Serie A1 Sustenium


11a di ritorno. La Fidia Padova tiene aperta la corsa salvezza. Modena e Macerata ok. Ravenna porta Vibo Valentia al tie break


  


CMC RAVENNA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 2-3 (19-25, 26-24, 20-25, 25-21, 13-15) – CMC RAVENNA: Mengozzi 11, Leonardi 6, Corvetta 3, Sirri 9, Tabanelli (L), Verhanneman 1, Plesko 1, Moro 24, Brunner, Gruszka, Roberts 15. Non entrati Bendandi, Gallosti. All. Babini. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Falasca, Coscione 5, Cernic 11, Diaz 20, Grassano, Rak 14, Klapwijk 25, Barone 1, Fanuli (L), Nikolov 5. Non entrati Mignolo, Serafini, Banderò. All. Blengini. ARBITRI: Boris, Simbari. NOTE – durata set: 27′, 31′, 27′, 29′, 19′; tot: 133′.


 


Dopo due ore e mezza di battaglia la Tonno Callipo batte (2-3) la CMC in un De Andrè che comunque regala meritati applausi alla squadra di Babini. Moro è stato ancora eccezionale, ma anche Roberts si è distinto dopo essere entrato nel secondo set. Buona la regia di Corvetta e più che discrete anche le prove al centro di Mengozzi e Leonardi, un altro giocatore entrato dalla panchina. Dall’altra parte Klapwijk ha fatto la differenza mentre Diaz è cresciuto alla distanza. Vibo facile nel primo set, poi Roberts in campo per Sirri e Leonardi al posto di Brunner. La CMC parte bene (7-5) con il solito Moro e le difese di Tabanelli a strappare applausi al pubblico di casa. Qualche errore di troppo dei romagnoli riporta però in sella Vibo Valentia (10-10) ma Leonardi è in giornata, Roberts entra con coraggio e l’asse Corvetta-Moro funziona, così la squadra di Babini va sul massimo vantaggio del pomeriggio (14-11). Ravenna ha tre set ball ma li spreca, al quarto però è un muro di Corvetta ad esaltare il pubblico di casa. Terzo set con le fasi tecnicamente meno interessanti del match, con tanti errori al servizio, alla fine vince una Vibo targata Klapwijk. La CMC però è ancora viva e lo dimostra nel quarto set: Roberts prima e Moro poi inventano i punti della resistenza ravennate (22-19) ma Diaz recupera (22-21). Sirri mette giù il 24-21 ed un ace di Roberts, il terzo nel set, regala il tie- break alla CMC. Ancora Roberts per il 4-2 ma Vibo recupera trascinata da Klapwijk ed inizia sul 5-5 un lungo braccio di ferro che vede Vibo sorpassare Ravenna sull’11-12 per chiudere con una battuta di Moro che esce di pochissimo.


 


Nathan Roberts (CMC Ravenna): “Venivamo da due brutte prove e ci tenevamo a riscattarci davanti al nostro pubblico. Peccato per non essere riusciti a vincere la partita, però penso che la gente si sia divertita”.


Antonio Babini (allenatore CMC Ravenna): “Il tie-break dipende da un paio di palloni e purtroppo alla fine ha vinto Vibo, però sono contento di come la squadra è rimasta in campo tutta la partita lottando dalla prima all’ultima palla”.


 


 


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO 3-1 (25-23, 25-20, 24-26, 25-20) – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Pajenk 3, Savani 18, Exiga (L), Parodi, Kovar 10, Monopoli, Travica 5, Omrcen 20, Podrascanin 11. Non entrati Stankovic, Van Walle. All. Giuliani. ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO: Creus Larry 7, Rauwerdink 15, Patak 12, Mc Kibbin 2, Cozzi 1, Finazzi 3, Petkovic 1, Giovi (L), Sammelvuo 2, Urnaut 15. Non entrati Bartoletti, Tholse, Lo Bianco. All. Held. ARBITRI: Gnani, Braico. NOTE – Spettatori 1900, incasso 6900, durata set: 29′, 26′, 30′, 26′; tot: 111′.


