Diciannovesima Giornata
Domenica 15-01-2012 ore 18,00
Palazzetto Centro Pavesi FIPAV – Milano
CheBanca! Milano vs Carige Genova: 2-3
(22-25, 16-25, 25-22, 25-21, 13-15)

Milano – In una domenica gelida dal punto di vista atmosferico, ma caldissima per la Milano sportiva (si gioca questa sera il super derby calcistico della metropoli), anche CheBanca! Milano scende in campo per affrontare una delle classiche sfide della stagione che la vede opposta a Carige Genova; entrambe le formazioni hanno assoluto bisogno di ottenere un risultato utile e questo fa presupporre che il pubblico meneghino potrà assistere ad un bello spettacolo.

Il servizio al campo viene oggi assicurato dalle atlete dell’Under 16 femminile Bianca Pro Victoria Monza, allenate ed accompagnate da Christian Tammone, la radiocronaca è come sempre di Maurizio Trezzi in collegamento con Radio NumberOne e la telecronaca è affidata a Mirko Gatti, per la produzione di EsteNews.

Cultura in campo – Per la giornata odierna il Consorzio Vero Volley ha proposto al pubblico del Pavesi un super quiz, realizzato attraverso la distribuzione di un volantino con domande di contenuto pallavolistico, da compilare e consegnare entro la fine del secondo set. Tra tutti coloro che hanno risposto correttamente alle domande sono stati estratti a sorte tre vincitori, che si sono aggiudicati gli omaggi ed i gadget di Vero Volley.

Prima dell’inizio della gara, su indicazione del Coni e della Lega Pallavolo Serie A, in pubblico viene invitato dallo speaker Angelo Cattaneo ad osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime del naufragio della nave Costa Concordia, davanti alle coste dell’Isola del Giglio. Inoltre il Consorzio Vero Volley coglie l’occasione per proporre di commemorare anche il vigile urbano Nicolò Savarino, caduto nei giorni scorsi a Milano, nel compimento del proprio dovere.

Il match – Salutato Jago, trasferitosi in Belgio e lasciato in tribuna capitan Insalata, reduce dal recente infortunio, CheBanca! Milano recupera Arpad Baroti, che si schiera con i compagni; lo “starting seven”, vede la diagonale Mattera-Di Manno, i centrali Berettta e Robbiati, gli schiacciatori De Oliveira e Vedovotto ed il libero Durante, a cui Genova contrappone Nuti, Yordanov, Pecorari e Polidori, Riuz e Meszaros ed il libero Rizzo.

Partita dai due volti, con Genova sugli scudi, capace di imporsi nei primi due set con parziali eloquenti, su una Milano che sembra ancora afflitta dai mali che l’hanno colpita nella trasferta di Molfetta; le percentuali in ricezione sono molto al di sotto della capacità dei Milanesi ed ancor di più lo sono i rendimenti in attacco, con Di Manno e Vedovotto che faticano ad imporsi sul muro e la difesa avversaria.
Moretti si affida allora alla panchina e manda in campo Baroti e Mercorio a dar man forte all’onnipresente De Oliveira; il primo si impone finalmente sul muro avversario, grazie a potenza ed elevazione straordinarie ed il secondo con grinta ed esperienza aiuta la squadra a lottare su tutti i palloni.
Il quarto set è quello che la squadra meneghina gioca meglio, la ricezione arriva al 78% di positività e l’attacco al 62%, mentre Genova cala in questi due fondamentali e fa segnare solo il 40% in attacco.
Quinto set altalenante, ma Genova se lo aggiudica con merito pieno, grazie alla maggior precisione e lucidità con cui affronta l’ultima e decisiva frazione di gioco.

In occasione della conferenza stampa, tenuta dai due allenatori a fine match, coach Moretti si è detto: “dispiaciuto che anche oggi i giocatori non abbiamo espresso il proprio potenziale ed abbiano commesso molti errori, in particolare al servizio, che dovevano essere evitati”. D’altra parte il tecnico Del Federico ha affermato che: “la differenza tra i primi due set vinti da Genova ed i successivi due persi, è stata determinata dall’ingresso in campo di Baroti e Mercorio, due giocatori che hanno saputo imporsi e sui quali la squadra genovese si è trovata impreparata. Il finale è stato poi condizionato dalla capacità di Genova di mantenersi concentrata e determinata, migliorando soprattutto la ricezione (90% di positività) e la difesa”.

