Sei molto giovane eppure hai già alle spalle una “carriera” e un’esperienza invidiabile. Il primo contatto con la Serie A1 addirittura a 17 anni. Cosa ti ha portato ad accettare la proposta di Segrate?
Dopo due anni passati a Crema a fare esperienza e giocando con poca continuità cercavo una società che credesse in me. Quando è arrivata la proposta di Segrate ho capito che era quello che cercavo, una società seria con ambizioni importanti che nonostante fosse alla sua prima esperienza in serie A aveva le idee chiare su come allestire una squadra competitiva, e che aveva fiducia nelle mie potenzialità.
Sei arrivato a vestire la maglia gialloblu sapendo che avresti completato il reparto dei centrali giocando con Massimiliano Russo, una vera e propria istituzione. Come ti trovi a condividere il ruolo con lui? Che rapporto c’è tra voi?
Credo che per un giovane alla prima esperienza da titolare in questo campionato avere accanto un compagno di ruolo con tanta esperienza sia fondamentale. Come quando ero a Crema ho trovato in Finazzi un esempio da seguire, in campo e fuori, quest’anno ho trovato in Max un compagno che mi ha aiutato e spronato nei momenti difficili. Il rapporto con lui credo sia di totale sincerità e sono convinto che questa sia la forza del nostro rapporto.
La sconfitta patita a Sora, dopo una bella serie di vittorie in uno stato di forma smagliante, è stata un po’ una doccia fredda. Cosa non ha funzionato sul campo di Frosinone?
Io non la definirei doccia fredda. Dopo 3 vittorie consecutive, e dopo aver raggiunto la salvezza matematica e dunque i playoff, il carico di lavoro in sala pesi e in palestra è stato modificato per arrivare ad affrontare la post-season al meglio della condizione. Questo forse non ha permesso di esprimerci al meglio, senza dimenticare poi l’infortunio di inizio partita occorso a Mario (Canzanella n.d.r.). Sora inoltre ha dimostrato di essere una squadra che, se in forma, può competere con qualsiasi avversaria..
Domenica prossima è in programma l’attesissima gara contro Genova che potrebbe valere la quinta posizione prima dei playoff. Come vi state preparando a questo match?
Sì, Domenica sarà una partita importantissima! Sappiamo che venire a vincere in casa nostra non è facile per nessuno. Riuscire a giocare due partite su tre davanti al nostro pubblico sicuramente sarebbe una cosa molto importante. Consapevoli di questo cercheremo di affrontare la partita con grande concentrazione per ottenere questo risultato.
Un pregio e un difetto di Aimone Alletti?
Scherzando di solito dico l’essere testardo è il mio pregio migliore (ride n.d.r.), quando mi metto in testa una cosa faccio di tutto per ottenerla! Sia nello sport che nella vita. Come difetti ne ho talmente tanti che non saprei neanche cosa dire; probabilmente però la pigrizia, chiedere al mio coinquilino Giglioli per credere!