La Sidigas conquista i primi due punti in serie A della sua trentennale storia. Lo fa ai danni di una Fenice Volley Isernia dura a morire, specie nel terzo set quando gli irpini avanti 18-13 sembrano avere la gara in pugno. La sfida è vibrante e combattuta e i fragorosi applausi dei circa 900 spettatori che affollano il Paladelmauro restituiscono un clima, in campo e fuori, da grande volley.

Sotto rete scendono le formazioni annunciate alla vigilia, la vera sorpresa è lo striscione mostrato dai giocatori: “SOLIDALI CON GLI OPERAI IRISBUS”; un messaggio di vicinanza indirizzato ai lavoratori dello stabilimento di Flumeri (Av) e alle parti in causa di una delicata vertenza che mette a rischio il futuro occupazionale di 750 famiglie e altrettante dell’indotto dell’unica fabbrica Fiat che in Italia produce autobus. Osservato un minuto di raccoglimento per il militari italiani caduti in Afghanistan prende la scena il volley giocato.

La Sidigas paga dazio: troppa tensione nell’approccio alla nuova categoria, la squadra appare stranamente impacciata. Ne approfitta Isernia che martella dai nove metri e scappa sullo 0-1. Nel secondo set Coppola e compagni prendono le misure al bombardero Cardona e Libraro – tra i migliori anche a muro – smista palle a ripetizione; prima il pareggio, poi il sorpasso, la Sidigas va avanti 2-1 trascinata dalla grinta di un grande Marolda, le schiacciate di Nemeth e la vena di un strepitoso D’Avanzo, il migliore della partita.

Dall’altra parte Fiore e soci non mollano. Nel quarto set, sul 18-13 in favore dei biancoverdi l’ex Molfetta De Luca apre varchi a ripetizione nel muro irpino e le battute di Cardona riportano sotto la squadra di coach Giannini: dal 16-11 il passivo diventa di di 20-21, la partita si accende Isernia può chiudere (23-24) ma D’Avanzo dice no con una veloce che ristabilisce la parità (24-24); si va ai vantaggi, De Paula nel finale sbatte più volte nel muro isernino ed ecco materializzarsi il tie break. Il coraggio della reazione: è proprio il brasiliano l’arma in più del quinto set, insieme ad un Loglisci che dispensa muri ed esperienza per tutta la gara mentre Nemeth si conferma macchina da punti (18). La Sidigas domina il quinto gioco e festeggia uno storico 3-2.

Marolda: “Peccato per il terzo set ma la reazione è stata quella giusta; un’altra squadra avrebbe potuto accusare il contraccolpo, il nostro è un grande gruppo che sa soffrire, reagire e vincere; sono soddisfatto, lavorando e perfezionandoci riusciremo a toglierci belle soddisfazioni”.

Fiore: “Nel terzo set siamo stati bravi a riaprire la partita. Il campionato è solo agli inizi, i valori veri si vedranno più avanti. Stasera nessuna delle due voleva perdere. È stato importante aver mosso la classifica”

Si è chiuso il sondaggio, 153 i votanti, lanciato sul sito www.pallavoloatripalda.com. Castellana è stata decretata vincitrice virtuale del campionato. Ma acquisito il dato precampionato l’idea è di tenere aperto fino alla fine del girone di andata il sondaggio per monitorare un torneo che si annuncia equilibrato, nella prima giornata ben sei gare terminate al tie break, anche quella tra Castellana e Sora, prima e seconda nelle opzioni di voto dei tifosi (ad eccezione di Atripalda risultata in assoluto la seconda più votata). Chi non ha perso punti è stato il Segrate vittorioso 3-1 a cui Marolda e compagni renderanno visita domenica prossima per la seconda giornata.

La telecronaca del match della gara ATRIPALDA – ISERNIA, in onda il martedì alle 21.00 sull’emittente avellinese Prima Tivvù.

SIDIGAS ATRIPALDA – FENICE VOLLEY ISERNIA 3-2
(20-25, 25-21, 25-23, 24-26, 15-9)

SIDIGAS ATRIPALDA: Coppola (L), De Paula 29, Marolda 11, Libraro 5, Nemeth 18, D’avanzo 12, Loglisci 6. Non entrati Bruno, Cuomo, Paris, Zaccaria, Scialò. All. Imbimbo.
FENICE VOLLEY ISERNIA: Fiore 15, Olli 2, Sesto, Cardona 15, Torcello 15, Spampinato (L), Di Franco 6, De Luca 21, Simone, Mengozzi, Della Corte. Non entrati Poikela, De Caria. All. Giannini. ARBITRI: Piluso, Perri. NOTE – durata set: 27′, 26′, 27′, 31′, 14′; tot: 125′