Monza, 7 marzo 2012. Si chiude come all’andata, al tie break, la caldissima e contestatissima sfida tra Acqua Paradiso Monza Brianza e Lube Banca Marche Macerata. E come all’andata è la squadra di Giuliani a portarsi a casa i 2 punti in palio al quinto set, lasciandone solo uno ai padroni di casa di Zanini, che hanno comunque dimostrato quell’aggressività che l’allenatore arancio blu e tutta la tifoseria monzese volevano vedere.

Le decisioni arbitrali, spesso causa di polemiche, sono risultate decisive per l’esito dell’incontro.
Dopo un primo set conquistato dall’Acqua Paradiso per 25 a 19, la reazione della formazione ospite non si fa aspettare: la Lube si aggiudica il secondo e il terzo parziale, rispettivamente per 23-25 e 20-25. Macerata però non riesce a chiudere la partita e a portarsi a casa i 3 punti: Monza porta il match al tie break dopo un quarto set vinto ai vantaggi (27-25). Il quinto parziale è combattutissimo quasi fino alla fine, quando i bianco rossi, sul punteggio di 11 pari, riescono a dare il colpo di grazia a Monza: il set si chiude a 11-15. Monza con il punto conquistato aggancia Modena in classifica, a 35: le due squadre sono ora a meno sei punti da Belluno, che oggi ha sconfitto proprio Casa Modena.

Le due squadre scendono in campo così schierate: per l’Acqua Paradiso Monza Brianza il sestetto iniziale è composto da Conte nell’insolito ruolo di opposto, Nikic, Forni, Buti, Rooney, De Cecco, Rossini (L); per la Lube Banca Marche Macerata Parosi, Stankovic, Kovar, Travica, Omrcen (MVP dell’incontro), Podrascanin ed Exiga (L).

I SET – Parte forte l’Acqua Paradiso, che grazie a Facundo Conte, in campo da subito, e Sean Rooney, si porta per prima in vantaggio di due lunghezze (4-2); Macerata è pronta a reagire, e conquista subito il 4-4: le due squadre mantengono il punteggio in parità, ed è un muro out di Monza a mandare Macerata in vantaggio al primo time out tecnico (7-8). La Lube Banca va a +2 con un ace di Kovar, che subito dopo restituisce a Monza il punto mandando il servizio oltre la linea di fondo. L’Acqua Paradiso è ancora a meno tre quando Zanini ferma il gioco per 30 secondi (8-11), ma al rientro in campo i padroni di casa recuperano il terreno perso: Rooney, ace di Buti e muro di Conte, e la situazione è di nuovo in parità (11-11). Poco dopo è Monza a passare in vantaggio, grazie a Facundo: suo l’ace del 13-12 e l’attacco vincente che porta gli arancio blu a + 2 (14-12). A questo punto è Giuliani a chiamare time out, durante il quale viene ammonita Macerata per protesta reiterata: l’Acqua Paradiso vola a +3 (15-12), e mantiene la stessa distanza al momento della seconda sosta tecnica (16-13). Marcello Forni incrementa il vantaggio della formazione brianzola, che si porta a +5 e costringe la panchina di Macerata a fermare di nuovo il gioco (19-14). Dopo i 30 secondi Macerata non riesce a ricucire lo strappo, e Monza si aggiudica il primo parziale con sei punti di vantaggio sugli ospiti (25-19).

II SET – Nel secondo set è la Lube Banca che si fa rincorrere dagli arancio blu: i bianco rossi di Giuliani vanno a +3 con un attacco out di Conte, che provoca il dissenso di tutto il PalaIper.
L’Acqua Paradiso accorcia momentaneamente le distanze grazie a Simone Buti e Marcello Forni, ma al primo time out tecnico Macerata conduce ancora per due lunghezze (6-8). Il set si riapre sul 12-12, ma il pareggio dura poco: il muro di Buti manda out l’attacco di Kovar e Nikic non passa il muro di Macerata, che torna a +2 (13-15). I due punti restano a separare le due squadre alla seconda sosta tecnica (14-16). Gli arancio blu colmano il gap, trascinati da Conte e Forni (17-17), e Macerata lo ricrea (17-19): Zanini ferma il gioco, ma Monza non riesce a rientrare sugli avversari per la terza volta. Nel finale una decisione arbitrale crea scompiglio nel palazzetto monzese: il giudice di gara Zucca non convalida un attacco di Monza, andato secondo lui oltre la linea di campo; dopodiché ammonisce Zanini per protesta, ma il secondo arbitro Padoan convalida il precedente punto arancio blu. La Lube resta a +2, e Zanini chiama time out, Monza sembra riaprire tutto sul 23-23 ma il muro dei bianco rossi (prima di Parodi, Omrcen e Podrascanin su Nikic e poi quello di Travica su Conte) chiudono il set in favore degli ospiti (23-25).

