2011 CEV Champions League


La Trentino BetClic conquista la 2011 Champions League: per la terza stagione consecutiva è Campione d’Europa. Il terzo posto alla Dinamo Moscow


 


TRENTINO BETCLIC – ZENIT KAZAN 3-1 (25-17, 20-25, 25-23, 25-20) – TRENTINO BETCLIC: Kaziyski 19, Zygadlo, Vieira De Oliveira, Stokr 15, Sokolov 2, Sala 2, Juantorena Portuondo 15, Garcia Pires Ribeiro 4, Della Lunga, Birarelli 6, Bari (L). Non entrati Colaci. All. Stoytchev. ZENIT KAZAN: Mikhailov 17, Tetyukhin 9, Priddy 10, Panteleymonenko 1, Obmochaev (L), Abrosimov 13, Egorchev, Cheremisin, Ball 3, Babichev (L), Apalikov 7. Non entrati Babeshin. ARBITRI: Deregnaucourt, Mokry. NOTE – Spettatori 7500, durata set: 26′, 24′, 28′, 30′; tot: 108′. TRENTINO BetClic: Battute errate 22, Ace 3. Zenit KAZAN: Battute errate 15, Ace 7.


 


La Trentino BetClic non scende dal tetto d’Europa su cui si trovava già stabilmente da due stagioni. La squadra di Radostin Stoytchev ha centrato stasera, davanti al proprio pubblico trasferitosi in massa al PalaOnda di Bolzano (7.500 presenze solo per la finale), uno storico tris nella CEV Champions League, la manifestazione continentale di maggior tradizione e prestigio.


Le leggendarie Ravenna e Modena, uniche squadre italiane a centrare tre vittorie di fila in questa competizione, sono state così raggiunte al termine di una prova di forza con lo Zenit Kazan che magari avrà murato e battuto meglio, almeno a leggere le statistiche (undici block a cinque e 7-3 nel computo degli ace) ma nei momenti decisivi del terzo e quarto set non è mai riuscita a mettere il proprio timbro sul match.


La squadra di Stoytchev ha così raccolto l’ennesimo successo internazionale, il quinto complessivo tenendo conto anche di due Mondiali per Club, con un valore aggiunto notevole: l’aver piegato un Kazan che fino all’ultimo ha venduto carissima la pelle appoggiandosi sulla regia del grande Ball, sui muri di Abrosimov (8 block vincenti) e sulla vena dell’opposto Mikhailov fino a quando l’opposto russo ha retto. Tutto ciò non è bastato a fermare i gialloblu, autori di uno straordinario primo set firmato principalmente da Stokr e Kaziyski e poi in seguito caratterialmente impressionanti a risalire la china dopo aver perso il secondo ed essere stati più volte sotto nei parziali successivi. A spostare l’ago della bilancia sempre più verso il versante gialloblu ci hanno pensato ancora una volta Juantorena e Kaziyski. La coppia delle meraviglie di posto 4 si è confermata letale; a dimostrarlo i 19 punti di Matey col 61% a rete e i 15 palloni vincenti di Osmany, autore del 67% in attacco e di una incisività senza pari nei momenti della gara. Fra i singoli da rilevare anche la prestazione in regia di Raphael, l’efficacia a muro di Birarelli (4 block) e la costante presenza in seconda linea di Bari, per il secondo anno miglior libero della manifestazione.


La cronaca del match racconta ancora prima che della partita, di un PalaOnda gremito in ogni ordine di posto e pronto a proiettare la propria squadra del cuore verso il successo con un’atmosfera ed un sostegno incredibile. L’inizio di Trento è quindi pressoché perfetto, visto che i gialloblu scattano sul 4-0 grazie ad un Kaziyski scatenato: cinque punti in fila del fenomeno bulgaro mandano poi la Trentino BetClic sull’8-3 al primo time out tecnico. Nella parte centrale il vantaggio aumenta a dismisura; stavolta è Stokr a fare la voce grossa e a condurre i propri compagni fino al 16-7 ben ispirato da un Raphael pirotecnico. Il Kazan prova a reagire con un paio di spunti personali di  Priddy e Apalikov (21-14) ma è troppo tardi perché ci pensano Juantorena ed un muro di Riad su Mikhailov a chiudere la frazione sul 25-17.