La prossima settimana CheBanca! Milano avrà un’altra lunga trasferta ad Isernia, per affrontare la Cicchetti Fenice Volley; tornerà al Palazzetto Pavesi domenica 29 gennaio per la sfida contro la Pallavolo Molfetta.

La programmazione televisiva:

Sport-Day/L’Angolo del Vero Volley
Mercoledì 18 gennaio 2012
TeleMilano Tele TV (canale 12 DT) alle 19,30
TeleMilano Più Blu (canale 91 DT) alle 20,00
TeleMilano City (canale 288 DT) alle 19,30

Mercoledì 18 gennaio
CheBanca! Milano vs Carige Genova
TeleMilano City (canale 288 DT) alle ore 21,00

Sport-Day/L’Angolo del Vero Volley
Edizione weekend
TeleMilano Tele TV (canale 12 DT) sabato 21 gennaio alle 18,30
ed in replica domenica 22 gennaio alle 21,00
TeleMilano Più Blu (canale 91 DT) domenica 22 gennaio alle 19,00

Di seguito il tabellino delle due squadre e la cronaca set by set.

Il tabellino dell’incontro:

CheBanca! Milano:
Mattera (K) 3, Di Manno 3, De Oliveira 17, Vedovotto 7 , Beretta 9, Robbiati 6, Durante (L1), Baroti 17, Mercorio 6 , Angelov. N.E.: Blasi, Cauteruccio (L2),.
Primo allenatore: Luca Moretti
Secondo allenatore: Marco Fumagalli

Carige Genova:
Nuti 4, Yordanov 30, Meszaros 9, Ruiz 20, Pecorari 10, Rizzo (L), Polidori 9, Manassero 2, Donati, Nonne 2. N.E.: Tibaldo, Ainsworth.

Primo allenatore: Horacio Del Federico
Secondo allenatore: Agosto Claudio

Arbitri: Massimo Marchello e Eliana Cappelletti.

Il set by set – Terminato il minuto di silenzio il match inizia con la battuta di De Oliveira ed il primo punto genovese. Milano risponde presente e la competizione si accende da subito, sul punto a punto, sostenuta dal forte tifo di entrambe le rappresentative. Il vantaggio milanese del 4 a 3 è opera di De Oliveira in pallonetto a cui risponde l’attacco di Ruiz per il pareggio; si prosegue sul filo dell’equilibrio con azioni spettacolari dalle due parti; un forte primo tempo di Beretta dà un nuovo pareggio al 6, ma il primo time out tecnico vede Genova avanti di due lunghezze (6-8). I Meneghini ripartono all’inseguimento, esponendosi per due volte agli attacchi ben portati da Meszaros; un successivo muro su Vedovotto porta Carige sull’8 ad 11. Recupera tre punti Milano, di cui l’ultimo con un muro magistrale di Mattera sullo schiacciatore ungherese (11 pari). Un’interminabile serie di batti e ribatti si chiude con la schiacciata di Di Manno per il 13 a 12, ma Vedovotto va lungo in battuta e Genova torna in parità. Ancora una fase di testa a testa, durante la quale gli equilibri in campo non vengono alterati, mentre le tribune si surriscaldano e le acclamazioni sono forti per le due formazioni. Genova esce molto bene dalla situazione di stallo e dopo il secondo time out tecnico allunga per il 16 a 19, obbligando i Meneghini ad un altro inseguimento. Sul 16 a 20 coach Moretti manda in campo Baroti per Di Manno, ma il nuovo punto milanese è una beffarda schiacciata a fondo campo di Vedovotto; nelle azioni successive Baroti conquista punto e cambio palla, e mette a segno un ace che porta il risultato sul 19 a 21 ed ancora un attacco da seconda linea per il 20 a 21. Milano è nuovamente in parità grazie all’errore in schiacciata di Genova, che poi va ancora avanti sul 21 a 23 e manda Meszaros in battuta. E’ sempre Baroti che tiene aperto il set, ma un’altra battuta out di Vedovotto dà a Genova due lunghezze di vantaggio (22-24) che permettono a Ruiz di chiudere il set con un decisivo muro su Baroti (22-25).

