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Tra le fila della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora spiccano molti professionisti dall’inestimabile valore atletico e tecnico, ma l’uomo del momento è lui, Paolo De Rosas. Anche mercoledì sera, in occasione di gara 1 degli ottavi di play off, ha messo in campo le sue qualità dimostrando la voglia di fare bene ma soprattutto i progressi maturati in questo anno di duro lavoro assieme ai suoi compagni mettendo a segno l’ace del 15-13 per la vittoria al tie break contro la Che Banca! Milano. Così, dopo la splendida prestazione della scorsa domenica in quel di Santa Croce dove ha disputato la sua prima partita da titolare in serie A2, si può festeggiare come si deve questo piccolo campioncino. La “festa” di De Rosas in realtà la società sorana l’aveva programmata già qualche mese fa in occasione del suo esordio e soprattutto del suo primo punto in Serie A e ideata in un modo curioso e diverso dal solito che ha messo tutti d’accordo a cominciare dalla gioia di Paolo, per passare a uno degli sponsor dell’Argos Volley, Jolly Auto, per arrivare alla società. Grazie alla massima disponibilità alla collaborazione del gruppo Colaiacovo infatti, che ha messo a disposizione del progetto tutto il suo parco auto, i suoi spazi e i suoi collaboratori, l’area Marketing & Comunicazione dell’Argos Volley, nelle persone di Carla De Caris e Rosario Capobianco, assieme a Mirko Saccucci dell’Mkfilm, azienda leader nell’editing video e multimedia avanzato che da anni collabora con la Globo, ha potuto dare vita a questo nuovo e simpatico modo di celebrare avvenimenti importanti.
Per suggellare quel fondamentale momento venne realizzato uno spot dove ovviamente il protagonista è Paolo De Rosas che solennizza il suo primo punto in serie A su un’auto, la Dr1. Con una violenta e precisa battuta in salto insacca la palla nel vano porta bagagli della dr1, sale sull’automobile e seduto sulla portiera del lato passeggero sventola la sua maglia mentre un compagno gli fa fare il giro di gloria.
“Non ho mai festeggiato i miei punti con uno spot, – ci dice lo schiacciatore sardo. Sicuramente è stato uno modo originale per farlo e poi, come dichiarai in tempi non sospetti (appena arrivato a Sora), io non credo nel destino ma durante le riprese del video, ci sono state molte coincidenze che sono tornate, per questo voglio raccontarvi un paio di aneddoti del back stage. Dopo pochi minuti dall’inizio delle riprese si è avvicinato un “gatto” che neanche con del cibo siamo riusciti a convincerlo ad allontanarsi, mi stava sempre vicino le gambe e mi faceva le fusa, voleva giocare e non mi mollava, voleva stare solo con me tanto che non riuscivamo ad andare avanti con il lavoro. Per non parlare poi della sceneggiatura che, come potrete vedere, prevedeva una battuta in salto dritta e precisa nel vano portabagagli della Dr1 che mi si è rivelata di buon auspicio perché cinque dei miei diciotto punti li ho realizzati in battuta”.
Purtroppo lo spot, pur essendo stato preparato in tempo per il suo primo punto, non era mai stato pubblicato per decisione dello stesso Paolo che non ha dato il via ai festeggiamenti se non dopo la partita dello scorso 13 marzo vinta in casa contro il Gela. Tutto questo perché nelle precedenti occasioni, pur con i suoi punti, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora uscì sconfitta dai confronti. L’esperienza del primo vero punto in serie A però, ce la facciamo raccontare direttamente dal “soldatino”, così lo chiamano i suoi compagni.
