La terza sconfitta in altrettante partite della regular season di A2 lascia ben pochi dubbi sull’umore non certo ottimale del Volley Potentino. Messa sotto scacco in quattro set dalla Coserplast al PalaSassi di Matera nel terzo turno di andata, Potenza Picena si trova all’ultimo posto solitario della classifica senza nemmeno un punto all’attivo. L’infortunio sottorete dello schiacciatore Zampetti nella fase centrale del primo set è coinciso con il debutto stagionale di capitan Zamponi, suo compagno di reparto e grande bandiera della squadra. Il condottiero di tante battaglie ha svolto egregiamente il suo compito in banda, ma le incertezze in attacco e i pericolosi blackout, già visti nelle precedenti settimane, hanno impedito ai biancazzurri il salto di qualità. «Non so dirvi se non riusciamo a gestire cospicui vantaggi solo per cali mentali o per episodi sfortunati – dichiara lo schiacciatore Matteo Zamponi -. Nei momenti più delicati ci siamo fatti superare da polli. Noi proviamo una gran fame di vittoria e ci impegniamo con tutte le forze dall’inizio alla fine». Fatto sta che l’equilibrio nei singoli parziali e le belle giocate dei potentini non si sono rispecchiate nel punteggio finale. «Il rammarico è grande – continua -. Abbiamo perso Zampetti nel primo set quando stava giocando benissimo. Io ho cercato di fare del mio meglio, ma sono al 50% perché non ho ancora superato del tutto degli acciacchi pregressi e nell’ultimo mese mi sono allenato poco. Avrei voluto fare qualcosa di importante anche perché i lucani erano davvero alla nostra portata». Se Potenza Picena fosse tornata con una vittoria da tre punti non avrebbe rubato nulla. «Ci manca qualcosa nei momenti più importanti – ripete ad alta voce Zamponi -. Sarà fondamentale trovare al più presto il primo successo in A2 perché vincere è un’ottima medicina anche contro la sfortuna. A Matera si sono rivisti gli errori ingenui della prima di campionato. Scoccia perché a volte sarebbe bastato buttare la palla dall’altra parte della rete senza chissà quali giocate, invece non ci siamo riusciti». I guai fisici in cui sono incappati atleti veterani come Tobaldi, Zampetti (giovedì la risonanza magnetica al ginocchio) e lo stesso capitano Zamponi non hanno permesso ai potentini di allenarsi nel migliore dei modi in settimana, vista l’impossibilità di provare le situazioni di gioco nel sei contro sei. La panchina corta non aiuta, ma la grinta di Zamponi e compagni alla lunga potrebbe fare la differenza. Domenica prossima al PalaPrincipi di Potenza Picena contro Monza servirà un exploit per cancellare l’ombra inquietante del segno zero sul cammino biancazzurro. (In foto Zamponi e Zampetti, protagonisti della staffetta in banda)

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