E’ stata una serata all’insegna dell’amicizia quella che ha chiuso la stagione della GHERARDI SVI. I biancorossi si sono ritrovati al Ristorante Dagamò di Città di Castello, partner culinario assieme alla “Gastronomia”, della società tifernate per la cena di fine stagione. Ovviamente un pizzico di rammarico per come sono finiti i play off era evidente, ma c’era anche la consapevolezza di aver disputato una grande stagione, di aver regalato momenti di grande coinvolgimento sportivo ad una città che ama la propria squadra di pallavolo e lo dimostra costantemente. Unico assente, ovviamente giustificato, era Jukka Lehtonen, in volo verso il Canada con la nazionale finlandese per la World League. Il presidente Arveno Joan ha voluto ringraziare tutti i protagonisti della bella stagione, a partire dai suoi più stretti collaboratori, che lavorano spesso dietro le quinte ma che danno un contributo fondamentale alla società e cioè il vicepresidente Vinicio Ciani, e poi Antonello Cardellini, Amedeo Cancellieri, Andrea Bartoccioni, Nadio Tosti, Giovanni Micchi. E poi lo staff medico e fisioterapico (l’ortopedico Michele Palleri, il medico sociale Carlo Casacci, l’osteopata Giacinta Milita, il fisioterapista Alessio Botteghi ed anche Massimo Bindella), che è stato fortemente impegnato in questa stagione, a causa dei problemi fisici che sono capitati ai giocatori e che hanno anche condizionato il risultato finale, ed infine l’ufficio stampa, Mara Rosi, il webmaster Nicola Castellari (particolarmente apprezzato il suo video di fine anno che è stato ripreso anche da Gianluca Pasini sul suo blog “Dal 15 al 25”) e il fac totum Stefano Mariangeli. Un plauso particolare è stato riservato al preparatore atletico, Prof. Fausto Franchi, e ai tecnici Andrea Radici, Marco Bartolini e Massimo Calogeri e lo scout man Francesco Fiorucci, che hanno guidato sapientemente la squadra dalla panchina
Questa una parte dell’intervento del presidente del Città di Castello Pallavolo: “Al 99% ripartiremo ancora una volta solo con le nostre forze e con la certezza di un grande aiuto da parte degli imprenditori locali, nonostante il momento economico non sia dei migliori. Non sarebbe stato nemmeno giusto, anche per una serie di doveri morali e personali che abbiamo noi come società, nata nel 1967, e come famiglia nei confronti della città. Cercheremo di fare del nostro meglio, in base all’esperienza e alle sensazioni che uno prova nei confronti di questo gruppo straordinario. E’ vero che il più bell’anno è quello che deve venire ma questo è stato uno dei migliori, perché attraverso la nostra esperienza, la collaborazione del ds Mauro Alcherigi e del team manager Valdemaro Gustinelli per la gestione del gruppo, abbiamo dimostrato di essere un gruppo veramente straordinario e tutto questo ha portato a disputare un bel campionato che ha gratificato i main sponsor e tutti i nostri inserzionisti che ringraziamo particolarmente.
Con i nostri validissimi atleti abbiamo raggiunto ottimi risultati e poteva andare meglio se non ci fossero stati infortuni. La squadra è stata seria, la gente di Città di Castello e fuori ha parlato bene della società e di una squadra che ha dimostrato di essere professionista e capace di coinvolgere il pubblico, specie la grande Fossa. Bravi tutti, chi è sceso di più in campo e chi meno, compresi i due babies Lensi e Sartoretti>>. Particolarmente commovente è stato il saluto di Sergio Noda Blanco, anche lui in procinto di raggiungere di nuovo la nazionale spagnola, che si è dapprima scusato coi compagni, in particolare con capitan Rosalba, per non aver partecipato alle gare di semifinale a causa delle qualificazioni olimpiche e poi ha dichiarato, tra le lacrime di commozione, di aver capito cosa significa per Città di Castello e i suoi tifosi questa squadra di pallavolo.

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