Nel secondo set il Kazan reagisce e si porta sul 2-4 sfruttando un ace di Tetiukhin; Kaziyski si vendica e realizza la battuta vincente su Babichev che vale l’immediata parità (4-4). I russi riguadagnano margine con un muro di Abrosimov su Kaziyski ed un ace di Mikhailov su Juantorena: 7-10. Un altro muro di Abrosimov sempre su Matey offre il massimo vantaggio ai russi (8-12). Trento risale la china (15-16) con Stokr ed ottiene la parità in corrispondenza del 17-17. Il finale di set è contraddistinto dalla rotazione al servizio di Tetiukhin che con due ace diretti ed un altro paio di buone battute porta la propria squadra sul 18-21, mettendo di fatto il sigillo alla frazione che si conclude sul 20-25 con Kaziyski in difficoltà in ricezione e i gialloblu molto fallosi al servizio (6 errori in tutto il periodo).


La lotta punto a punto torna a regnare nell’avvio del terzo set con le due squadre che procedono a braccetto fino all’8-8, sfruttando le rispettive buone vene di Juantorena e Priddy. E’ allora Mikhailov a sbloccare la situazione a suon di attacchi (8-11); la Trentino BetClic reagisce (13-13) ma è di nuovo l’opposto della nazionale russa a firmare l’allungo (14-16). La squadra di Stoytchev non ci sta e sempre con Juantorena ottiene prima la parità (21-21) e poi il vantaggio grazie all’attacco di Kaziyski e ad un ace proprio di Osmany (23-21). Un punto a testa della coppia di posto 4 gialloblu offre il vantaggio a Trento: 25-23 e 2-1.


Il quarto set regala un effimero spunto iniziale alla Trentino BetClic; il 2-0 viene infatti trasformato da Abrosimov in 3-5. Stoytchev chiama time out e i suoi impattano già sul 6-6 per mano di Stokr. Un errore di Sokolov, subentrato proprio a Stokr, manda il Kazan in fuga (8-11) ma sono ancora Juantorena con la sua battuta e Kaziyski in attacco a ribaltare la situazione (14-11) con un parziale di 6-0. E’ l’allungo decisivo perché il Kazan prova a reagire ma viene messo ai bordi del ring da un Juantorena sempre più decisivo e da un PalaOnda che esplode all’errore al servizio di Mikhailov (25-20).


 


Radostin Stoytchev (Trentino BetClic):Non vogliamo pensare ad altro che ai festeggiamenti, per il campionato c’è tempo. Adesso è il momento di goderci questa splendida. E’ sicuramente la più bella delle tre, perché ottenuta di fronte a tutti i nostri tifosi. Erano in tanti anche a Praga e a Lodz ma stasera non mancava davvero nessuno. Avevamo studiato perfettamente la partita dal punto di vista tattico e abbiamo avuto la meglio soffrendo ma ragionando sempre con la necessaria lucidità nel momenti delicati. La soddisfazione è ancora maggiore perché è arrivata contro una squadra come Kazan, la miglior squadra dell’est, fra le prime tre compagini del mondo”.


 


Ecco la lista completa dei premi individuali assegnati:


 


Best Receiver: Peter Veres (Dinamo Moscow)


Best Server: Sergey Tetiukhin (Zenit Kazan)


Best Setter: Lloy Ball (Zenit Kazan)


Best Libero: Andrea Bari (Trentino BetClic)


Best Blocker: Alexander Abrosimov (Trentino BetClic)


Best Spiker: Matey Kaziyski (Trentino BetClic)


Best Scorer: Maxim Mikhailov (Zenit Kazan)


Mvp: Osmany Juantorena (Trentino BetClic)


 


 


Tabellino Finale 3° – 4° posto:


JASTRZEBSKI WEGIEL – DINAMO MOSCOW 1-3 (25-23, 22-25, 16-25, 21-25) – JASTRZEBSKI WEGIEL: Pajak, Yudin, Wika 2, Rusek (L), Polanski 10, Pawlinski 1, Lomacz 1, Hardy 10, Gawryszewski 7, Gasparini 24, Divis 12. Non entrati Przybyla. DINAMO MOSCOW: Stepanyan (L), Grankin 2, Kazakov 7, Veres 17, Shcherbinin 9, Kruglov 11, Guimaraes Santos Amaral 19, Shestak. Non entrati Markin, Zaytsev, Yakovlev, Korneev. ARBITRI: Gerothodoros; Vaz De Castro. NOTE – Spettatori 4500, durata set: 27′, 27′, 23′, 25′; tot: 0′. JASTRZEBSKI Wegiel: Battute errate 19, Ace 5. Dinamo MOSCOW: Battute errate 12, Ace 3.


