Pallavolo e libri, palestra e Università!
E’ il percorso di Fabio Soli, modenese doc classe 1979 che dalla passata stagione è entrato a fare parte dello staff tecnico prima di Silvano Prandi, poi di Daniele Bagnoli e quest’anno sarà ancora assistent coach di Casa Modena nello staff insieme allo stesso Bagnoli ed al suo vice Medei.
Fino ad un paio di stagioni fa Fabio è stato un ottimo palleggiatore (Daytona Modena, Italkero Modena, Casinalbo, Formigine, Lamezia, Asystel Milano, Crema, Bastia Umbra, Cimone e Trenkwalder Modena) e l’ultima Challenge Cup vinta da Modena nel 2008 lo ha visto protagonista assoluto in campo (per sostituire l’infortunato Ricardinho).
Ed allora al completamento del suo percorso di studi ha deciso di presentare un’interessante ed innovativa tesi di ricerca sul ruolo del “palleggiatore”.
Nei giorni scorsi Fabio Soli si è laureato con 110 e lode in Scienze Motorie – Laurea Magistrale (quinquennale, ndr) in Scienze Tecniche dell’Attività Sportiva presso l’Università di Bologna.
Fabio ha presentato questa tesi: “Analisi della performance tecnica del palleggiatore di Serie A1 Maschile” (Relatore il Prof. Franco Merni). Lo scopo della testi è di determinare, quantitativamente, le caratteristiche della prestazione di un palleggiatore di massimo livello di gara attraverso una serie di dati che Soli si è fatto inviare da tutti i tecnici di Serie A1.
Nella sua analisi Soli ha svolto un modello composto da una serie di voci che permettono la valutazione della prestazione del palleggiatore: la precisione, l’imprevedibilità, il muro avversario ed altre abilità tecniche.
Dal punto di vista metodologico la tesi rappresenta una novità assoluta nel settore in quanto elaborata con l’intento di svincolare la valutazione dei soggetti in esame dalla critica soggettiva.
”Vorrei fare un ringraziamento particolare al Prof. Roberto Lobietti – ha detto Soli – Roberto è stato l’iniziatore della mia passione per l’approccio scientifico allo sport che ho praticato per vent’anni ed è stato il mio punto di riferimento nel percorso svolto in questa facoltà”.