La serie A1 torna nella culla della pallavolo! L’impresa della Marcegaaglia Cmc regala la promozione alla Robur Costa e riporta la massima serie a Ravenna 11 anni dopo l’abbandono della scena per problemi economici del Porto. E’ un risultato clamoroso per una società nata soltanto 5 anni fa e già approdata al massimo proscenio grazie ad una programmazione seria ma soprattutto a tanta competenza. A fine partita il sindaco Matteucci cinge il presidente Luca Casadio con la sua fascia tricolore e prende il via una festa che si protrarrà fino a notte fonda.
Quando si parte al Pala Costa, ovviamente, non c’è un posto libero, anzi, ma tantissima gente anche all’esterno dell’impianto ad assistere al match sul maxi-schermo piazzato per l’occasione. Babini sceglie Sirri e Plesko in banda e la sua squadra parte ben concentrata (8-4) in tutti i fondamentali. Corvetta orchestra al meglio tutti i suoi attaccanti (12-8) anche se Perugia non recita affatto il ruolo dell’ospite casuale ma prova a rendere dura la vita ai padroni di casa. Il Gladiatore Moro, però, svetta su ogni palla e dà solidità al vantaggio della sua squadra (16-11) trascinando in tutti i sensi il pubblico del Costa. Anche Sirri non perdona in attacco e in battuta e così Ravenna prende il largo (22-14) e va a mettere il primo tassello nel mosaico della promozione. Nel secondo set parte bene Perugia e con Tomasello al servizio prende vantaggio per la prima volta nel match (0-3). La Marcegaglia Cmc mette a segno i primi due punti grazie ad altrettanti servizi out della Sir Safety, poi cambia marcia e pareggia sul 4-4 ma al primo tempo tecnico è ancora sotto (6-8). Ci pensa però uno straripante Salgado, prima in attacco e poi a muro, ad operare il sorpasso (9-8) dando il primo vantaggio nel set alla sua squadra. Salgono poi in cattedra anche Plesko e Sirri per l’allungo ravennate sull’11-8 (break di 5-0). Perugia prova a forzare in battuta e riesce a rientrare in gara sul 13-12 per pareggiare a quota 14. Babini chiama tempo per restituire tranquillità al suo sestetto e poi, al rientro in campo, ci pensa il Gladiatore a buttare giù le due palle del 16-14. Perugia inizia allora a sbagliare qualcosa e Ravenna allunga con decisione indirizzando il set dalla propria parte sul 20-15. Il coach ospite Fant cambia regista inserendo l’ex forlivese Saitta. Ravenna però non sbaglia più nulla ed è il solito Moro a chiudere i conti in attacco prima ed a muro poi. Comincia il terzo set e come nel secondo parte bene la Sir Safety (0-2 e soprattutto 1-6). Il muro umbro intercetta Moro per il 3-8 che fa capire alla Marcegaglia Cmc come la strada sia ancora lunga e difficile. Perugia gioca uno splendido set a muro ed allunga in progressione. Babini prova la carta-Castellano al posto di Sirri ma al secondo tempo tecnico la Sir Safety, che ha un ottimo apporto da nuovi entrati Lattanzi e Bagnolesi, doppia i ravennati (8-16). Continua lo show a muro di Perugia e sul 13-21 Babini concede riposo a Moro inserendo Saviotti. La Sir Safety continua però sulle ali dell’entusiasmo e riapre il match. Quarto parziale con il Pala Costa che spinge la Marcegaglia Cmc ma Perugia non molla e c’è ruggine sotto rete (2-3) e Tomasello a muro porta i suoi avanti 5-8. Due errori ospiti restituiscono la parità sul 9-9. Un muro di Salgado dà la scossa ed un ace di Castellano danno il 13-11 a Ravenna che poi allunga con un errore di Barbareschi ed un ace di Moro. Si riavvicina Perugia sul 19-17 e torna Serafini per Saitta. Dokic regala il 20-19 ai suoi ma Salgado a muro manda in delirio il Costa ed è ancora lui a , chiudere al primo set-ball ed a regalare un sogno atteso undici anni alla città di Ravenna.
Ma un’altra grandissima ovazione era stata regalata prima dell’inizio all’indimenticato ed indimenticabile Karch Kiraly, in Europa per un viaggio di lavoro (è l’assistant coach della nazionale femminile Usa) e giunto a Ravenna per l’occasione, accolto da tanti ex compagni di squadra del Messaggero scudettato come Margutti, Pascucci e Venturi e dall’entusiasmo straripante del pubblico di casa.
Il tabellino

MARCEGAGLIA CMC-SIR SAFETY 3-1 (25-16, 25-18, 17-25, 25-20)
MARCEGAGLIA CMC: Mengozzi 8, Corvetta, Plesko 8, Salgado 18, Moro 16, Sirri 7, Tabanelli (libero), Castellano 5, Saviotti. Ne: Rambelli, Monti, Zamagni, Gherardi. All. Babini.
SIR SAFETY PERUGIA: Hietanen 3, Serafini 1, Tomasello 12, Barbareschi 11, Dokic 11, Curti 3, Prandi (libero), Fusaro, Saitta 5, Bagnolesi 5, Lattanzi 2, Rigoni. All. Fant.
Arbitri: Cappello e Marchello.
Note. Ravenna: battute vincenti 5, sbagliate 10, muri 8. Perugia: battute vincenti 6, sbagliate 17, muri 7.