 


ALBO D’ORO COPPA DEI CAMPIONI*


1960 CSKA Mosca (URSS)


1960/61 Rapid Bucarest (ROM)


1961/62 CSKA Mosca (URSS)


1962/63 Rapid Bucarest (ROM)


1963/64 SC Leipzig (GDR)


1964/65 Rapid Bucarest (ROM)


1965/66 Dinamo Bucarest (ROM)


1966/67 Dinamo Bucarest (ROM)


1967/68 Spartak Brno (CEC)


1968/69 CSKA Sofia (BUL)


1969/70 Burevestnik Alma Ata (URSS)


1970/71 Burevestnik Alma Ata (URSS)


1971/72 Zetor Zbroyovka Brno (CEC)


1972/73 CSKA Mosca (URSS)


1973/74 CSKA Mosca (URSS)


1974/75 CSKA Mosca (URSS)


1975/76 Dukla Liberec (CEC)


1976/77 CSKA Mosca (URSS)


1977/78 Plomien Milowice (POL)


1978/79 Stella Rossa Bratislava (CEC)


1979/80 Klippan CUS Torino (ITA)


1980/81 Dinamo Bucarest (ROM)


1981/82 CSKA Mosca (URSS)


1982/83 CSKA Mosca (URSS)


1983/84 Santal Parma (ITA)


1984/85 Santal Parma (ITA)


1985/86 CSKA Mosca (URSS)


1986/87 CSKA Mosca (URSS)


1987/88 CSKA Mosca (URSS)


1988/89 CSKA Mosca (URSS)


1989/90 Philips Modena (ITA)


1990/91 CSKA Mosca (URSS)


1991/92 Il Messaggero Ravenna (ITA)


1992/93 Il Messaggero Ravenna (ITA)


1993/94 Edilcuoghi Ravenna (ITA)


1994/95 Sisley Treviso (ITA)


1995/96 Las Daytona Modena (ITA)


1996/97 Las Daytona Modena (ITA)


1997/98 Casa Modena Unibon (ITA)


1998/99 Sisley Treviso (ITA)


1999/00 Sisley Treviso (ITA)


*dall’edizione 2000/01 la competizione prende la denominazione di European Champions League


 


ALBO D’ORO CHAMPIONS LEAGUE


2000/01 Paris Volley (FRA)


2001/02 Lube Banca Marche Macerata


2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)


2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)


2004/05 Tous VB (FRA)


2005/06 Sisley Treviso


2006/07 Vfb Friedrichshafen (GER)


2007/08 Dinamo Kazan (RUS)


2008/09 Trentino Volley


2009/10 Trentino BetClic


2010/11 Trentino BetClic


 


Serie A1 Sustenium


I risultati della 12a giornata: Latina si salva con una giornata di anticipo.


Macerata blinda il terzo posto. Monza e Verona sono matematicamente nei Play Off


 


 


MARMI LANZA VERONA – CASA MODENA 3-2 (25-22, 25-20, 21-25, 23-25, 16-14) – MARMI LANZA VERONA: Latelli, Pajenk 15, Kosmina, Brunner 10, Meoni 1, Lasko 21, Smerilli (L), Lotman 14, Cala Gerardo 20, Herpe. Non entrati Zingel, Mazzi. All. Bagnoli. CASA MODENA: Manià (L), Fabroni 4, Kooistra 7, Dennis 24, Berezhko 13, Kooy 17, Casadei 3, Creus Larry 1, Casoli, Piscopo 11. Non entrati Nicolini, Ciabattini. All. Bagnoli. ARBITRI: Satanassi, Padoan. NOTE – Spettatori 3844, incasso 17000, durata set: 26′, 28′, 26′, 30′, 17′; tot: 127′.


 


Quasi quattromila gli spettatori che hanno potuto gustarsi il lungo match del PalaOlimpia tra  Verona-Modena. Pajenk ha brillato come MVP ma è stata una prova corale quella degli scaligeri che dopo essersi portati sul 2-0 hanno stretto i denti al quinto set andando a vincere ai vantaggi con il muro di capitan Lasko su Dennis (16-14). Modena senza Diaz e Esko ha iniziato lentamente, poi nel terzo e nel quarto set ha spinto molto al servizio mentre la Marmi Lanza è calata in attacco. Alla fine Verona festeggia con il suo pubblico i Play Off e il settimo posto matematico.


 


Alen Pajenk (Marmi Lanza Verona): “Siamo contenti della gara di questa sera e soprattutto di aver conquistato i play off davanti ad un pubblico meraviglioso, giocheremo i play off tentando di sorprendere perfino Cuneo, come abbiamo già fatto con Trento. E’ sempre bello e divertente giocare contro una buona squadra e con un ottimo pubblico”.


