Trento, 29 marzo 2011
Due giorni dopo il trionfo del PalaOnda di Bolzano sono definitivamente spariti lo stress e la tensione. L’entusiasmo e la gioia per l’impresa sono invece rimasti intatti; Radostin Stoytchev non li nasconde affatto dando implicita ragione a chi, conoscendolo bene, ha detto di non averlo mai visto così felice come subito dopo l’errore al servizio di Mikhailov che ha chiuso la sfida con il Kazan.
“Sto provando ancora adesso sensazioni bellissime, che si accompagnano però ora ad un senso di rilassamento incredibile – spiega il tecnico bulgaro due volte Campione del Mondo e tre volte Campione d’Europa con la Trentino Volley – . Quello della scorsa settimana è stato uno sforzo psicologico straordinario da parte di tutta la squadra e di tutto lo staff; per tale motivo l’idea di aver realizzato un’impresa epica è ben radicata nella mente di tutti. Gli atleti hanno sentito l’enorme pressione di giocare in casa e non poter sbagliare l’appuntamento ma ancora una volta hanno dimostrato a tutti, per primi a se stessi, quanto siano grandi”.
Radostin torna poi sulla partita raccontando qualche interessante retroscena. “Ci sono stati tre momenti chiave, in cui ho pensato che la gara potesse avere una svolta – spiega – ; li elenco volentieri anche per riviverli assieme. A metà del secondo set non abbiamo sfruttato due volte consecutivamente la possibilità di fermare gli attacchi degli avversari con il nostro muro a tre dopo un’ottima battuta di Juantorena e lì ho capito che avremmo perso quel parziale. Nel terzo set non abbiamo invece chiuso una free-ball semplicissima ma abbiamo comunque ricevuto una spinta importante perché dopo quel passaggio a vuoto ci siamo come sbloccati; nella quarta frazione, infine, ho inserito Sokolov al posto di Stokr per cercare di risolvere il problema del cambiopalla nella P1 (situazione in cui l’opposto attacca in banda, ndr). Tsvetan ha attaccato out un pallone ma si è poi fatto subito perdonare tirando fuori dal cilindro una battuta che ci ha permesso il contrattacco immediato e chiudendo anche due scambi a rete. E’ stato un passaggio importantissimo nell’economia della gara perché il muro russo è stato costretto, con il suo ingresso, ad operare scelte diverse da quelle che stava facendo in precedenza”.
“Confermo quanto ho detto nell’immediato post partita: a Bolzano è arrivato il successo più bello ed importante della mia carriera di allenatore – ha concluso Stoytchev – . Intendiamoci: anche i precedenti sono stati stupendi ma questo, conquistato davanti al nostro pubblico, che in passato aveva dovuto seguirci in tutta Europa ed in Qatar per festeggiare un successo internazionale, ha quindi un sapore intenso ed unico. Ai tifosi che ora ci chiedono lo scudetto dò pienamente ragione: è il mio stesso obiettivo e faremo di tutto per ottenerlo. Da domani (mercoledì 30 marzo, ndr) torneremo in palestra proprio per preparare i playoff che iniziano fra una settimana. Prima dei quarti di finale ci attendono due gare che non hanno particolari significati per la classifica ma in cui vogliamo comunque ben figurare. Con Forlì probabilmente si vedrà in campo una formazione differente dal solito ma da cui mi aspetto comunque risposte importanti perché bisogna immediatamente ritrovare concentrazione”.
Nella foto in alto scattata da Marco Trabalza l’allenatore della Trentino BetClic Radostin Stoytchev festeggia la vittoria al PalaOnda
Trentino Volley S.p.A.
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Francesco Segala
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