Da un argentino all’altro. Prima Cannestracci, ora Del Federico. La storia della Carige Pallavolo Genova passa dalla pampas blaugrana. Jorge Cannestracci portò per la prima volta la Carige in serie A2 nel 2005, quest’anno Horacio Del Federico ha compiuto un’impresa ancora più speciale. Dopo aver riportato la Carige in serie A, l’ha salvata e addirittura ha chiuso il campionato con un eccellente quinto posto ed è pronto a godersi l’avventura dei playoff.
Del Federico, che ha conosciuto il campionato italiano da atleta, ha poi intrapreso la carriera da allenatore, subito vincente. Una promozione in A2 a Oderzo, poi la splendida cavalcata in biancoblù. Sposato con Margherita, conosciuta atleta vicentina di atletica leggera, ha due figlie Nicole e Amelie, e un grande pregio: vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Una dote che l’ha subito fatto entrare nel cuore dei tifosi della Carige.

Un’annata formidabile, te l’aspettavi?
“Non è sicuramente casuale. Con la società si è costruito di anno in anno. Sin dai primi mesi si è visto che i giocatori che avevamo ingaggiato si integravano benissimo col “vecchio” gruppo. Sentivo che sarebbe andata bene ed è stato così, gara dopo gara, siamo stati costanti, sempre vicini alle primissime”.
Cosa ha fatto la differenza?
“Le motivazioni. Abbiamo un gruppo con molti atleti che avevano voglia di arrivare, di mettersi in mostra, di dimostrare che potevano essere da serie A. Abbiamo puntato molto su questo aspetto e ci ha consentito di mantenere sempre alto il livello degli allenamenti e del nostro gioco”.
Un rapporto speciale con il vice-allenatore Claudio Agosto. Che importanza gli dai?
“Claudio è stato determinante nei nostri successi, mi ha aiutato a calarmi nella realtà genovese, nella società, tra noi si è subita instaurata un’intesa perfetta. Lui spicca per le sue capacità di analisi, ha un grande senso di responsabilità, è una garanzia nel suo ruolo. Ci tengo però a fare un plauso a tutto lo staff perché c’è un grande lavoro di squadra dietro i nostri successi. Antonella Ippolito, Simone Fornari e Carlo Ramponi sono stati indispensabili”.
A Segrate avete compiuto una grande impresa…
“Ci tenevamo a chiudere bene il campionato. Abbiamo sfiorato la Final Four di Coppa Italia, il quinto posto è stata la ciliegina sulla torta. Lo abbiamo acchiappato con un po’ di fortuna e tanto merito perché non ci siamo mai arresi su un campo temibile. Abbiamo disputato una stagione fantastica”.
E ora che succederà? E’ di nuovo sfida con Segrate…
“Si, partiamo da 1-0 nella serie e abbiamo voglia di giocarcela sino in fondo. Non abbiamo impostato la preparazione per arrivare al top adesso perché l’importante era salvarci, siamo partiti forte sin dalle prime giornate, abbiamo fatto punti con tutte le squadre tranne con Padova dove ci siamo andati molto vicini. Alla squadra dico di crederci. Ora conta la testa e la tattica, ma soprattutto la testa”.
Domenica che partita sarà?
“Come sempre una battaglia, ma lasciateci sognare. Il pubblico del Figoi può fare la differenza. Invito tutti a venire al palazzetto a sostenerci”.

Nella foto: Jorge Cannestracci e Horacio Del Federico, fotografati nella sala stampa della Geotec Isernia.

Paolo Noli
Dalla Gazzetta del Lunedì dell’11.04.2011