Daniele Bagnoli (Allenatore Casa Modena): “C’è stata una bella reazione della squadra per questo sono soddisfatto della prestazione, le sintonie tra palleggiatore e opposto non si trovano in breve tempo e in questa settimana non ci siamo allenati con continuità ma ho visto cose positive questa sera, siamo soddisfatti di aver mantenuto il quarto posto ora attendiamo il prossimo match”.


 


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – SISLEY TREVISO 2-3 (22-25, 25-20, 16-25, 25-21, 12-15) – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lampariello, Savani 15, Paparoni (L), Vermiglio 2, Marchiani, Conte, Stankovic 6, Martino 16, Vadeleux, Van Walle 20, Cacchiarelli (L), Podrascanin 8. All. Berruto. SISLEY TREVISO: Elgarten, Fei 23, Horstink 20, Kovar, Papi 13, Farina (L), Boninfante 1, De Togni, Bontje 6, Maruotti, Bjelica 9. Non entrati Szabo, Vanin. All. Piazza. ARBITRI: Gnani, Santi. NOTE – Spettatori 2000, incasso 9800, durata set: 24′, 25′, 23′, 24′, 15′; tot: 111′.


 


Rialza la testa Treviso, che espugna il Fontescodella di Macerata al tie break interrompendo la striscia negativa di quattro sconfitte consecutive con cui si era presentata all’appuntamento. Ma è una sconfitta quasi indolore anche per la Lube Banca Marche, già aritmeticamente terza in classifica grazie al punto conquistato ed al contemporaneo tie break giocato da Modena a Verona. Senza Omrcen, ancora indisponibile per l’infortunio alla caviglia (fiducia rinnovata al belga Van Walle), Mauro Berruto ripropone Martino nel sestetto titolare al posto di Conte, ed è proprio il martello di Alessandria (buona prova la sua, con 16 punti ed il 71% in ricezione su 28 palloni) a farsi notare nel parziale d’apertura, firmando i due ace consecutivi della parità a quota 21, dopo che Treviso aveva provato a più riprese la fuga, facendo leva soprattutto sull’efficacia del proprio muro (4 vincenti). Il finale è comunque tutto dei veneti (che sostituiscono Maruotti con capitan Papi, in campo fino al termine della gara, con un ruolo di assoluto protagonista), in particolare dell’ex Alessandro Fei (23 punti totali, nel set 7 punti col 57% in attacco e due muri) che firma il break decisivo con il contrattacco vincente del 23-21, ed il successivo ace che regala alla squadra di Piazza tre set point. Finirà 25-22. Nel secondo parziale i maceratesi assestano l’attacco (chiuderanno col 64%) trovando lo sbocco più efficace soprattutto in Cristian Savani (7 punti, 85%), e riportano così la situazione in parità firmando il break decisivo sul 18-15, che arriva grazie ad un muro di Van Walle su Horstink. Il terzo set è invece un vero e proprio monologo dei trevigiani, che con Papi in campo trovano il giusto equilibrio in ricezione per consentire a Boninfante di giostrare a suo piacimento tutte le bocche di fuoco a disposizione. Lo stesso capitano fa registrare un ottimo 80% di efficacia su 5 palloni schiacciati, ma i più cercati dal regista restano Horstink (6 punti, 20 totali col titolo di Mvp) e Fei (6), bravi sul turno al servizio di Bjelica a scavare il primo vero gap che sul 12-9 vale già l’allungo decisivo. Berruto prova a mescolare le carte in tavola inserendo Conte per Martino e Vadeleux per Van Walle, ma le mosse non portano i risultati sperati (16-25). Equilibratissimo fino a quota 15 il quarto set, in cui Berruto ripropone il sestetto iniziale e Piazza decide di inserire Kovar al posto di un Horstink divenuto improvvisamente falloso. A portare la situazione sul canale biancorosso è un errore di Fei che regala il break sul 18-16, avviando la fuga che subito dopo si concretizza in maniera ancor più concreta con un blocco vincente di Van Walle su Kovar (il belga chiuderà da top scorer con 20 punti) ed il successivo ace di Martino (20-16). Nel tie break, fatale ai biancorossi il turno in battuta di Papi, che mette in difficoltà la ricezione di casa consentendo a Fei e Bjelica di firmare i due muri che valgono il 12-9, e la vittoria.