 


Quinta vittoria di fila in Campionato per la Lube Banca Marche, che liquida San Giustino per 3-1 (25-23, 25-20, 24-26, 25-20), chiudendo in cassaforte il secondo posto in classifica in attesa dei recuperi che vedranno scendere in campo anche Cuneo.


La prima standing ovation di giornata al Fontescodella si registra all’ingresso in campo delle due squadre, ed accomuna i tifosi di casa ai cento provenienti dall’Umbria. E’ tutta per Jack Sintini (per lui lo striscione dei supporter di casa “la tua vittoria è la nostra gioia più grande”), ospite della società cuciniera da giovedì scorso, e premiato in campo prima del via con la maglia ufficiale della Lube Banca Marche numero 10, consegnatagli dal patron Fabio Giulianelli e dal capitano Igor Omrcen.


Macerata, che opta per il turn over al centro presentando Pjaenk per Stankovic (ieri febbricitante) e lascia inizialmente a riposo anche il convalescente Parodi (schiena) per dare spazio alla coppia di posto 4 Savani-Kovar, si aggiudica il parziale d’apertura in volata, dopo un testa a testa (fino al 19 pari) propiziato da difese strappa applausi da entrambe le parti, e spezzato in maniera definitiva da un errore di Finazzi (21-19, è il decimo errore di squadra contro i 4 dei maceratesi) che consentirà a Travica e compagni di portare a casa la vittoria grazie alla regolarità del proprio cambio palla. Di Omrcen, il più prolifico dei suoi con 6 palloni messi a terra (67% in attacco) il punto del 25-23.


Il secondo set è tutto in discesa per i padroni di casa, che salgono decisamente di tono al servizio (Omrcen e Savani picchiano fortissimo: chiuderanno con 5 punti a testa) e continuano a fare vere e proprie magie in seconda linea (San Giustino attacca col 37%), dove l’attore principale naturalmente il folletto Exiga. Massimo vantaggio Lube sul 20-13 che arriva con un muro vincente di Podrascanin (4 punti, 75%), Held prova la carta Petkovic al palleggio al posto dell’americano Mc Kibbin, quindi anche Sammelvuo per il falloso Urnaut, ma il muro dei maceratesi (3 vincenti) spegne ogni velleità di rimonta degli ospiti. Chiude sul 25-20 una battuta in rete di Creus. Resta in campo Petkovic anche nel terzo parziale, che sulla sponda umbra mette in vetrina un buon Rauwerdink e rivede le due squadre giocare sul filo dell’equilibrio fino ai frangenti finali. In cui Travica (gran prova la sua) e compagni sciupano un match-point con un attacco out di Omrcen (fino a quel momento inarrestabile, 7 punti) che sul 24 pari manda sulla linea dei nove metri Creus, decisivo con un ace e con il secondo servizio utile, per guadagnarsi il contrattacco vincente di Urnaut (26-24). L’appuntamento con i tre punti, per i cucinieri, è comunque soltanto rimandato al quarto parziale, che vede in campo anche Parodi (per Kovar sul 17-14), ed è stravinto dai biancorossi grazie alla solidità del muro ed all’esperienza dei suoi bomber sfoderata soprattutto nelle rigiocate. Da Savani (18 punti, con 2 ace e 1 muro) in particolare, che si merita la palma finale di MVP.


 


Alberto Giuliani (allenatore Lube Banca Marche): “Non siamo al massimo, ma abbiamo altre due settimane di grande lavoro in cui possiamo sistemare altri dettagli. Qualcuno probabilmente ha anche risentito del tanto lavoro in palestra svolto in settimana, ma proprio riuscire a vincere anche dopo aver caricato molto è un segnale decisamente importante, anche perché nella gara odierna ho visto funzionare alla perfezione qualche importante schema di gioco che avevamo provato”.


