Ravenna sogna. Con merito, perché dopo il 3-0 dell’andata bissa lo stesso risultato davanti ai 4.000 del Pala Fabris e, ad una giornata dalla fine, sorpassa i veneti in testa alla classifica. Se domenica prossima la Marcegaglia Cmc conquisterà tre punti contro Perugia potrà festeggiare un’incredibile promozione in A1. E’ stata una partita semplicemente favolosa, giocata al massimo da tutti i protagonisti e palpitante fino alla fine, quando sull’attacco di Moro il muro veneto ha toccato la rete facendo esplodere la gioia incontenibile dei quasi 700 tifosi al seguito. E’ andato a loro il primo pensiero del presidente Luca Casadio a fine gara, tra un abbraccio ed un altro: “Abbiamo il pubblico più sensazionale di tutta l’A2, senza dubbio. Li ringrazio con tutto il cuore e adesso mi auguro di poter avere, a breve, anche il pubblico più eccezionale dell’A1”. Soddisfattissimo, naturalmente, anche il coach Antonio Babini: “E’ stata una partita perfetta, da parte nostra ma anche di Padova, perché alla fine tutti e tre i set si sono risolti in volata. Credo che la mia squadra abbia giocato benissimo soprattutto in ricezione e difesa, fondamentale nel quale Tabanelli è stato eccezionale. Adesso prendiamo fiato e pensiamo alla partita con Perugia”.
Si comincia e c’è una cornice fantastica al Palasport Fabris; 4.000 spettatori, tutto esaurito e quasi 700 ravennati al seguito che fanno sentire puntualmente il loro grande incitamento. Con Mengozzi al servizio inizia bene la Marcegaglia Cmc, che prende subito tre punti di margine (1-4) e li conserva al primo time-out tecnico (5-8), siglato da due punti di Moro. E’ lo stesso opposto a dare quattro punti ai suoi (7-11) e costringere Montagnani al time-out. Ravenna è concentrata e potrebbe allungare ma un paio di incertezze riportano sotto Padova (13-15) con Uchikov in evidenza prima del 13-16 targato Moro. La lotta è durissima ma la Marcegaglia Cmc riesce a mantenere efficace il suo cambio-palla soprattutto al centro con Mengozzi e Salgado, mentre nel frattempo Sirri ha rilevato Castellano. Sul 21-24 Padova annulla due set-ball e può anche pareggiare ma Mengozzi mura Uchikov ed i 700 ravennati al seguito sono in delirio per il successo nel primo set.
Il secondo set è punto a punto finchè un muro di Sirri su Uchikov non accende la luce per la Marcegaglia Cmc, che poi grazie e Mengozzi va avanti 5-8 al primo time-out tecnico, come era successo nel primo parziale. Tabanelli sostiene ricezione e difesa in maniera eccezionale e Corvetta orchestra i suoi al meglio, tanto che nonostante la grande prova di Tiberti e Burghstaler dall’altra parte la Marcegaglia Cmc mantiene il vantaggio anche al secondo tempo tecnico. Uchikov però trascina Padova alla rimonta (16-17). Braccio di ferro sul finire del set poi con Zamagni a muro per Corvetta Salgado palleggia al Gladiatore Moro la palla del 21-24, poi è lo stesso cubano a chiudere una ricezione lunga per dare il 2-0 a Ravenna. Padova ha le spalle al muro ed inizia a tutta birra il terzo set (4-2) e con difese efficaci perfezionate poi da Koshikawa e soprattutto Rosso traghetta sull’8-6 al time-out tecnico. Moro viene murato sul 6-9 e va a scontrarsi con Tiberti con i due che restano a lungo a terra. L’opposto di Ravenna riesce a rientrare subito al contrario del regista di casa, che viene sostituito da Tosi. Un muro di Salgado regala la prima parità nel set alla Marcegaglia Cmc (12-12) poi nonostante due difese fantastiche di Tabanelli al terzo tentativo Rosso porta i suoi sul 16-15 al tempo tecnico. Un muro di Salgado spezza poi l’equilibrio e poi, sul 19-19, una battuta chiamata out (forti dubbi) ad Uchikov dal secondo arbitro ed un errore di Koshikawa danno il 19-21 mentre rientra Tiberti dopo l’infortunio. Però Uchikov e un errore di Mengozzi comportano l’immediata parità con gran parte dei 4000 del Pala Fabris che ora sostengono a gran voce i padroni di casa. Mengozzi regala il match-ball e Rambelli entra a battere ma uno strepitoso Rosso annulla e poi Salgado tira fuori per il 25-24 padovano. Il cuore di Ravenna permette di annullare una lunga serie di set-ball poi il Gladiatore Moro attacca dalla seconda linea la palla che, anche con un’invasione del muro veneto, fa esplodere la gioia straordinaria dei tantissimi ravennati al seguito. Eccezionale Marcegaglia Cmc: ora manca l’ultimo sforzo.

Il tabellino
PHYTO PERFORMANCE-MARCEGAGLIA CMC 0- 3 (23-25, 21-25, 29-31)
PHYTO PERFORMANCE. Tiberti, Cricca 4, Koshikawa 13, Uchikov 16, Burghstaler 5, Rosso 17, Garghella (libero), De Marchi 1, Sabo 1, Tosi. Ne: Gottardo, Busi, Zingaro, Pagni. All. Montagnani.
MARCEGAGLIA CMC: Mengozzi 10, Corvetta, Castellano 2, Salgado 15, Moro 21, Plesko 6, Tabanelli (libero), Sirri 5, Zamagni, Rambelli. Ne: Monti, Gherardi, Kovalchuk. All. Babini.
Arbitri: Bindoni e Cerquoni.
Note. Padova: battute vincenti 1, sbagliate 14, muri 4. Ravenna: battute vincenti 1, sbagliate 7, muri 4. Spettatori 3.916 di cui 700 circa ravennati.