 


Mauro Berruto (Lube Banca Marche Macerata): “Intendo guardare esclusivamente al bicchiere mezzo pieno di questa partita, rappresentato dal fatto che abbiamo giocato meglio rispetto alle precedenti gare con Cuneo e Roma, e soprattutto al fatto che il tie break ci ha regalato la sicurezza del terzo posto in classifica. Rispetto alle ultime uscite abbiamo fatto dei piccoli passi avanti, la squadra ha dimostrato in diverse occasioni di saper stare bene in campo, e nel quarto parziale ha anche sfoderato una buonissima pallavolo. L’aver conquistato il terzo posto ci consentirà di avere a disposizione un’altra settimana piena di tempo per migliorarci ancora, e personalmente mi sento di dover festeggiare questo traguardo in quanto potrebbe valere la qualificazione alla prossima Champions League, e soprattutto è stato conquistato dopo aver giocato ben 37 partite, Challenge Cup compresa, nello spazio di pochi mesi”.


Roberto Piazza (Sisley Treviso): “Prendiamo quello che di buono viene da questo risultato, ma personalmente mi aspettavo qualcosa di più da parte della mia squadra sotto l’aspetto della prestazione, perché siamo risultati un po’ troppo altalenanti. Vincere a Macerata, comunque, rappresenta pur sempre un ottimo risultato, mi auguro dunque che questa vittoria possa darci un buono slancio in vista dei Play Off”.


 


ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA – TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA 3-1 (25-11, 22-25, 25-22, 25-23) – ACQUA PARADISO MONZA BRIANZA: Rauwerdink, Forni 8, Molteni 10, Buti 9, Rooney 16, Travica 4, Gavotto 14, Shumov 2, Exiga (L). Non entrati Cetrullo, Pesenti, Krumins, Zito. All. Monti. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Rivera Caamano 9, Coscione 1, Anderson 21, Kindgard, Baroti, Simeonov 16, Ananiev, Barone 5, Fanuli (L), Nikolov 7. Non entrati Feroleto, Suljagic, Ferraro. All. Di Pinto. ARBITRI: Sampaolo, Cipolla. NOTE – Spettatori 3000, incasso 3100, durata set: 21′, 27′, 29′, 28′; tot: 105′.


 


Vittoria di sostanza. Con i tre punti conquistati contro la Tonno Callipo Vibo Valentia, l’Acqua Paradiso Monza Brianza non solo raggiunge con un turno di anticipo i Play Off e consolida la sesta piazza, ma ha ancora una possibilità per sperare nella quarta posizione. La formazione di Monti si giocherà tutto domenica prossima al Pala Panini contro Casa Modena. Tornando al match, quello contro Vibo è stato un incontro a corrente alternata, con i due set finali giocati quasi in sostanziale equilibrio. In casa Acqua Paradiso i muri sono tornati a fare la differenza (15 totali), mentre per la Tonno Callipo si devono registrare i numeri errori al servizio e in attacco per un totale di 33.


 


Sean Rooney (Acqua Paradiso Monza Brianza): “Penso sia davvero ottimo aver vinto oggi, portando a casa tre punti, Non abbiamo avuto una prestazione uniforme per tutto il match e non sempre ci abbiamo messo la giusta grinta. E’ importante ora prepararsi al meglio per la prossima partita, giocando al massimo delle nostre capacità. Lo faremo come al solito, curando sia la parte tecnica sia quella mentale.”


Manuel Coscione (Tonno Callipo Vibo Valentia): “Purtroppo nonostante un buon secondo set in cui avevamo recuperato la partita, il risultato è negativo: loro hanno forzato molto in battuta, in particolare nel primo. Piano piano siamo venuti fuori e abbiamo giocato abbastanza bene. Nel quarto set però abbiamo ceduto, loro ci hanno creduto un po’ di più, hanno difeso qualche palla in più, poi non siamo riusciti a contrattaccare alcuni palloni.”


 


BCC-NEP CASTELLANA GROTTE – RPA-LUIGIBACCHI.IT SAN GIUSTINO 3-1 (25-22, 25-21, 20-25, 25-21) – BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Milushev 15, Rak 13, Pagano (L), Cozzi 9, Guerra 1, Patriarca 1, Falaschi 3, Torre, Dvoranen 16, Rodriguez 11, Gallotta, Cicola (L). Non entrati Guglielmi. All. Gulinelli. RPA-LUIGIBACCHI.IT SAN GIUSTINO: Zhukouski, Van Den Dries 13, Schwarz 17, Dias 7, Giovi (L), Finazzi 8, Nikic 2, Braga, Lo Bianco (L), Maric 8, Cester 12, Steuerwald 3. Non entrati Bartoletti. All. Zanini. ARBITRI: Boris, Sobrero. NOTE – Spettatori 1500, incasso 11000, durata set: 26′, 27′, 26′, 28′; tot: 107′.