Henki Held (allenatore Energy Resources San Giustino): “Abbiamo giocato benino, ma possiamo sicuramente fare meglio. Molto bene nel finale di terzo set, peccato non essere riusciti a dare continuità al nostro gioco nel quarto. Siamo stati molto altalenanti, soprattutto con la battuta, e contro una squadra come la Lube Banca Marche non te lo puoi permettere”.


 


 


FIDIA PADOVA – ANDREOLI LATINA 3-2 (20-25, 25-23, 25-19, 22-25, 15-7) – FIDIA PADOVA: Schwarz 16, Gonzalez 3, Tiberti, Cricca 5, Koshikawa 8, Rosso 4, De Marchi 12, Simeonov 22, Hein 5, Semenzato 6, Zingaro (L). Non entrati Garghella, Giannotti. All. Montagnani. ANDREOLI LATINA: Rivera Caamano 5, Pantaleon 2, Gitto 5, Sottile 3, Jarosz 9, De Pandis (L), Guemart, Tailli (L), Troy 13, Diachkov 7, Cester 14, Fragkos 12. Non entrati Hardy-dessources, Galabinov. All. Prandi. ARBITRI: Pasquali, Sampaolo. NOTE – Spettatori 2900, incasso 6800, durata set: 25′, 28′, 25′, 28′, 12′; tot: 118′.


 


La Fidia Padova scende in campo per la penultima sfida casalinga di Regular Season di Serie A1 Sustenium. I bianconeri possono contare sull’arrivo del nuovo centrale statunitense Hein, giunto a Padova dopo l’infortunio di Luka Suljagic. Per i ragazzi di coach Montagnani si tratta della prima di tre “finali” per la permanenza nella massima serie.


Comincia forte l’Andreoli Latina, che si porta sul 6-13 sfruttando l’ottima giornata di Troy e l’imprecisione di Padova sotto rete. I patavini però non vogliono mollare e con Gonzalez e Cricca accorciano le distanze (13-16). Questo non basta, perché l’ottimo Cester sale in cattedra e chiude 20-25.


Nel secondo set la Fidia sembra più attenta, tanto che le azioni sono molto più combattute (11-11) con Simeonov attivo in attacco nonostante qualche problema alla schiena. Gonzalez si affida molto a Cricca, che sembra ben ripagarlo (16-14). E’ un testa a testa fra Troy e Padova, ma il colpo decisivo del 25-23 è marcato Simeonov.


In avvio di terzo set il muro di Padova blocca tutti gli attacchi (5-2) e il nuovo arrivato Hein partecipa attivamente a queste azioni (8-5). Gli ospiti sono molto imprecisi in attacco, tanto che per Padova sembra addirittura tutto troppo facile (16-8). Nonostante il ritorno degli avversari, i padroni di casa chiudono 25-19 con Simeonov e Schwarz protagonisti.


Il quarto set comincia con i patavini avanti 8-5, con De Marchi tra i più attivi in casa patavina. Di colpo i patavini accusano stanchezza, con coach Montagnani che utilizza il cambio in banda inserendo Rosso e Koshikawa (14-16). L’ingresso di Jarosz cambia il volto a Latina, ma è Padova a conquistare il 19-19 con la battuta insidiosa di Semenzato. Il finale vede però i bianconeri imprecisi e questo favorisce la squadra di coach Prandi che porta il match al tie break sul 22-25.


Al tie break il giapponese Koshikawa entra in campo al posto di De Marchi ed è lui l’uomo chiave: con 8 punti aiuta i suoi a conquistare il 15-7 che vale 2 punti preziosi in chiave salvezza.


