti chiave. Nel terzo set poi alcune chiamate dubbie ci hanno messo fuori gara e Piacenza, di certo più motivata di noi per il risultato di oggi, ha vinto meritatamente”.