 


Nel giorno dell’addio al suo pubblico ed al grande volley di Francesco Guglielmi, ben 12 stagioni ed oltre 300 presenze in gialloblù la Bcc Nep si congeda alla grande davanti al suo pubblico. La Bcc Nep Castellana Grotte tiene ancora viva la fiammella della speranza con una vittoria ottenuta con una rara cattiveria agonistica  contro un avversario comunque ostico e difficile da affrontare che ha cercato in tutti i modi punti utili per la qualificazione ai playoff- I risultati dagli altri campi non aiutano ancora una volta la squadra pugliese che in ogni caso onorerà sino in fondo il suo straordinario campionato condotto sino a questo punto con grande onestà e sportività. Zanini opta per Nikic in banda in diagonale con Schwarz al posto di Maric mentre solito sei + uno per i padroni di casa.


Primi due set speculari per andamento con la squadra di Gulinelli che sembra giocare al gatto col topo; per gli umbri il tedesco Schwarz diventa subito il primo terminale di attacco con Steuerwald che mette in movimento e bene anche Cester . A scavare il vantaggio nel primo set è uno straripante Milushev (100% in attacco nel parizlae) che insieme al muro di Cozzi ed il primo errore di Schwarz fanno il 19-17  . Dvoranen (ancora una prova sontuosa per il brasiliano, firma il 23-20 prima che la battuta in rete di Cester dia il primo cantaggio ai locali, 25-22.


Prova a scappare avanti San Giustino alla ripresa 1-4 ancora con Schwarz ma il tedesco con Dias e Nikic annullati dalla tattica avversaria non può reggere da solo l’attacco umbro. Sale in cattedra anche Rak (4 muri per il ceco) che risponde per le rime a Cester, 10-10. Un paio di lampi di Dias riportano avanti gli ospiti, 12-14, ma Castellana non molla e l’ace di Milushev reim patta a 19. Si rivela ancora vincente l’ingresso di Patriarca che con un muro firma il 21.20 seguito da Rodriguez e Cozzi che decidono il parizlae insieme a Milushev, 25-21.


Terzo set con Zanini che manda nella mischia Maric e Vandedries al posto di Dias e Nikic. La risposta dei neo entrati è positiva e San Giustino ottiene il massimo portandosi subito avanti ed approfittando di un calo gialloblù portano a casa il terzo set 20-25.


Quarto e decisivo set per le speranze pugliesi che entrano in campo con grande grinta e si riportano avanti nel punteggio, 5-3 col muro di Cozzi su Maric. La partita è ora incandescente con gli uomini di Gulinelli super in difesa e pronti a rientrare sul vnataggio ospite di Stuerwald a muro, 13-15. Salgono in cattedra Dvoranen, autore del pari 17 e soprattutto Rodriguez mvp del match ed autore dei quattro punti consecutivi che mettono a frutto la grande difesa gialloblù, 24-21. L’apoteosi finale è regalata da un altro gran punto di Dvoranen che i risultati dagli altri campi non attenuano e spingono la Bcc Nep verso Treviso a caccia di una salvezza che appare ora improbabile, ma che meriterebbe a dispetto di quanto sugli altri campi è accaduto.


 


Flavio Gulinelli (BCC-NEP Castellana Grotte): “Vorrei intanto ringraziare tutti i ragazzi che mi hanno dato una grande soddisfazione e soprattutto permettetemi di salutare e ringraziare Ciccio Guglielmi che ha deciso di lasciare la pallavolo ad alti livelli e che per umanità e professionalità devo ringraziare per quello che ci ha dato ed ha dato a questa società. Prometto ai nostri tifosi che andremo a Treviso per prendere i tre punti. Purtroppo ancora una volta le nostre forze potrebbero non bastare ma credo che il nostro campionato debba finire alla grande così come è andato avanti in questi mesi”.


Emanuele Zanini (RPA-LuigiBacchi.it San Giustino): “Una sconfitta che ci brucia un pochino perché non siamo riusciti a concretizzare le occasioni nel primo e secondo set. E’ stata una bella partita, vibrante ed a tratti bella tecnicamente siamo riusciti a rientrare in partita nel terzo set poi nel quarto l’inerzia della gara è ritornata ai padroni di casa e non siamo riusciti a prendere i punti che ci servivano”.