 


Paolo Montagnani (allenatore Fidia Padova): “Oggi il quarto set lo avremmo dovuto chiudere. La vittoria fa piacere ma se vogliamo salvarci dobbiamo essere ancora più cinici. Domenica ci aspetta quella che io ora chiamo la “semifinale” e il primo aprile la “finale”. In queste gare dovremo dare il massimo del massimo”.


Silvano Prandi (allenatore Andreoli Latina): “Oggi Padova ha vinto meritatamente. Peccato perché qualche nervosismo di troppo in campo non ci ha permesso nei momenti decisivi di portare punti a nostro favore. Dovrà servirci da lezione per il futuro”.


 


 


CASA MODENA – MARMI LANZA VERONA 3-1 (25-22, 33-31, 22-25, 25-17) – CASA MODENA: Manià (L), Sala 8, Dennis 21, Carletti, Bellei 1, Esko 6, Martino 13, Casoli, Anderson 13, Piscopo 12. Non entrati Catellani. All. Bagnoli. MARMI LANZA VERONA: Popp 15, Kosmina, Ter Horst, Calderan, Meoni 1, Smerilli (L), Patriarca 8, Zingel 6, Kromm 19, Postiglioni, Gasparini 15. Non entrati Casarin. All. Bagnoli. ARBITRI: Santi, Ippoliti. NOTE – Spettatori 3000, incasso 18000, durata set: 26′, 41′, 28′, 24′; tot: 119′.


 


Va a Casa Modena il derby dei fratelli Bagnoli (Daniele coach dei modenesi e Bruno coach di Verona). Partita molto intensa e per lunghi tratti equilibrata e spettacolare: alla fine l’ha spuntata Modena che ha fatto meglio in battuta ed a muro. Buona la prestazione della Marmi Lanza con la consueta regia dell’ottimo Meoni ed una difesa che ha permesso a Gasparini e compagni di rigiocare tanti palloni. Tra i singoli, il top scorer è stato il capitano di Casa Modena Angel Dennis (22 punti con 4 muri), mentre Martino ha chiuso con il 73% in attacco. MVP del match Marco Piscopo: 75% in attacco, 3 ace e 3 muri. Per Verona buona la prova dei due martelli Popp (15 punti con il 69% in attacco)  e Kromm (15 punti con il 61%).


Nel primo set Modena trova subito l’allungo con Dennis, la Marmi Lanza non molla, ma i gialloblù di casa chiudono 25-22. Nel secondo la Marmi Lanza a partire forte (3-0). Modena protesta per alcune decisioni arbitrale apparse dubbie, lo stesso fa Verona. La gara si “scalda”, il PalaCasaModena è una bolgia e si arriva ad un finale al fotofinish con Casa Modena che la spunta 33-31 all’ennesimo set point (rigiocata di Dennis). Nel terzo c’è ancora equilibrio, Casa Modena prova a scappare con Piscopo e Martino. Verona resta attaccata e trova l’allungo decisivo con Popp. Nel quarto Casa Modena impone subito il suo ritmo, è più incisiva in battuta sempre con Piscopo e Martino e chiude senza problemi 25-17.


 


Daniele Bagnoli (allenatore Casa Modena): “E’ stata una gara molto equilibrata: noi abbiamo battuto in modo molto efficace e sinceramente non mi aspettavo che Verona ricevesse così bene. A noi servivano troppo questi 3 punti e serviva vincere anche per il morale: la vittoria è una medicina fondamentale. Ancora commettiamo qualche errore di troppo. Adesso siamo nella fase decisiva della stagione, dobbiamo pensare ad allenarci e giocare sempre meglio”.


Bruno Bagnoli (allenatore Marmi Lanza Verona): “La differenza è stata in battuta, per il resto credo che Verona abbiamo espresso un gioco migliore. La salvezza? Sì sono preoccupato e quindi sono ancor più arrabbiato per quel secondo set”.


