Il grave infortunio capitato a Simone Parodi ha colpito tutto il mondo del volley. Lo schiacciatore di Cuneo si è fatto male al ginocchio nel corso del match che la sua squadra ha disputato domenica scorsa contro Trento e la prossima settimana verrà operato. Il bollettino medico ufficiale parla di lussazione della rotula, di lesione della capsula e lesione di terzo grado al legamento collaterale del ginocchio. La M.Roma augura a Parodi un pronto rientro per il bene della sua società, della nazionale e di tutto il movimento pallavolistico. Tra coloro che meglio di tutti possono comprendere il delicato momento che sta vivendo Parodi, ci sono Andrea Giani e Mirko Corsano, due atleti che nel corso della loro lunga carriera hanno attraversato situazioni simili, gravi infortuni alle ginocchia, interventi chirurgici e lunghe e faticose riabilitazioni.
“Nella vita di uno sportivo – ha detto Giani – purtroppo infortuni gravi o meno gravi devono essere messi in preventivo. Ho subito mandato un messaggio a Simone, augurandogli di riprendersi in fretta. Per esperienza personale, posso dire che in questi casi l’importante è non abbattersi e dedicarsi con tutte le energie al recupero. Ricordo che i momenti peggiori di un grave infortunio sono i due, tre giorni che seguono il trauma. Dopo l’intervento inizia la discesa e si pensa soltanto a tornare in campo. Cuneo perde sicuramente un elemento fondamentale e insostituibile nel suo schieramento e così pure la Nazionale. Parodi è un giocatore importante, anche in chiave azzurra, ed è un peccato per il lavoro che sarà costretto a perdere. Spero di vederlo presto tornare con l’Italia, perché ciò vorrebbe dire che il suo periodo di recupero è stato rapido ed efficace”.
“Mi dispiace tantissimo – ha dichiarato Corsano – perché è dura, quando si è giovani, subire infortuni di questa gravità. Tutto sommato, però, è anche un vantaggio, visto che hai ancora tutta la carriera davanti e sei fisicamente più forte. Il guaio di Parodi mi colpisce particolarmente, dal momento che ci sono passato e so cosa si prova. Non ci sono trucchi. È necessaria tanta forza di volontà e porsi sempre l’obiettivo di tornare al più presto in campo. Soprattutto all’inizio è difficile, perché vedi i tuoi compagni allenarsi e fare quello che da sempre sogni e invece tu sei solo con il fisioterapista. Auguro a Parodi di guarire e recuperare in fretta, anche perché la Nazionale ha bisogno di lui. Sono sicuro che tornerà più forte di prima”.