 


COPRA MORPHO PIACENZA – BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 3-2 (25-18, 25-15, 22-25, 18-25, 15-11) – COPRA MORPHO PIACENZA: Popp 14, Semenzato, Marra (L), Gonzalez 4, Ruiz 20, Perazzolo 1, Nilsson 1, Massari (L), Zlatanov 12, Holt 11, Tencati 7, De Almeida. Non entrati Boschi. All. Lorenzetti. BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Mastrangelo 4, Henno, Parodi 24, Galic 2, Fortunato 6, Montagna (L), Carletti 3, Grbic, Nikolov 21, Volkov 13. Non entrati Peda, Patriarca. All. Giuliani. ARBITRI: Castagna, Pessolano. NOTE – Spettatori 19000, incasso 3500, durata set: 26′, 25′, 29′, 25′, 16′; tot: 121′.


 


La Copra Morpho Piacenza, dopo 4 sconfitte ritorna a vincere e guadagna 2 punti fondamentali per la salvezza. Vittoria sudata per i piacentini che vengono portati dalla Bre Banca Lannutti Cuneo al tie-break. Avvio di partita equilibrato, il primo parziale denota una Bre Banca Lannutti Cuneo che non riesce ad entrare in partita, forse per la formazione insolita, visto l’infortunio al capitano Wijsmans. Piacenza per i primi due set dimostra un gioco fluido, deciso e sicuro con un attacco fulmineo e una difesa impeccabile grazie alle ottime azioni di Marra; differente Cuneo che si dimostra spenta e sottomessa al gioco biancorosso.Nell’avvio di partita Cuneo commette molti errori in battuta e in difesa, Piacenza ne approfitta e rapida si porta facilmente avanti di 6 lunghezze (16 – 10), Cuneo recupera terreno, si posiziona 20 – 16 ma Ruiz, che si dimostra in perfetta forma, e Holt difendono il vantaggio di Piacenza portando la propria squadra facilmente sul 25 – 18. Secondo parziale simile al primo, Piacenza si porta immediatamente avanti di 4 lunghezze. Cuneo tenta la rimonta, ma la sua difesa stenta a percepirsi e Piacenza ne approfitta affondando l’attacco con Zlatanov che segna il 25 -15. Nel terzo set Cuneo si rianima, Piacenza parte subito in vantaggio, ma il parziale è infuocato e i piemontesi non vogliono lasciare vittoria facile a Piacenza. La Bre Banca Lannutti Cuneo rimonta, va in vantaggio e dopo una lunga sfida punto a punto Cuneo con Nikolov stacca i piacentini e conquista il terzo set ai vantaggi (22 – 25). Cuneo nel quarto parziale è agguerrita, l’attacco dei piemontesi è micidiale e Piacenza ne risente. Cuneo non perdona e Piacenza è costretta a seguirne la scia, cerca di limitare il vantaggio degli avversari ma Nikolov e Parodi sono impeccabili e portano Cuneo sul 18 – 25. Tie – break infuocato, Piacenza con Ruiz, Tencati e Holt combatte fino alla fine, Cuneo a sua volta tenta il tutto per tutto. La squadra piacentina esige la vittoria e Popp schiaccia il 15 – 11 portando alla Copra Morpho Piacenza due punti che lasciano accesa una speranza. Mvp: Benito Ruiz.


 


Vladimir Nikolov (Marmi Lanza Verona): “La partita era estremamente difficile, la Bre Banca Lannutti Cuneo ha problemi fisici. Patriarca ha problemi alla schiena, Wijsmans è fuori gioco a causa della caviglia. Eravamo costretti, per problemi di regolamento, a giocare con il secondo libero. Giuliani ha provato a sistemare la situazione, ma nel secondo set abbiamo commesso troppi errori in ricezione. Piacenza ha giocato bene, e alla fine, ha meritato giustamente la vittoria”.


Marcus Popp (Copra Morpho Piacenza): “Nei primi due set abbiamo avuto un gioco impeccabile, probabilmente anche perché ci siamo presentati al match più rilassati rispetto alle precedenti partite. Nel terzo e quarto set il nostro attacco non ha funzionato come nell’avvio. Cuneo ha giocato con una formazione insolita, sembravano rilassati, privi di grinta. Hanno recuperato la carica quando ci sono stati i primi cambi che hanno portato ad un gioco più fluido e più agguerrito”.


 


ANDREOLI LATINA – M. ROMA VOLLEY 3-1 (22-25, 25-23, 25-18, 25-23) – ANDREOLI LATINA: Kovacevic 13, Popelka 19, Kohut 6, Gitto 7, Sottile 1, Cortina, Pieri (L), Spairani 1, Starovic 21, Giombini. Non entrati Nonne, Labardi. All. Medei. M. ROMA VOLLEY: Zaytsev 6, Paolucci, Lebl 6, Uriarte, Cesarini (L), Corsini 3, Saraceni 5, Bencz 26, Yosifov 6, Cisolla, Cupkovic 10. Non entrati Tomatis, Corsano. All. Giani. ARBITRI: Puecher, Tanasi. NOTE – Spettatori 1100, incasso 5200, durata set: 25′, 27′, 25′, 28′; tot: 105′.