 


 


Giocata sabato:


COPRA ELIOR PIACENZA – M. ROMA VOLLEY 3-0 (25-18, 25-19, 25-19) – COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Kral, Papi 8, Zhekov 2, Nikolov 19, Kampa, Zlatanov 15, Holt 8, Tencati 6. Non entrati Sidibé, Massari, De Oliveira, Binaghi. All. Monti. M. ROMA VOLLEY: Lebl 4, Paolucci, Paparoni (L), Zaytsev 15, Boninfante, Bencz 6, Sabbi 9, Cisolla 4, Bjelica 6. Non entrati Passier, Ottaviani, Puliti, Corsano. All. Giani. ARBITRI: Padoan, Sobrero. NOTE – Spettatori 3098, incasso 8920, durata set: 26′, 28′, 28′; tot: 82′.


 


Risultati


11a giornata di ritorno Serie A1 Sustenium


Casa Modena-Marmi Lanza Verona 3-1 (25-22, 33-31, 22-25, 25-17); CMC Ravenna – Tonno Callipo Vibo Valentia 2-3 (19-25, 26-24, 20-25, 25-21, 13-15); Itas Diatec Trentino – Sisley Belluno – Non ancora disputata 22/03/2012 ore 20:30; Acqua Paradiso Monza Brianza – Bre Banca Lannutti Cuneo – Non ancora disputata 21/03/2012 ore 20:30; Lube Banca Marche Macerata – Energy Resources San Giustino 3-1 (25-23, 25-20, 24-26, 25-20); Fidia Padova – Andreoli Latina 3-2 (20-25, 25-23, 25-19, 22-25, 15-7) Diretta Sportube.tv; Copra Elior Piacenza – M. Roma Volley 3-0 (25-18, 25-19, 25-19) 17/03/2012 ore 17:30 Dir. RAI Sport 1


 


Classifica


Itas Diatec Trentino 61*, Lube Banca Marche Macerata 54, Bre Banca Lannutti Cuneo 49*, Sisley Belluno 44*, Casa Modena 40, Copra Elior Piacenza 38, Acqua Paradiso Monza Brianza 36*, Andreoli Latina 31, Tonno Callipo Vibo Valentia 30, Marmi Lanza Verona 28, M. Roma Volley 27, Energy Resources San Giustino 27, Fidia Padova 23, CMC Ravenna 10.


 


*1 Incontro in meno: Itas Diatec Trentino, Bre Banca Lannutti Cuneo, Sisley Belluno, Acqua Paradiso Monza Brianza


 


Recuperi


Serie A1 Sustenium – 11a giornata di ritorno


Mercoledì 21 marzo 2012, ore 20.30


Acqua Paradiso Monza – Bre Banca Lannutti Cuneo


Giovedì 22 marzo 2012, ore 20.30


Itas Diatec Trentino – Sisley Belluno


 


Prossimo turno


Serie A1 Sustenium – 12a giornata di ritorno


Domenica 25 marzo 2012 – ore 18.00


Tonno Callipo Vibo Valentia – Casa Modena


Marmi Lanza Verona – Itas Diatec Trentino


Bre Banca Lannutti Cuneo – Copra Elior Piacenza


Sisley Belluno – Lube Banca Marche Macerata


Andreoli Latina – CMC Ravenna


M. Roma Volley – Acqua Paradiso Monza Brianza


Energy Resources San Giustino – Fidia Padova


 


 


Serie A2 Sustenium


12a giornata di ritorno. Perugia e Castellana Grotte sconfitte senza punti. Molfetta si avvicina. Vittorie per Genova, Loreto, Club Italia, Milano, Isernia e Città di Castello


 


PALLAVOLO MOLFETTA – SIR SAFETY PERUGIA 3-0 (25-22, 25-20, 25-19) – PALLAVOLO MOLFETTA: Cortina (L), Uchikov 13, Bacci 3, Botti 6, Mattioli 8, Giglioli 11, Al Nabhan 17, Illuzzi. Non entrati Caputo, Poli, Del Vecchio, La Forgia, Alomia Angulo, Bisci. All. Lorizio. SIR SAFETY PERUGIA: Petric 8, Daldello, Cesarini (L), Tomassetti 7, Bucaioni, Zamagni 1, Tamburo 13, Corsini 4, Vujevic 8, Belcecchi, Bartoli 1. Non entrati Fusaro, Lattanzi. All. Kovac. ARBITRI: Goitre, Astengo. NOTE – durata set: 32′, 30′, 27′; tot: 89′.