III SET – Podrascanin firma subito il +2 per Macerata, ma l’Acqua Paradiso recupera prontamente lo svantaggio accumulato: sul 3-3 i padroni di casa riaprono i giochi, Omrcen riporta i suoi davanti di due lunghezze, che diventano 3 quando Stankovic ferma l’attacco di Nikic (4-7, time out di Zanini) e tali restano quando il gioco si ferma per la prima sosta tecnica (5-8). Dopo i 60 secondi Monza si rifà sotto: l’ace di De Cecco vale il meno 1 (8-9), ma è un recupero temporaneo. E’ il solito Omrcen a rinforzare il vantaggio della Lube (9-12), che incrementa poi la distanza fra sé e Monza (11-16 per un muro di Kovar su Nikic). Zanini mette in campo Zhukouski al posto di De Cecco, ma dopo un ace di Podrascanin è costretto a richiamare di nuovo i suoi in panchina, senza tuttavia riuscire a spezzare il ritmo di Macerata. Quando gli ospiti sono a +7 (12-19), Gavotto prende il posto di Conte, ma anche con le sostituzioni l’Acqua Paradiso non cambia il corso del set: Giuliani chiede il time out quando gli arancio blu sono tornati a meno 4 (19-23), e la Lube chiude il set a +5 (20-25).

IV SET – De Cecco è di nuovo in campo, e la Lube è di nuovo in vantaggio, ma Monza non permette agli ospiti di prendere il largo e riporta con Conte la situazione in parità (3-3). Macerata vuole chiudere la partita, ma i ripetuti allunghi (ad opera di Parodi, Omrcen, Kovar) sono sempre contenuti dagli arancio blu, che arrivano davanti al primo time out tecnico (8-7). Conte sembra inarrestabile, ma anche Forni e Nikic sono più incisivi dei parziali precedenti: Giuliani se ne accorge e ferma il gioco sul punteggio di 11 a 9. Monza continua a spingere con Rooney, e la ricezione di Macerata risponde più di una volta salvando palle apparentemente perse, riaprendo il set sul 15 pari firmato Stankovic. E’ allora Zanini a chiedere time out, alla ripresa del gioco entra il capitano arancio blu Marco Molteni (al posto di Rooney), e l’Acqua Paradiso si porta di nuovo in vantaggio (19-17 Nikic). Quando Molteni mette a terra la palla del +3 (21-18) Macerata ferma tutti per 30 secondi: gli ospiti riescono a mettere tutto di nuovo in discussione quando Zucca fischia un fallo a Nikic, e il tabellone segna 23 a 23. Esce Molteni per Rooney, errori da entrambe le parti portano il parziale ai vantaggi (25-25), e poi è Nikic a risolvere il set in favore dei padroni di casa (27-25): come all’andata, la sfida Monza – Macerata si deciderà al tie break.

TIE BREAK – Quinto set decisivo e agguerrito, che rispecchia bene l’andamento di tutta la gara: prima è Macerata a mettere due punti fra sè e Monza, e subito dopo l’Acqua Paradiso ricuce lo strappo e agguanta il pareggio (5-5). Al cambio campo Monza conduce di un punto grazie a un ace di Nikic, che replica subito dopo (9-7). La Lube non permette agli arancio blu di scappare: un muro vincente di Parodi su Conte vale il 9-9, mentre l’11-11 è opera di una magia della coppia argentina De Cecco – Conte. Ma a questo punto qualcosa in Monza si blocca: Omrcen porta i suoi a +2 (11-13), Zanini prova a spezzare il ritmo degli avversari con un time out, ma la Lube che torna in campo è decisa a vincere. L’ace di Podrascanin e i bianco rossi conquistano la palla set, che si chiude con l’ennesimo muro vincente degli uomini di Giuliani.

Jean Francois Exiga (Lube Banca Marche Macerata): “Sì, è stata una partita piuttosto contestata, ma da parte nostra sapevamo che oggi avremmo dovuto affrontare una sfida impegnativa: sono una bella squadra, combattiva. Ricordo che nei due anni che ho trascorso qui che Monza gioca sempre con il cuore ed è molto difficile da battere. Sono molto contento di avere vinto questa partita”.

Marco Molteni (Acqua Paradiso Monza Brianza): “Siamo comunque soddisfatti di questa partita, e di aver dimostrato che questa non è una squadra in crisi. Si è parlato molto in queste due settimane in cui abbiamo perso due partite consecutive. Ma noi siamo qui a dimostrare di essere una squadra viva, sana, che ha voglia di lottare. Degli arbitri preferisco non parlare: quando si perde, si possono trovare delle scuse che magari possono essere plausibili, ma che preferisco evitare”.

ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: 2-3 (25-19, 23-25, 20-25, 27-25, 11-15)
Durata set: 24’, 31’, 26’, 34′, 17′. Totale 132’.
Arbitri: Zucca, Padoan

ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rossini (L), Zhukouski 1, Conte 23, Nikic 12, Forni 12, Molteni 2, Buti 10, Rooney 13, De Cecco 1, Gavotto 1. Ne: Ciabattini, McKniff, Roumeliotis. All.: Zanini

LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Pajenk, Exiga (L), Parodi 19, Stankovic 8, Kovar 9, Monopoli, Travica 3, Omrcen 27, Podrascanin 13. N.e. Lampariello, Savani, Van Walle. All.: Giuliani

ARBITRI: Zucca – Padoan

NOTE – Spettatori 1900, incasso 8300,

Carola Lascala / Irene Caprì
Ufficio Stampa
Acqua Paradiso Monza Brianza
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