 


L’Andreoli non aspetta i risultati dagli altri campi di gioco e si salva con una giornata di anticipo. Lo fa superando la M. Roma nel derby del Lazio per 3-1 (22-25, 25-23, 25-18, 25-23) in una gara carica dal punto di vista agonistico. I romani devono dire addio ai sogni play off anche con le sconfitte di Vibo e San Giustino.


Subito avanti gli ospiti 9-14 grazie ad una difesa attenta, i pontini recuperano fino al 20-22 ma devono subire il 22-25 finale. Secondo set con Gitto in campo e Medei che ruota la formazione, il set è più equilibrato con le due squadre che si alternano nel punteggio, dopo il secondo set tecnico i pontini conquistano un vantaggio di due punti, i romani si riportano in parità (19-19) ma è un muro di Gitto (tre nel set) a chiudere sul 25-23. Terzo set con i locali subito avanti 8-3 e poi 11-6, la M. Roma si rifà sotto 13-12, ma l’Andreoli allunga e chiude con un eloquente 25-18. Quarto set con Giani che prova la doppia carta Zaytsev e Corsini, il Latina va avanti 6-4, la gli ospiti recuperano e grazie a Bencz si portano avanti 11-15, l’Andreoli reagisce e trova la parità sul 19 con Popelka, nominato Mvp, è un ace di Starovic il sorpasso e poi il ceko allunga per il 25-23 conclusivo.


 


Andrea Giani (M. Roma Volley): “Dobbiamo fare una bella riflessione dopo questa partita. Dovevamo portarla a casa, non l’abbiamo preparata bene dentro. Non si possono commettere errori di fila e far rimontare l’avversario”.


Jiri Popelka (Andreoli Latina): “Oggi sono molto contento perché volevamo reagire alla mancanza di Vujevic. Sono stato bravo in attacco perché sono stato servito da Sottile in maniera perfetta. Sono soddisfatto di aver contribuito a vincere questa partita che per noi significa la salvezza”.


 


Risultati


Lube Banca Marche Macerata-Sisley Treviso 2-3 (22-25, 25-20, 16-25, 25-21, 12-15); Copra Morpho Piacenza-Bre Banca Lannutti Cuneo 3-2 (25-18, 25-15, 22-25, 18-25, 15-11); Andreoli Latina-M. Roma Volley 3-1 (22-25, 25-23, 25-18, 25-23) Diretta WebTV; Itas Diatec Trentino-Yoga Forlì – Non ancora disputata 31/03/2011 ore 20:30 Diretta WebTV; Marmi Lanza Verona-Casa Modena 3-2 (25-22, 25-20, 21-25, 23-25, 16-14) Diretta Rai Sport 1; Acqua Paradiso Monza Brianza-Tonno Callipo Vibo Valentia 3-1 (25-11, 22-25, 25-22, 25-23); BCC-NEP Castellana Grotte-RPA-LuigiBacchi.it San Giustino 3-1 (25-22, 25-21, 20-25, 25-21)


 


Classifica


Itas Diatec Trentino 67, Bre Banca Lannutti Cuneo 60, Lube Banca Marche Macerata 48, Casa Modena 43, Sisley Treviso 42, Acqua Paradiso Monza Brianza 41, Marmi Lanza Verona 36, RPA-LuigiBacchi.it San Giustino 32, Tonno Callipo Vibo Valentia 32, Andreoli Latina 29, M. Roma Volley 29, Copra Morpho Piacenza 28, BCC-NEP Castellana Grotte 25, Yoga Forlì 10


 


Note: 1 Incontro in meno: Itas Diatec Trentino, Yoga Forlì


 


12a giornata di ritorno


Giovedì 31 marzo 2011, ore 20.30


Itas Diatec Trentino – Yoga Forlì Diretta WebTV su www.legavolley.it


 


Prossimo turno


13a giornata di ritorno


Domenica 3 aprile 2011, ore 18.00


Bre Banca Lannutti Cuneo-Itas Diatec Trentino; M. Roma Volley-Copra Morpho Piacenza; Sisley Treviso-BCC-NEP Castellana Grotte; Yoga Forlì-Lube Banca Marche Macerata; RPA-LuigiBacchi.it San Giustino-Andreoli Latina; Casa Modena-Acqua Pa