 


CAFFè AIELLO CORIGLIANO – CARIGE GENOVA 0-3 (18-25, 22-25, 23-25) – CAFFè AIELLO CORIGLIANO: Spescha 11, Galic 8, De Giorgi, Santucci, Tomasello 4, Kindgard 1, Muccio, Padura Diaz 5, Sperandio 4, Viva (L), Edgar 8. Non entrati Dutto, Casciaro. All. Nacci. CARIGE GENOVA: Nonne 3, Donati, Ruiz 23, Manassero 2, Polidori 4, Yordanov 21, Rizzo (L), Pecorari 3. Non entrati Tibaldo, Ainsworth, Meszaros. All. Del Federico. ARBITRI: Gentile, Bertoletti. NOTE – durata set: 24′, 27′, 31′; tot: 82′.


 


NGM MOBILE SANTA CROCE – ENERGY RESOURCES CARILO LORETO 2-3 (22-25, 25-18, 21-25, 25-23, 9-15) – NGM MOBILE SANTA CROCE: Candellaro 7, Masini, Cetrullo 23, Bertoli 2, Razzetto, Snippe 12, Parusso 7, Tosi (L), Garnica 1, Bonami (L), Hrazdira 21. Non entrati Lizala, Baldaccini. All. Bertini. ENERGY RESOURCES CARILO LORETO: Morelli, Di Marco 12, Gabbanelli, Paoli 7, Peda 19, Moretti 23, Koresaar 10, Cacchiarelli (L), Cortellazzi 3, Anzani 2. Non entrati Sarnari. All. Fracascia. ARBITRI: Rolla, Oranelli. NOTE – durata set: 28′, 24′, 28′, 35′, 15′; tot: 130′.


 


CLUB ITALIA ROMA – CASSA RURALE CANTù 3-1 (15-25, 25-13, 25-22, 25-17) – CLUB ITALIA ROMA: Latelli, Marchisio (L), Castellani 5, De Paola 11, Gabriele 1, Paris 10, Pambianchi, Fedrizzi 1, Vettori 7, Marchiani 1, Mazzone 15, Valsecchi 11. Non entrati Prandi. All. Totire. CASSA RURALE CANTù: Pavan 7, Monguzzi 8, Seregni 2, Gelasio (L), Sala 1, Ruggeri 6, Krumins 4, Galliani 15, Gerosa, Tuominen 10. Non entrati Butti, Bonetti, Panighini. All. Della Rosa. ARBITRI: Piubelli, Trevisan. NOTE – durata set: 21′, 22′, 29′, 25′; tot: 97′.


 


CRAZY DIAMOND SEGRATE – BCC-NEP CASTELLANA GROTTE 3-1 (25-20, 29-31, 25-21, 25-14) – CRAZY DIAMOND SEGRATE: Van Den Dries 17, Pesaresi (L), Alletti 10, Radunovic, Braga, Pinelli 4, Botto 9, Russo 11, Baranek 19, Canzanella 5. Non entrati Fabroni, Caprotti, Spairani, Preti. All. Eccheli. BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Cazzaniga 13, Elia 4, Ricciardello, Falaschi 1, Castellano 5, Torre, Milushev 8, Rodriguez 14, Salgado 8, Maric 7, Giosa, Cicola (L). Non entrati Rinaldi. All. Di Pinto. ARBITRI: Venturi, Zanussi. NOTE – Spettatori 810, durata set: 27′, 36′, 27′, 24′; tot: 114′.


