Due set nelle vesti di dominatrice, poi il buio. A Cuneo la Lube Banca Marche cede al tie break (25-19, 25-15, 17-25, 15-25, 13-15) sciupando un vantaggio di due set a zero, ma alla fine può consolarsi col fatto che nonostante l’aggancio in classifica da parte dei piemontesi, il secondo posto resta biancorosso grazie al maggior numero di vittorie finora ottenuto. La capolista Trento, vittoriosa nettamente in trasferta, adesso però è lontana ben otto lunghezze.
La Lube Banca Marche resterà ora a Cuneo fino a mercoledì prossimo, data del match di ritorno dei Playoffs 12 della CEV Volleyball Champions League, in cui la squadra di Giuliani dovrà dare il tutto per tutto per rovesciare la sconfitta rimediata in casa quattro giorni fa.
La partita
Lube Banca Marche in campo col sestetto tipo (Travica-Omrcen, Podrascanin-Stankovic, Parodi-Savani, Exiga libero), sulla sponda di casa ancora out il palleggiatore Nik Grbic, sostituito da Baranowicz. Il parziale d’apertura è nel segno di Dragan Stankovic, che al ritorno in campo dalla prima sosta tecnica piazza due muri vincenti che consentono ai suoi di scavare il primo importante gap della gara sul 10-7. Funziona tutto a dovere nella metà campo biancorossa, dove Savani trova l’ace del 14-10 e Travica può servire in scioltezza e senza distinzioni i suoi attaccanti, trovando sempre ottime risposte. Ed è proprio la regolarità nel cambio palla a fare la differenza in favore dei maceratesi, al cospetto di una Bre Banca che invece sbaglia tanto al servizio, e in attacco riesce a creare problemi agli avversari con il solo Ngapeth. La Lube Banca Marche chiude sul 25-19 con un altro muro vincente.
La determinazione della squadra di Alberto Giuliani risalta ancor di più nel secondo set, nel quale la Lube Banca Marche prende il largo già in avvio grazie al servizio di Omrcen, per poi piazzare con i tre muri firmati da Podrascanin e Stankovic (su Fortunato, che lascerà il campo a Vesely) un vantaggio di sette punti (13-6) che chiude ben presto il 2-0 nella cassaforte biancorossa. Maceratesi ottimi in tutti i fondamentali a partire dal muro-difesa, con Exiga superlativo in seconda linea, ma da applausi anche in attacco, dove Cristian Savani e Simone Parodi risultano decisivi nei momenti cruciali della fuga. Finisce addirittura 25-15 con un ace di capitan Omrcen, autore di una gran prova dalla linea dei nove metri.
Il trend della gara cambia decisamente nel terzo parziale, che vede una Bre Banca molto più incisiva a muro, e di conseguenza una Lube Banca Marche nettamente in difficoltà in attacco, fondamentale che la vede commettere non pochi errori gratuiti. Sul -6 che arriva con un ace di Vesely (8-14) il tecnico biancorosso Giuliani prova a scuotere i suoi inserendo Kovar per Savani, successivamente getterà nella mischia anche la diagonale d’attacco Monopoli-Van Van Walle, ma gli effetti sperati non arrivano. Nel finale, che rivedrà la Lube Banca Marche in campo col sestetto titolare, a chiudere le ostilità è il positivo Ngapeth, sul 25-17 che riapre ufficialmente la partita. Ancora più quando, nel parziale successivo, i maceratesi continuano a sbagliare l’impossibile in attacco, favorendo l’ulteriore fuga dei piemontesi, che volano subito sul 10-4 senza dover affatto strafare. Giuliani cambia ancora Savani con Kovar, ma è il solo Omrcen che momentaneamente riesce a tenere a galla la Lube Banca Marche. Si fa per dire, perché i biancorossi vanno al secondo time out tecnico sotto 10-16, e quando il muro vincente dei piemontesi chiude le ostilità il tabellone segna un nettissimo 25-15.
Ed il quinto set èlospecchio perfetto di quello che è stata la gara: biancorossi che ritrovano la parità a quota sei dopo lo svantaggio di 1-4 sancito da muri di Mastrangelo, Lube Banca Marche che nel momento decisivo si complica però la vita da sola, commettendo degli errori decisivi. Il muro di Vesely (decisivo il suo ingresso in campo) su Omrcen vale l’11-8 che chiude virtualmente la gara. Finisce 15-12.