Inizia il secondo set con Di Manno nuovamente in campo e la battuta genovese affidata a Ruiz; il primo attacco degli ospiti rotola lungo il nastro e consegna il punto a Milano, nuovamente in vantaggio due azioni dopo con Vedovotto (2-1). Genova perde punto e servizio con una schiacciata sbagliata ed un fallo di seconda linea successivo porta CheBanca! Milano sul 4 a 2. Il tifo genovese è fragoroso ed incessante, alimentato da una sezione di percussioni davvero consistente; in campo il risultato evolve velocemente sempre sul filo della parità (5-5). Sul 6 a 5 conquistato da Milano va al servizio Mattera, ma l’azione è chiusa da Ruiz in diagonale lunga (6-6). Rapha in schiacciata fa punto e va in battuta; al suo servizio risponde Pecorari con un primo tempo che giova a Genova; subito dopo la doppia fischiata a Mattera manda le squadre al riposo con il parziale di 7 ad 8 per gli ospiti. Genova cresce bene in attacco e conquista un importante break di tre punti, che obbliga Moretti a chiedere tempo (7-10); il muro di Beretta interrompe la fase positiva genovese e permette a Milano un parziale recupero (9-11). Yordanov si impone sul muro di casa e mantiene Genova a più tre. I giocatori della Lanterna dimostrano tutte le proprie credenziali, facendo aumentare il gap fino al 10 a 14. Vedovotto si incarica di suonare la riscossa per i suoi e conquista punto in attacco, ma spreca la seguente occasione con un servizio out (15-11); Carige è davanti a Milano anche nel secondo parziale al time out tecnico: 12-16. Il mani out di Ruiz sull’attacco di Di Manno fa ben sperare nella ripresa milanese, che invece stenta ad arrivare, malgrado il gran lavoro in campo dell’infaticabile De Oliveira (14-17). Torna in campo Baroti, che deve superare il muro genovese, ma è di Ruiz un altro punto pesantissimo in ace; ancora Genova a segno nell’azione seguente che la vede portarsi sul 14 a 20. I supporter liguri sono al settimo cielo e non credono ai propri occhi quando il tabellone segnala 15-22, mentre la tifoseria meneghina si raggela ed assiste con apprensione alle fasi finali del set, che sono uno show pallavolistico dei giocatori genovesi, capaci di chiudere il tempo sul 16 a 25, con un ace corto ed imprevedibile di Yordanov.

Terzo parziale e Genova in vantaggio dal principio con Yordanov in attacco e Pecorari in ace (0-2); Milano risponde con Baroti, in campo al posto di Di Manno ed il giocatore ungherese mette a segno due punti, a cui Genova comunque risponde, mantenendo il break; fa la sua apparizione in campo anche Mercorio, ex di turno, salutato dal pubblico genovese con cori dedicati; il punteggio vola sul 4 a 6 per gli ospiti. Proprio “Super Mario” guadagna di prepotenza il 5 a 6, con una diagonale lunga, a cui risponde il primo tempo di Pecorari (5-7); Genova è a più tre punti anche alla prima interruzione tecnica. Si riprende il gioco con Ruiz in battuta, che
sbaglia e concede il seguente ace a De Oliveira; ancora Super Mario guadagna un punto per CheBanca! Milano e si arriva all’8 a 9. Il muro di Mercorio e Robbiati ferma Yordanov ed è ancora il muro milanese a segnare il 10 ad 11; il pareggio arriva al punto numero 12, con l’errore in attacco di Meszaros ed ancora sul 13 con Baroti, poi Mattera e Beretta arginano Ruiz ed il Palazzetto Pavesi esplode per il momentaneo recupero dei padroni di casa (14-13). Un altro muro, questa volta di De Oliveira su Ruiz, manda le squadre al secondo riposo obbligatorio con il punteggio di 16 a 14. Il pubblico milanese ci crede e incita la squadra, sperando che possa riaprirsi il match, Mattera e compagni ci provano, con Baroti, De Oliveira e Mercorio, anche se i Genovesi tengono saldamente sotto controllo l’andamento dell’incontro e pareggiano con l’ace di Yordanov (18-18). E’ ancora Baroti che porta Milano avanti di due lunghezze per il 20 a 18, obbligando Del Federico a chiamare un time out. Genova ha fretta di chiudere e sul 21 a 20 manda in battuta Donati, che invece subisce il contrattacco di Baroti (22-20); sul turno di battuta di Angelov, in campo su Robbiati, Genova commette invasione e Milano tenta il colpaccio (23-20). Il coach genovese chiede tempo e richiama i suoi alla massima attenzione; Carige gioca il tutto per tutto e forza il servizio con Ruiz, che manda in rete e riapre le speranze meneghine (25-22).