 


SIDIGAS ATRIPALDA – CHEBANCA! MILANO 0-3 (22-25, 25-27, 23-25) – SIDIGAS ATRIPALDA: David 10, Coppola (L), De Paula 16, Cuomo 5, Libraro, D’avanzo 6, Paris 4, Gallotta 10, Scialò, Mor 1. Non entrati Bruno, Nemeth. All. Lorenzoni. CHEBANCA! MILANO: Durante (L), Vedovotto 14, Insalata 7, Mattera 3, Beretta 9, Angelov, Di Manno 11, Baroti 3, Thiago De Oliveira 10, Robbiati 2. Non entrati Blasi, Cauteruccio, Mercorio. All. Fumagalli. ARBITRI: Canessa, Zingaro. NOTE – durata set: 25′, 29′, 27′; tot: 81′.


 


GHERARDI SVI CITTà DI CASTELLO – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 3-1 (31-33, 25-23, 28-26, 25-21) – GHERARDI SVI CITTà DI CASTELLO: Lehtonen 10, Noda Blanco 6, Visentin 1, Nardi, Rosalba 17, Piano 15, Vigilante 12, Di Benedetto, Giombini 22, Romiti (L). Non entrati Dordei, Cherubini, Sartoretti. All. Radici. GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA: Buzzelli 1, Van Dijk 25, Scappaticcio 2, Gaetano, Scuderi (L), Gemmi 1, Libraro 11, Pagni 10, Bratoev 14, Moretti 11. Non entrati Pagni. All. Porro. ARBITRI: Pozzato, Gasparro. NOTE – durata set: 37′, 30′, 32′, 28′; tot: 127′.


 


EDILESSE CONAD REGGIO EMILIA – CICCHETTI ISERNIA 2-3 (24-26, 30-32, 25-18, 26-24, 13-15) – EDILESSE CONAD REGGIO EMILIA: Luppi 9, Bakumovski 22, Barbareschi 8, Orduna 2, Paoletti 19, Tondo 7, Casadei, Dall’olio, Goi, Inserra 5, Ippolito 14, Peli (L). Non entrati Bigarelli. All. Conte. CICCHETTI ISERNIA: Fiore 21, Poikela 1, Sesto 7, Cardona 14, Spampinato (L), Di Franco 12, Cayir 2, Mengozzi 22, Saitta 12. Non entrati Torre, De Caria, Simone, Della Corte. All. Fant. ARBITRI: Florian, Bassan. NOTE – durata set: 30′, 40′, 27′, 30′, 20′; tot: 147′.


 


 


Risultati


12a giornata di ritorno Serie A2 Sustenium


Pallavolo Molfetta – Sir Safety Perugia 3-0 (25-22, 25-20, 25-19); Caffè Aiello Corigliano – Carige Genova 0-3 (18-25, 22-25, 23-25); NGM Mobile S.Croce – Energy Resources Carilo Loreto 2-3 (22-25, 25-18, 21-25, 25-23, 9-15); Club Italia Roma – Cassa Rurale Cantù 3-1 (15-25, 25-13, 25-22, 25-17); Crazy Diamond Segrate – BCC-NEP Castellana Grotte 3-1 (25-20, 29-31, 25-21, 25-14); Sidigas Atripalda – CheBanca! Milano 0-3 (22-25, 25-27, 23-25); Gherardi SVI Città Di Castello – Globo Banca Pop. Frusinate Sora 3-1 (31-33, 25-23, 28-26, 25-21); Edilesse Conad Reggio Emilia – Cicchetti Isernia 2-3 (24-26, 30-32, 25-18, 26-24, 13-15)


 


Classifica


Sir Safety Perugia 61, BCC-NEP Castellana Grotte 56, Pallavolo Molfetta 55, Gherardi SVI Città Di Castello 53, Crazy Diamond Segrate 53, Globo Banca Pop. Frusinate Sora 47, CheBanca! Milano 47, Carige Genova 46, Energy Resources Carilo Loreto 45, NGM Mobile S.Croce 42, Caffè Aiello Corigliano 35, Cicchetti Isernia 31, Club Italia Roma 28, Edilesse Conad Reggio Emilia 19, Sidigas Atripalda 17, Cassa Rurale Cantù 13.