“Era la mattina del 12 dicembre e giocavamo a Gela in diretta nazionale tv. Sotto di un set a zero, nel secondo eravamo 15-8 e coach Gatto mi ha schierato in campo al posto di Darraidou. Era un cambio palla classico: Gela ha battuto, noi abbiamo ricevuto e Mario mi ha alzato la palla dandomi tanta fiducia e io ho schiacciato violentemente in parallela su Bucaioni (il palleggiatore avversario) e ho fatto il mio primo punto in serie A in attacco, peccato però che il set è andato perso come la gara. Con Gela per me era una partita importante, ci tenevo a far bene perché giocavo contro un mio ex allenatore che ora fa lo scout man, Roberto di Maio, con il quale ho avuto modo di lavorare diversi anni fa a Olbia. Però è andata com’è andata e in diretta nazionale tv, con mezza della mia Sardegna attaccata al video non abbiamo fatto certo una gran bella figura”. In questa occasione Paolo decise di non festeggiare per rispetto della sua squadra dando fiducia al tempo che dopo un mese gli ha presentato la sua seconda opportunità. Era il 12 gennaio quando Sora si giocò a Ravenna i suoi secondi quarti di finale di Coppa Italia, la prima per De Rosas.
“C’era una situazione d’emergenza totale perché tre giorni prima a Reggio Emilia si era infortunato Scappaticcio, così Rinuccio Gaetano si trovò per la prima volta a partire titolare. 1-1 e terzo set sul 24-20. Un diagonale prepotente di Libraro riconquista il cambio palla, 24-21 e coach Gatto mi fa entrare in battuta su Polidori dove metto a segno il mio primo ace, 24-22. Batto ancora ma ci pensa Plesko ad annullare i sogni di gloria chiudendo il parziale. La mia battuta è rimasta corta ed è caduta a terra senza che nessun ricettore potesse arrivarci. Sono stato molto contento perché ho messo a segno il mio primo punto in una semifinale di Coppa Italia di serie A, ma purtroppo anche in questa occasione abbiamo perso il set dove sono entrato e la partita, per cui ancora niente festeggiamenti. Ho dovuto aspettare altri due mesi prima di firmare un altro ace, il 6 marzo in casa del Club Italia A.M. Roma”.
In questa gara coach Gatto ti ha fatto entrare più volte in battuta, sette per l’esattezza, ma nel secondo set sul 18-21 Roberts si è guadagnato il cambio palla e di nuovo è stato autorizzato il tuo cambio su Polidori in battuta.
“Con il primo servizio ho messo molto in difficoltà la ricezione avversaria e Anderson con un mani-out di contrattacco ha potuto chiudere il 18-23. Così ho battuto ancora e questa volta è ace, 18-24. Fedrizzi annulla la prima palla set sorana ma ci pensa Roberts a rimediare e in questa occasione ho avuto finalmente la possibilità di sfatare il mio tabù mentale perché la Globo ha vinto il set nel quale sono entrato”.
Invece il 13 marzo, nell’incontro di ritorno contro Gela, c’è stato il tuo primo punto in casa con il quale hai sfatato l’altro tuo tabù mentale perché la partita è stata nettamente vinta dalla Globo per 3-0.
“È vero! finalmente ho potuto festeggiare il mio primo punto casalingo e per di più in una partita vinta! Nel terzo parziale, sul 20-14 entro di nuovo in battuta al posto di Scudo e vado a segno. Il resto lo sapete già perché abbiamo vinto set e match. Ma la gioia più grande, assieme a quella del primo punto, arriva nell’ultima giornata di campionato quando sono chiamato da coach Gatto a sostituire il febbricitante Roberts. Far parte dello starting six di A2 non mi era mai successo e ora avevo l’opportunità di giocare la mia prima partita da titolare. Ho dato il massimo che potevo in tutti i fondamentali e ho chiuso il match con 13 punti totali realizzati, di cui un ace e 2 muri, e con il 50% sia in ricezione che in attacco. L’emozione maggiore invece è stata sicuramente quella di ieri sera: mettere a segno l’ace che ha fatto vincere alla Globo set e match al tie break di gara 1 degli ottavi di play off …per fare una citazione, “non ha prezzo”! e ora si che potete correre a vedere finalmente lo spot per festeggiare assieme a me la mia prima stagione in serie A! Grazie Globo Banca Popolare del Frusinate Sora”.
È possibile vedere lo spot di De Rosas che centra il Jolly…Auto sul sito della Lega Volley Serie A al seguente link http://www.legavolley.it/Webtv.asp?id=767&idcat=-1&search= o sul sito della Globo BPF Sora www.argosvolley.it o anche sulla pagina ufficiale di Facebook.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora