La Bre Banca Lannutti Cuneo, minimamente disturbata dal fatto di giocare in Champions la prossima settimana, ha avuto la meglio su una generosissima M.Roma Volley che, galvanizzata dal debutto dello schiacciatore Cupkovic, ha messo in campo forza e determinazione e che ha mostrato, come già successo domenica scorso con Trento, che quando riesce a limitare gli errori tiene il ritmo delle migliori. Alla fine ha vinto Cuneo 3-1 (21-25, 25-16, 25-20, 25-20), una formazione esperta, ma soprattutto una squadra che è riuscita a limitare il numero degli errori. Era il giorno dei ritorni di Gigi Mastrangelo e Hubert Henno, ma anche quello di Konstantin Cupkovic, lo schiacciatore serbo arrivato l’altro ieri sera e che con un solo allenamento sulle gambe con i suoi nuovi compagni, è stato uno dei più positivi dei romani, specie in attacco. Giani l’ha buttato subito nella mischia in coppia con Ivan Zaytsev; per il resto hanno giocato Paolucci, Bencz, Lebl, Yosifov e Cesarini libero. A parte l’assenza di Volkov, Giuliani ha potuto mettere in campo la sua migliore formazione con Grbic, Nikolov, Fortunato, Mastrangelo, Parodi, Wijsmans e Henno libero.

Davanti agli oltre duemila spettatori del Palazzetto, caldi ma dissetati dalle bottigliette d’acqua fornite dalla società neroverde in collaborazione con l’Acqua Egeria, la M.Roma Volley è scesa in campo con la voglia di fare comunque bella figura. Il primo set è stato equilibrato, con Roma che ha tenuto bene il ritmo dei campioni d’Italia. Alla ripresa del gioco, dopo il secondo time out tecnico, è andato in battuta Lebl che ha fatto soffrire la ricezione cuneese. Roma si è presa così tre punti di vantaggio. Cuneo ha provato a riavvicinarsi con un muro di Nikolov su Cupkovic, ma il cambio palla dei romani è stato fluido e ciò ha permesso ai padroni di casa di aggiudicarsi il parziale.

Nel secondo set Cuneo è rientrata in campo da grande squadra. Roma ha fatto più fatica, anche perché il servizio dei piemontesi è stato molto efficace. Roma ha iniziato a commettere qualche errore di troppo e ciò ha favorito la fuga di Cuneo. I neroverdi hanno provato la rimonta con il proprio servizio. Wijsmans ha sofferto e Giuliani l’ha cambiato con Patriarca. I romani si sono riportati a meno uno. Giuliani ha cambiato Fortunato con Peda ed è stato proprio lo schiacciatore di Cuneo a scavare un nuovo solco con la sua battuta. Da quel momento in poi Mastrangelo e compagni hanno gestito il cambio palla e sono tornati in parità: 1-1.

Nel terzo set è stato ancora una volta il servizio a fare la differenza, dall’una e dall’altra parte. Cuneo ha sfruttato le battute di Wijsmans e Mastrangelo , che ha fatto soffrire Zaytsev in ricezione. È stato, però, proprio Zaytsev l’artefice della rimonta romana. Roma, dopo essere stata sotto di quattro, ha riagguantato la parità. Un paio di errori dei neroverdi hanno ridato un margine di vantaggio ai cuneesi. Giani ha tolto Yosifov per Corsini e Paolucci per Uriarte. I cambi non hanno dato i benefici sperati e Nikolov, trasformando il set point, ha mandato avanti gli ospiti 2-1.

Con Cuneo in vantaggio, Roma è rientrata desiderosa di conquistare almeno un punto. Cuneo, però, non ha concesso niente e ogni tentativo di recupero di Zaytsev e compagni è stato sempre vanificato. L’esperienza dei piemontesi ha avuto la meglio contro la gioventù dei romani che hanno perso il set e la partita, ma che comunque hanno fornito segnali incoraggianti in vista dei prossimi impegni, sulla carta più agevoli.

Hubert Henno, libero Cuneo: “Roma ha giocato una bella partita, soprattutto nel primo set, quando ha avuto ottime risposte dai loro schiacciatori. Poi ci siamo ripresi grazie alle nostre battute tattiche e flottanti. Siamo cresciuti con la fase muro-difesa ed abbiamo alla fine avuto la meglio”.

Konstantin Cupkovic, schiacciatore M.Roma Volley: “Era la mia prima partita e non tutto poteva venire naturale. Alla fine ho chiuso con il 50% in attacco, che è una buona percentuale. Peccato comunque per la sconfitta. Ci tenevo ad esordire con una vittoria, ma contro Cuneo non era facile. Ora ho bisogno di lavorare e credo che tra due o tre partite potrò raggiungere l’intesa che voglio con i miei compagni”.