 


Prossimo turno


13a giornata di ritorno Serie A2 Sustenium


Sabato 24 marzo 2012, ore 20.30


Sir Safety Perugia – Sidigas Atripalda


Domenica 25 marzo 2012, ore 16.00


CheBanca! Milano – Edilesse Conad Reggio Emilia  Diretta Sportitalia 2


Domenica 25 marzo 2012, ore 18.00


Carige Genova – Pallavolo Molfetta


BCC-NEP Castellana Grotte – Caffè Aiello Corigliano


Cassa Rurale Cantù – NGM Mobile S.Croce


Energy Resources Carilo Loreto – Gherardi SVI Città Di Castello


Globo Banca Pop. Frusinate Sora – Crazy Diamond Segrate


Cicchetti Isernia – Club Italia Roma


 


 


2012 Champions League Final Four


Al tie break lo Zenit Kazan di Valerio Vermiglio conquista la 2012 Champions League


 


In una Finale strepitosa e combattuta fino all’ultimo punto, è lo Zenit Kazan a conquistare la 2012 Champions League. Davanti all’incredibile e numerosissimo pubblico dell’Atlas Arena di Lodz, il tie break premia la squadra di Valerio Vermiglio capace di imporsi sui padroni di casa del PGE Skra Belchatow, conquistando così la seconda Champions League della storia della formazione russa.


Nella Finale per il gradino più basso del podio è stata la Trentino PlantWin365 ad imporsi sui turchi dell’Arkas Izmir per 3 set a 0.


 


Risultati


2012 Champions League Final Four


Finale 3°/4° posto


Arkas Izmir (TUR) – Trentino PlanetWin365 (ITA) 0-3 (20-25, 19-25, 19-25)


Finale 1°/2° posto


PGE Skra Belchatow (POL) – Zenit Kazan (RUS) 2-3 (15-25, 25-16, 25-22, 24-26, 15-17)


 


ALBO D’ORO – COPPA DEI CAMPIONI


1960 CSKA Mosca (URSS)


1960/61 Rapid Bucarest (ROM)


1961/62 CSKA Mosca (URSS)


1962/63 Rapid Bucarest (ROM)


1963/64 SC Leipzig (GDR)


1964/65 Rapid Bucarest (ROM)


1965/66 Dinamo Bucarest (ROM)


1966/67 Dinamo Bucarest (ROM)


1967/68 Spartak Brno (CEC)


1968/69 CSKA Sofia (BUL)


1969/70 Burevestnik Alma Ata (URSS)


1970/71 Burevestnik Alma Ata (URSS)


1971/72 Zetor Zbroyovka Brno (CEC)


1972/73 CSKA Mosca (URSS)


1973/74 CSKA Mosca (URSS)


1974/75 CSKA Mosca (URSS)


1975/76 Dukla Liberec (CEC)


1976/77 CSKA Mosca (URSS)


1977/78 Plomien Milowice (POL)


1978/79 Stella Rossa Bratislava (CEC)


1979/80 Klippan CUS Torino (ITA)


1980/81 Dinamo Bucarest (ROM)


1981/82 CSKA Mosca (URSS)


1982/83 CSKA Mosca (URSS)


1983/84 Santal Parma (ITA)


1984/85 Santal Parma (ITA)


1985/86 CSKA Mosca (URSS)


1986/87 CSKA Mosca (URSS)<SPAN style="FONT-FAMILY: 'Times New Roman','serif'; FONT-SIZE: 12pt; mso-fareast-font-fam