Monza, 8 marzo 2012. “Oltre al danno, la beffa”, esordisce così Enrico Marchioni, chiamato a commentare il match di ieri sera tra Acqua Paradiso Monza Brianza e Lube Banca Marche Macerata, deciso al tie break più dalle decisioni arbitrali che dalle prestazioni, ad altissimo livello, delle due squadre. Marchioni non si riferisce però solo all’esito della partita (in questo caso si sarebbe probabilmente limitato al “danno”): la “beffa” di cui parla il Direttore Sportivo di Monza è arrivata qualche ora dopo il fischio finale di ieri sera, sotto forma di squalifica per una giornata a carico del primo allenatore arancio blu Emanuele Zanini, ammonito nel corso della partita (secondo set, dopo che nel primo l’ammonizione era arrivata a Giuliani, coach marchigiano).

Il match di ieri lascia dietro di sé uno strascico di polemiche e di dubbi sulla competenza di chi viene chiamato a dirigere partite della massima serie del campionato di pallavolo; e non si tratta di vinti o vincitori: per tutta la durata della gara, peraltro particolarmente lunga e caratterizzata da altissima tensione agonistica (per entrambe le squadre infatti era molto importante vincere), polemiche e rimostranze verso l’arbitraggio sono arrivate sia dalla panchina di Monza che da quella di Macerata (non è un caso che entrambi i primi allenatori siano stati ammoniti).
Ma per Zanini, già richiamato in occasione della partita dell’11 dicembre scorso, sempre contro la Lube, l’ammonizione di ieri significa squalifica per una giornata: il rischio è che il primo allenatore monzese non possa sedersi in panchina nel match di domenica prossima, in trasferta, contro San Giustino. A questo punto della stagione, quando mancano quattro partite alla fine del campionato e tutte e quattro saranno decisive per la classifica e di conseguenza per i play-off, diventa difficile per l’Acqua Paradiso decidere come muoversi. La società ha due possibilità: accettare la squalifica di Zanini oppure commutarla in pena pecuniaria, cosa che però è possibile fare una sola volta in tutto il campionato.

E’ Enrico Marchioni a esprimere oggi le perplessità e l’amarezza dell’Acqua Paradiso per le decisioni arbitrali che, forse questa mattina più che ieri sera, hanno penalizzato la società monzese: “Dopo un finale di secondo set a dir poco anomalo (prima un cartellino giallo e poi il punto a favore) – commenta il Direttore Sportivo arancio blu – ci troviamo oggi anche la squalifica del nostro primo allenatore. La società deciderà tra oggi e domani mattina [il termine ultimo è alle ore 13.00 N.d.R.] se commutare la squalifica in multa”.
Quale sarà la decisione dell’Acqua Paradiso si saprà quindi nel prossimo futuro; quello che si conosce ora è lo stato d’animo di tutta la società: “Rimaniamo però indignati per questo errore arbitrale; alla fine il danno va a ricadere sempre solo e comunque sulla società”.

Marchioni conclude il proprio intervento esprimendo un desiderio, o meglio, una speranza: “Visto che anche nella pallavolo, come nel calcio, ci sono Commissioni Giudicanti atte ad indagare sull’operato dei propri assistiti, ci auguriamo che anche per uno degli attori della ‘splendida’ partita di ieri sera venga presa in considerazione la cosiddetta ”.

Parole dure, quelle del Direttore Sportivo arancio blu, ma motivate: difficile credere che chiunque altro al suo posto la penserebbe in modo diverso.

Carola Lascala / Irene Caprì
Ufficio Stampa
Acqua Paradiso Monza Brianza
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