Quarto set, con una Milano che lascia in campo Baroti e Mercorio e cerca di allungare da subito, grazie all’opposto ungherese ed a Rapha, a segno in pipe per il 3 a 1. Un salvataggio acrobatico di Durante, serve Baroti che mette a terra il punto del 5 a 2, ancora a segno due azioni dopo per il 6 a 3. E’ Genova ora ad apparire frastornata e ad accusare difficoltà davanti al ritorno milanese (8-4); i giocatori di casa danno fondo ad energie ed orgoglio e tentano una fuga che li porta sul 13 ad 8; la difesa in extremis di Rapha permette di ottenere il punto del 14 a 10. Al secondo time out tecnico Milano arriva avanti di quattro punti, sempre grazie al suo schiacciatore brasiliano (16-12). E’ la volta di Beretta, che conquista applausi andando a segno in primo tempo e murando gli attacchi degli ospiti; Milano potrebbe farcela ed il risultato evolve per il 18 a 14, che diventa 19 a 15 sulla battuta in rete di Pecorari. Quando il break milanese sale a cinque lunghezze anche il pubblico comincia a pregustare il quinto e decisivo set, sperando che i ragazzi di coach Moretti riescano a chiudere positivamente la frazione di gioco in corso. Non è però ancora finita e Genova ha frecce all’arco, pronte a colpire gli avversari; entra in scena nuovamente Angelov, in battuta sul 23 a 19; Del Federico chiede tempo e cerca di spezzare la concentrazione del giocatore bulgaro, che invece batte bene e dà la possibilità a Rapha di fare il ventiquattresimo centro. L’ace di Nonne fa tremare il Palazzetto e segna il 24 a 21; tocca a Moretti chiamare tempo; a Milano basta un punto e lo ottiene con Baroti, salito ad altezze incredibili per colpire la sua parallela: 25 a 21 e tie break riconquistato.

Quinto e decisivo set, Moretti conferma in campo Mercorio e Baroti, mentre Del Federico si affida alla formazione iniziale. Primo scambio lunghissimo, chiuso per Milano dal muro di Baroti a cui segue la battuta in rete di Beretta (1-1); ancora Baroti a punto in parallela, chiede al pubblico più sostegno; il muro su Mercorio vale il 2 a 3 per gli ospiti, che diventa 2 a 4 sul seguente attacco di Super Mario, finito nella rete.
Robbiati e Mercorio murano Genova, ma passa la pipe di Ruiz, che vale il 3 a 5. Meszaros manda la battuta in rete, mentre l’attacco genovese seguente va a segno; poi gli ospiti ingranano la marcia giusta ed in quattro azioni efficaci riprendono la guida dell’incontro (4-8), tenendola anche dopo il cambio campo, grazie al solito Ruiz. Sul 4 a 9 Manassero va in battuta per Polidori, ma il punto è milanese, con l’opposto Baroti; anche Rapha e Beretta tornano a farsi sentire a muro, dando a Milano altri due punti (7-9); Genova si oppone con forza e mantiene il break, incrementandolo con il muro di Pecorari (8-11); un urlo sale dal pubblico sull’ace di De Oliveira (10-11); come sempre le ultime fasi del match sono estremamente concitate; Vedovotto va in battuta per Beretta e sbaglia il servizio; non sbaglia invece Baroti a segno per il 12 a 13. Il muro su Yordanov tiene Milano in gioco sul 13 a 14; il finale è genovese, con l’errore in battuta di Mercorio (13-15).

CONSORZIO VERO VOLLEY
UFFICIO STAMPA
Riccardo Carossia
press@verovolley.it